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«Quando abbiamo iniziato c’era quasi una forma di frustrazione. Di base avevamo cercato in vari modi di emergere nel mondo della televisione e del cinema, ma con risultati scarsi, così abbiamo iniziato a produrre un primo video, senza nessuna aspettativa». Luca Vecchi, Luigi di Capua e Matteo Corradini raccontano agli studenti e ai giornalisti del 59° Taormina Film Festival della loro serie web, “The Pills”, giunta alla seconda stagione e prodotta da Fandango.
La caratteristica più strana della serie è che non segue, apparentemente (e a volte praticamente), nessuna metodologia: gli episodi hanno durate variabili. A volte le “versioni sbagliate” durano più delle puntate stesse. «Il bello di non avere regole – spiegano – è poter fare quello che ti pare. In un certo senso ha un valore quasi terapeutico. Semplicemente non eravamo appagati dall’universo comico italiano, così abbiamo cercato di crearne uno nostro».
Il risultato è una serie spontanea, imperniata su stilemi comici non tanto propri del cinema italiano, quanto – spesso – presi in prestito dall’animazione americana: «Non disdegnamo un buon "mortacci tua", se ben recitato e contestualizzato, ma siamo orientati a una comicità fatta di contenuti, più surreale. Più simile a Griffin, South Park o i Simpson».
L’inaspettato successo della serie ha fatto sì che, durante lo scorso anno, il trio venisse coinvolto da Deejay TV in “Late Night with The Pills”, una trasmissione che, tuttavia, a detta del trio, sembrerebbe non aver colto esattamente lo spirito del progetto: «In realtà si capisce davvero poco di The Pills da quel format. Probabilmente s’è cercato di cavalcare la moda delle web series, senza approfondire più di tanto. A un certo punto abbiamo incontrato Linus e lo abbiamo ringraziato per l’opportunità. Ci ha risposto: Chi siete?»
La nuova stagione di “The Pills” verrà distribuita nei prossimi mesi sulla piattaforma youtube con la produzione di Fandango, una delle realtà cinematografiche più interessanti a livello nazionale. Il legame tra cinema e web è stato ricordato anche durante la cerimonia di chiusura del Festival al Teatro Antico, durante la quale il collettivo è stato premiato da Filippo Nigro con il “World Wide WebSeries Award”.