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"borgobanfi66"Per godersi una vacanza immersi nei grandi territori del vino, esistono soluzioni per tutte le tasche, dal semplice agriturismo fino ai più esclusivi hotel tra i filari, veri e propri gioielli di lusso e comfort, che impreziosiscono il turismo enoico in ogni angolo del mondo, dalla Francia alla California, dalla Spagna all’Argentina, fino, ovviamente all’Italia. A mettere in fila i 10 "World’s Most Luxurious Wine Country Hotels", ci ha pensato il portale Usa "Fodor’s ravel’’ (www.fodors.com), in un viaggio immaginario che parte dalle 22 suite con vista sull’Oceano Pacifico di "The Farm at Cape Kidnappers", nella splendida Hawkès Bay, in Nuova Zelanda. A St. Helena, in California, ci sono i cottages di "Meadowood’’, a due passi dai filari di una delle cantine simbolo del Cabernet Californiano, "Seven Stones Winery", per non parlare del ristorante tre stelle Michelin gestito dallo chef Christopher Kostow. In Argentina, invece, le mete da non perdere sono addirittura due: "Grace Cafayate", resort e spa di lusso de "La Estancia de Cafayate", con 20 ville indipendenti tra le vigne di Malbec, e The Vines & Resort Spa", nel cuore di Mendoza, in un incontro unico tra tradizione enogastronomica argentina e lusso moderno. Il fiore all’occhiello dell’Italia è invece "Il Borgo del Castello Banfi", un castello medievale diventato resort, immerso nelle colline vitate di una delle denominazioni più importanti del Belpaese, quella del Brunello di Montalcino, dove gli ospiti top hanno a disposizione addirittura una cantina privata con le vecchie annate dell’azienda. In Sudafrica svetta "Le Quartier Français", nella Regione di Franschhoek, che, a fianco al vino, ospita un cinema ed una galleria d’arte nei propri spazi. In Spagna, l’"Hotel Marqués de Riscal’’, progettato nientemeno che da uno degli archistar più famosi al mondo, Frank Gehry, è il fiore all’occhiello di un’intera regione enoica, quella della Rioja. A Langenlois, nel cuore dell’Austria del vino, c’è invece il "Loisium Wine & Spa Resort", hotel ultramoderno, in contrapposizione estetica e stilistica con le vigne, e le cantine del secolo scorso. Nella "Margaret River Wine Country", in Australia, da non perdere il "Cape Lodge", della cantina omonima, in un’oasi di lusso e decine di attività legate al vino. Infine, non può mancare una visita in Francia, meglio se a "Les Sources De Caudalie", a Bordeaux, tra i filari di "Château Smith Haut Lafitte", biglietto da visita davvero unico nel suo genere.

In foto una veduta da "Il Borgo del Castello Banfi"

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.