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"flauto"Sarà “Il flauto magico” (Die Zauberflote) di Mozart a chiudere in bellezza la Stagione d’Opera del 2014 della Fondazione Lirico Sinfonica Petruzzelli. Si tratta di un’opera complessa, densa di magia e suggestioni e forse proprio per questo vicina al mondo fantastico, poetico e infantile che ci lega al Natale. L’opera fu composta dal genio di Salisburgo nel 1791, anno della sua morte, su libretto di EmanuelSchikaneder e Karl LudwuigGiesecke, e fu rappresentata a Vienna il 30 settembre dello stesso anno. Per l’occasione è stata indetta una conferenza stampa che si è rivelata alquanto affollata, come era prevedibile, data la rilevanza dell’evento.

A dirigere l’Orchestra sarà Roland Boer, il quale circa 3 anni fa diresse proprio al Petruzzelli la Sinfonia n. 9 di Beethoven. Il maestro si è detto di sentirsi a Bari come a casa. Ha trovato un’atmosfera creativa e piena di energia. I componenti dell’Orchestra sono cresciuti artisticamente e ci sono molti giovani promettenti. Lui ha diretto “Il flauto magico” numerose volte nei teatri di tutto il mondo, ma ogni volta è una esperienza nuova: pur conoscendo la partitura a memoria si tratta di un capolavoro assoluto che si presenta sempre fresco e interessante.

"Daniele_Abbado"“E’ un’opera fantastica, geniale – ha detto Boer –  che permette di entrare nella storia su differenti livelli musicali. E’ stimolante studiare ogni volta un nuovo approccio in funzione della vocalità degli interpreti e degli allestimenti scenici, dalle luci alle coreografie e alle ambientazioni.”

Il regista Daniele Abbadoha esordito lamentando che lo Stato non presta la giusta attenzionealla produzione di alta qualità del nostro teatro musicale, con il rischio di disperdere tanta creatività e tanta forza lavoro nel settore. “Il flauto magico”, ha poi aggiunto, presenta numerose difficoltà per la sua realizzazione, ma proprio questo è motivo di orgoglio. Ed è stato lieto che gli siano venuti incontro i tecnici del teatro Petruzzelli a suggerire le soluzioni per non rinunciare ad alcuni elementi troppo difficili da mettere in scena. La produzione, che è quella della Fondazione “I teatri di Reggio Emilia”, risale a 9 anni fa. Riprenderla dopo tanto tempo significa riprogettarla sotto una nuova luce. Il teatro musicale di Mozart è come una palestra in cui bisogna tornare spesso, perché c’è sempre da imparare.

"Roland_Boer"“Nel “Flauto” – ha sottolineato Abbado – c’è molta magia: la natura, gli animali, la Regina della Notte; e c’è un universo che vive una crisi da risolvere con la rigenerazione. Ecco allora il riferimento a Iside e Osiride, all’incontro fra opposti in cui tutto si può rigenerare. Sullo sfondo c’è il tema della morte: solo con la paura della morte l’uomo può migliorare scuotendosi dalla fissità del suo giudizio.”

Allo spettacolo parteciperà anche un coro di voci bianche preparato da Emanuela Aymone. In proposito il maestro Boer ha evidenziato che nell’opera sono i bambini a insegnare e a guidare gli adulti: insegnano il coraggio, la pazienza e il silenzio. In fondo stanno lì a ricordare quella voce infantile che vive sempre in noi e mai ci abbandona.

Il flauto magico” andrà in scena al Petruzzelli dal 14 al 22 dicembre con 5 spettacoli (il 14, 16, 18, 19 e 22). La recita prevista per sabato 20 alle 19,30 è stata anticipata alla stessa ora di venerdì 19. Antonio Poli interpreta Tamino, Alex Esposito è Papageno, mentre la parte di Pamina è affidata a Jacquelyn Wagner e quella di Sarastro a DimitryIvashchenko. Di particolare interesse è la Lezione d’Opera, “Il flauto magico tra innocenza e realtà”, che terrà il musicologo Giovanni Bietti alle 11 nel foyer del teatro il giorno 14.

Foto Carlo Cofano

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.