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"reifenwall"C’è una band della provincia barese I REIFENWALL che merita una particolare attenzione anche perché i loro concerti hanno talvolta scatenato polemiche tra il pubblico e le amministrazioni locali per aver urtato la sensibilità collettiva.
REIFENWALL questo è il nome della band, essi, hanno fatto dell’ironia e del sarcasmo il proprio marchio di fabbrica, la loro destrutturazione dei sistemi, non è rivolta al particolare ma al generale con molto nonsense, di conseguenza tutti noi ci sentiamo coinvolti e tirati in ballo nelle loro canzoni o performances.
I REIFENWALL esordiscono con il loro primo album dal titolo “In den Gärten Von Reifenwall” pubblicato in questi giorni, autoprodotto per l’etichetta “Ciao bello Music, l’album è stato registrato in analogico grazie al maestro del suono Fabio Oscar Larizza presso il suo studio di registrazione “retroguardie”.
L’opera comprende 13 brani molto diversi tra loro: si passa dal Rock classico dellle canzoni “Jimmy Strikes again” e “It’s” alla Bossa Nova “A Luz vermelha de Vito S.” in perfetto Tropicalian Style, il brano vuole denunciare la superficiale cretineria materialista dilagante.
Poi ci sono alcune stupid songs di matrice zappiana come “Ciao bello”, ironica, sull’edonismo giovanilistico e “L’importanza delle relazioni umane” profonda analisi intima sul carettere pragmatico dei procuratori di calcio, gli ormai leggendari agenti Fifa.

Il disco presenta anche sprazzi Pop-elettronici nelle canzoni “Gyø Nytty in the sky “ vero e proprio atto d’amore nei confronti degli eroi dei nostri tempi ovvero i padri di famiglia che combattono contro i mostri del quotidiano per portare avanti dignitosamente il lavoro e mantenere la famiglia ed “Elizabeth St. John” protagonista del brano è una ragazza immaginaria animata da sole velleità artistiche che crede di essere una grande attrice e che per seguire il suo delirio è completamente avulsa dalla società e dai sentimenti.
L’intelligente ironia è caratteristica del disco, la maggior parte dei brani  sono tutti inediti composti e cantati anche in lingua francese e inglese oltre che in italiota. Concettualmente l’opera è stata accostata ai Monty Python, Frank Zappa e inevitabilmente Elio e le storie tese. Le uniche armi utili per sopravvivere a questa contemporaneità sono l’ironia e
la ricerca della grazia e si può affermare che entrambe emergono dai testi in linea con un sound davvero particolare e accattivante.
I membri del gruppo hanno scelto dei nomi inventati perché l’imbarazzo è inenarrabile ma c’è da dire che questa volta con l’album “In Den Gärten Von Reifenwall” i ragazzi hanno superato loro stessi: Ecco chi sono i membri di questa band assurda ma che farà parlare di sé: Killer Joe (silenzi e chitarra); Monty Burt (de-ontologia, chitarra e voce); Nathan L.A. Cataldo (Spleen e voce); Mister X: (entusiasmo, synth, basso e tastierine); El Nino (Piano e tastierine, basso ed ermeneutica); Tony Von Sydow: (Intelligenza e batteria).
Sorridete che domani sarà peggio!

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.