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"rob77"Nel gioco del jazz” tocca quota sei con la rassegna musicale per la stagione 2014/15, e per la prima volta parla positivo in termini di contributi economici. Infatti il presidente dell’associazione, Donato Romito, in apertura della conferenza stampa di presentazione, ha annunciato con soddisfazione per la prima volta il sostegno delle istituzioni (Regione, Provincia e Comune) dopo un lustro di programmazione di concerti. Aldilà delle valutazioni di natura economica, assolutamente non trascurabili nell’attuale momento di crisi, si deve registrare il riconoscimento del lavoro svolto in cinque anni da Romito e dai direttori artistici Roberto Ottaviano e Pietro Laera: è una piccola personale vittoria che premia la serietà dello staff e la qualità delle proposte, ma soprattutto la passione e lo spirito che animano “Nel gioco del jazz”. E la crescita, lenta ma costante, del numero degli abbonati è di conforto.

Anche il m° Ottaviano ha sottolineato il momento positivo legato al fatto che la kermesse è autorevolmente inserita nel tessuto della città e della sua Provincia, al punto da costituire ormai un target ben definito dall’esperienza collaudata. Gettando i dadi, per restare in tema di “gioco”, si stimolano e presentano cose nuove: si guarda al passato ma si pensa al futuro. E in questo senso la tradizione della manifestazione è stata rispettata.

Per l’Assessore regionale alla Cultura, Silvia Godelli, presente alla conferenza, non è vero che la musica in Italia è in crisi; piuttosto è il nostro Paese in crisi, in quanto non riconosce le potenzialità della cultura. L’obiettivo del suo Assessorato è quello di consolidare ciò che già ha impatto sul territorio e permettere la crescita di soggetti più recenti, validi e attivi. In questo contesto si inserisce “Nel gioco del jazz”, che, se è vero che deve fidelizzare un pubblico più ampio, propone un programma ben articolato, nel quale convivono il jazz e la musica classica. D’altra parte la Puglia con i suoi 4 milioni di abitanti è una delle realtà culturali più valide della penisola: conta molto il territorio, più dei suoi amministratori, ha sottolineato la dr.ssa Godelli.

La cultura è civiltà – ha concluso l’Assessore – e non va asservita al turismo; ma un connubio turismo-cultura, ancorchè auspicabile, presenta numerosi e simbiotici vantaggi. In questa ottica non a caso Bari e Lecce sono candidate a capitali della cultura: non sappiamo quale la spunterà, ma possiamo affermare che è la Puglia la vera capitale della cultura.”

Scorrendo il programma (dal titolo “Jazz Unity”) il m° Ottaviano, ha subito indicato il duo Kenny Barron (pianoforte) e Dave Holland, uno dei più grandi contrabbassisti sulla scena mondiale: sarà questo il primo concerto previsto il 16 novembre, perché quello di apertura previsto per il 24 ottobre affidato a Patricia Barber è stato rinviato a marzo a causa di un incidente. Imperdibili sono anche il quartetto della cantante Jacqui Naylor, il trio di Marc Cary e la big band di Shawnn Monteiro, figlia di Jimmy Woode, contrabbassista di Duke Ellington. Roberto Ottaviano e il pianista Alexander Hawkins ricorderanno poi a gennaio in un tributo la musica del grande Steve Lacy a 10 anni dalla sua scomparsa.

Per la musica classica, curata dal m° Pietro Laera, si esibiranno il Trio Des Alpes e il gruppo di Giuseppe Nova e Rino Vernizzi, i quali hanno concepito una intrigante contaminazione fra la musica di Bach e il jazz.

In foto un momento della conferenza stampa con Roberto Ottaviano e Silvia Godelli

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.