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Martedì 30 settembre alle 21.00 al Teatro Petruzzelli è in cartellone Rach 2.
Il concerto rientra nella Stagione Sinfonica 2014. Dirigerà l’Orchestra del Teatro John Axelrod.
In programma la prima esecuzione assoluta de “Il bordo vertiginoso delle cose”, melologo per due voci recitanti e orchestra con musica di Fabio Vacchi, tratto dall’omonimo romanzo di Gianrico Carofiglio. Voci recitanti Gianrico Carofiglio e Sara Bevilacqua.
La seconda parte del programma sarà dedicata al Concerto n. 2 per pianoforte ed Orchestra in do minore op. 18 di Sergej Rachmaninov, solista Benedetto Lupo.

John Axelrod, direttore
Grazie al suo vasto repertorio, ai programmi innovativi ed allo stile carismatico, John Axelrod è considerato uno dei direttori più interessanti del panorama odierno ed è richiesto dalle orchestre di tutto il mondo.
Dopo aver completato con successo la sua carica quinquennale come direttore principale della Luzerner Sinfonie Orchester e direttore musicale del Teatro di Lucerna ed essere stato nominato Direttore Musicale dell’Orchestre National des Pays de la Loire (ONPL), John Axelrod è stato nominato Direttore Principale dell’Orchestra Sinfonica di Milano “G. Verdi”.
Sin dal 2000, ha diretto oltre 150 orchestre, fra cui la Rundfunk-Sinfonieorchester di Berlino, NDR Symphony di Amburgo, Gewandhaus Orchestra, Israel Philharmonic, Orchestre de Paris, Orchestre National de Lyon, Royal Philharmonic of London, London Philharmonia, Orchestre de la Suisse Romande, Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI di Torino, Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia, Orchestra del Teatro di San Carlo di Napoli, Royal Stockholm Philharmonic, Oslo Philharmonic, Swedish Radio Orchestra, National Philharmonic of Russia, ORF di Vienna, Salzburg Mozarteum, Camerata Salzburg, Warsaw Philharmonic, Washington National Symphony, Los Angeles Philharmonic, Philadelphia Orchestra, Chicago Symphony, NHK Symphony Orchestra di Tokyo.
La sua attività operistica comprende nuove produzioni del Candide di Bernstein al Théâtre du Châtelet ed alla Scala. Nelle recenti stagioni ha diretto Tristano e Isotta ad Angers/Nantes, Kehraus um St. Stephan di Krenek al Festival di Bregenz, le nuove produzioni di Kaiser von Atlantis, Rigoletto, Rake’s Progress, Don Giovanni, L’opera da tre soldi, Idomeneo, tutte per il Festival di Lucerna. Nel febbraio 2014 ha diretto Evgenij Onegin al di San Carlo di Napoli.
Incide sia il repertorio di tradizione sia quello contemporaneo con artisti quali V. Gens, R. Kolly d’Alba, M. Grubinger, P. Kopatchinskaja e D. Henschel, per etichette quali Sony Classical, Warner Classics, Ondine, Universal, Naive e Nimbus. Il prossimo progetto discografico Brahms Beloved vede l’integrale delle Sinfonie di Brahms, con l’Orchestra Sinfonica di Milano “G. Verdi”, abbinate ai Lieder di C. Schumann per la Telarc in uscita nella stagione 2013/14.
Laureato alla Harvard University nel 1988 e formatosi nella tradizione di Bernstein, ha studiato al Conservatorio di San Pietroburgo con I. Musin nel 1996 ed ha partecipato al programma dell’American Symphony Orchestra League.

Benedetto Lupo, pianoforte
Considerato dalla critica internazionale come uno dei talenti più interessanti e completi della sua generazione, ha debuttato a tredici anni con il Concerto n.1 di Beethoven, imponendosi subito in numerosi concorsi internazionali, tra i quali il Cortot ed il Ciudad de Jaén in Europa, il Robert Casadesus, Gina Bachauer e Van Cliburn negli Stati Uniti. Nel 1992, quando la sua intensa attività concertistica lo vedeva già impegnato nelle Americhe, in Giappone ed in Europa, ha vinto a Londra il Premio “Terence Judd”.
Ospite delle più prestigiose istituzioni internazionali: Lincoln Center a New York, Salle Pleyel a Parigi, Wigmore Hall a Londra, Philharmonie a Berlino, Benedetto Lupo ha suonato con la Chicago Symphony, Philadelphia Orchestra, Boston Symphony, Los Angeles Philharmonic, Baltimore Symphony, Montreal Symphony, London Philharmonic, Gewandhaus Orchester di Lipsia, Rotterdam Philharmonic, Hallé Orchestra, Deutsches Symphonie-Orchester, Orquesta Nacional de España e, in Italia, per le istituzioni più prestigiose, come il Teatro alla Scala di Milano, l’Accademia di S. Cecilia, l’Orchestra Nazionale della RAI e l’Orchestra “Verdi” di Milano, il San Carlo di Napoli, la Fenice di Venezia, i Teatri Comunali di Bologna e di Firenze, il Carlo Felice di Genova, il Regio di Torino e il Verdi di Trieste.
Ha inciso per Teldec, Bmg, Vai, Nuova Era e, per la Arts, l’integrale delle composizioni per pianoforte e orchestra di Schumann. Nel 2005 la sua nuova incisione del Concerto Soirée di Nino Rota per Harmonia Mundi ha ottenuto ben cinque premi internazionali, tra i quali il “Diapason d’Or”.
Nato a Bari, dopo un’audizione con Nino Rota, ha iniziato gli studi con Michele Marvulli al Conservatorio Piccinni, per poi proseguire con Pierluigi Camicia, Marisa Somma, Sergio Perticaroli e Aldo Ciccolini. Ha frequentato le master classe di Carlo Zecchi, Nikita Magaloff, Jorge Bolet, Murray Perahia. Svolge anche un’importante attività cameristica e didattica: insegna al Conservatorio “Nino Rota” di Monopoli, tiene master classe in importanti istituzioni, è spesso invitato nelle giurie di concorsi internazionali e, dall’anno accademico 2013/2014, è titolare della cattedra di pianoforte nell’ambito dei corsi di perfezionamento dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.

Gianrico Carofiglio, voce recitante
È nato a Bari nel 1961. È stato a lungo un pubblico ministero, specializzato in indagini sulla criminalità organizzata. Nel 2007 viene nominato consulente della commissione parlamentare antimafia e dal 2008 al 2013 è senatore della Repubblica.
Esordisce nella narrativa nel 2002 con Testimone inconsapevole (Premio del Giovedì “Marisa Rusconi”, Premio Rhegium Iulii, Premio Città di Cuneo, Premio Città di Chiavari), creando il personaggio dell’avvocato Guido Guerrieri, molto amato dai lettori e protagonista di tre successivi romanzi: Ad occhi chiusi (2003, Premio Lido di Camaiore, Premio delle Biblioteche di Roma e “Miglior noir internazionale dell’anno 2007” in Germania secondo una giuria di librai e giornalisti), Ragionevoli dubbi (2006, Premio Fregene e Premio Viadana 2007, Premio Tropea 2008) e Le perfezioni provvisorie (2010, Premio Selezione Campiello). Nel 2004 Testimone inconsapevole e Ad occhi chiusi diventano due film per la televisione con la regia di Alberto Sironi e, a partire dal 2007, i quattro romanzi sono pubblicati anche in versione audiolibro, con la voce narrante dello stesso autore.
Tra le altre opere di narrativa e saggistica: i romanzi Il passato è una terra straniera (2004, Premio Bancarella 2005) da cui nel 2008 è tratto l’omonimo film di Daniele Vicari, con Elio Germano e Michele Riondino (miglior film e miglior attore al Miami Film Festival), Né qui né altrove. Una notte a Bari (2008) e Il silenzio dell’onda (2011), finalista al Premio Strega 2012; il graphic novel Cacciatori nelle tenebre (2007, Premio Martoglio), di cui è coautore con il fratello Francesco; il dialogo Il paradosso del poliziotto (2009); la raccolta di racconti Non esiste saggezza (2010, Premio Chiara); i saggi L’arte del dubbio (2007) e La manomissione delle parole (2010), da cui è tratto uno spettacolo teatrale da lui stesso interpretato; il racconto La velocità dell’angelo nel volume Cocaina (Einaudi Stile Libero 2013, con testi di Massimo Carlotto e Giancarlo De Cataldo).
I libri di Gianrico Carofiglio, con oltre quattro milioni di copie vendute in Italia, sono tradotti in ventiquattro lingue.

Sara Bevilacqua, voce recitante
Diplomata all’Accademia d’Arte Drammatica della Calabria. Ha partecipato a numerosi stage di teatro, danza, poesia e canto, tra cui tre stage all’Accademia d’Arte Drammatica di Varsavia.
Tra i suoi lavori recenti: il pluripremiato Furie de sanghe, per la regia di Licia Lanera (Fibre parallele teatro progetto ETI Nuove creatività) in tournèe europea e che a gennaio sarà rappresentato a New York, Astri e disastri per la regia di Enzo Toma, Rondini e pinguini di E. Toma e Studio su un Barbablù di Antonio Viganò, Ulisse il narratore di Ettore Catalano produzione del Teatro Abeliano di Bari, Adriatic express 9-99 de La casa del mare della riserva Marina dello Stato di Torre Guaceto e Legàmi riadattamento dell’Antigone.
Ha curato la regia di: Italiano prigioniero sono, Torno subito e Revolution, drammaturgia di Emiliano Poddi e Invito a cena con delitto dei Meridiani Perduti, dei corti teatrali Salvatore mio! e Ferita, vincitore del Premio Sardegna in.corto 2010; del concerto spettacolo Delitti quasi perfetti, liberamente ispirato alle atmosfere di Delitti esemplari di Max Aub e dello spettacolo di teatrodanza Ritratti.
Annovera una breve partecipazione al film La terra di Sergio Rubini. Protagonista del corto Extra di Paola Crescenzo vincitore del premio Briff – PugliaUnderground. Ha fondato l’associazione artistica culturale Meridiani Perduti. Collabora con la cooperativa Thalassia nel progetto “Teatri abitati” al Teatro comunale di Mesagne e con la Riserva Marina dello Stato di Torre Guaceto. È formatrice di Accademia Verdi, progetto per la formazione del pubblico del Nuovo Teatro Verdi di Brindisi. Nel suo percorso artistico alterna l’esperienza di formatrice a quella di esperta teatrale, nell’ambito di progetti didattici ed educativi, finanziati da scuole di ogni ordine e grado ed associazioni cittadine. Da oltre due anni conduce un laboratorio di teatro handicap per Oltre l’orizzonte.

 

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.