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Storie di vita che si intrecciano e si snodano ai margini della città, osservate con sguardo impietoso e spirito voyeur. E’ questo il soggetto con cui l’artista tedesco Menno Aden si è aggiudicato il primo posto nell’ambito del concorso fotografico annuale organizzato da Accademia Apulia UK, avente come tema per l’edizione 2013 Home, my Place in the World.
Il lavoro di Menno Aden accende un faro sul complesso fenomeno della gentrification, calato nella realtà berlinese. Con tale termine si indica una particolare situazione nella quale individui appartenenti ad una classe sociale medio-alta acquisiscono – e restaurano – abitazioni in quartieri poveri e decadenti, causando un immediato incremento dei prezzi degli immobili e del costo della vita. Conseguenza sociale di quanto detto è l’emigrazione in massa dei residenti del quartiere interessato, che, in quanto appartenenti ad una comunità meno agiata, non possono più permettersi di condurre le loro vite nelle abitazioni originarie.
L’osservatore è immediatamente colpito dalla prospettiva adottata nel rappresentare i modesti interni di case ormai abbandonate: gli ambienti sono stati ritratti con una visuale dall’alto verso il basso, catturando impietosamente ogni dettaglio e innalzando l’osservatore ad un livello “superiore” che gli permette di estraniarsi e di analizzare con un approccio quasi “scientifico” la scena ritratta dall’artista. L’artista intende in tal modo rappresentare la società contemporanea: trasparente e dominata dal carattere voyeuristico delle relazioni interpersonali, dove non sembra esserci spazio per un sincero coinvolgimento emotivo.

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L’occhio della fotocamera cattura gli oggetti come per un procedimento “indiziario” che ricostruisce le vite degli abitanti (assenti) attraverso una minuziosa analisi delle loro dimore. Le forme appiattite contribuiscono ad astrarre l’immagine accentuandone le qualità, sino a renderla un’icona assoluta, svincolata dalle contingenze temporali, ma che è in grado di raffigurare con maestria un fenomeno sociale radicato nell’agire umano e dunque contestualizzato nello spazio e nel tempo.
A valutare le opere in concorso sono stati Anne Williams, London College of Communication – Francesca Marocchino, Guimet Museum, Paris – Jennifer Faure Francis, Director of Communications, Philadelphia Museum of Art – Neil Couzens, Wandsworth Museum, Michael Pritchard, The Royal Photographic Society, Keith Barnes, direttore della Oxford School of Photography, Roberta Cremoncini, Estorick Collection of Modern Italian Art – Roger Tooth, The Guardian – Sara Sist, Director 3-D Gallery, Venezia – Tom Martin, Martin & Martin.
Gli scatti vincitori di Menno Aden saranno esposti, insieme alle opere premiate da Accademia Apulia nelle edizioni precedenti del concorso, nella prestigiosa cornice del Wandsworth Museum di Londra, aperta al pubblico fino al 14 settembre 2013.
Parlando a nome della giuria, Angelo Iudice, presidente di Accademia Apulia UK, ha commentato: "La qualità dei contributi di quest’anno è stata eccezionale. La giuria ha avuto il compito più difficile nell’identificare il vincitore. Vorrei ringraziare tutti i partecipanti i cui magnifici lavori hanno il merito di sensibilizzare l’opinione pubblica su queste importanti questioni".
L’associazione italo-britannica con sede a Londra mira a stimolare la reciproca conoscenza di popoli e culture e a valorizzare tutte le comunità straniere che si incontrano convivendo pacificamente, “diversità” che non sono ragione di “divisione” ma valore aggiunto.
Il premio fotografico "Home, my Place in the World" 2013 si avvale del patrocinio di Amnesty International, del Consiglio Britannico, della Commissione Europea, dell’Organizzazione Internazionale per la Migrazione e della Regione Puglia.
“Home, my Place in the World” è stato sponsorizzato da Casa Londra, EU Advisory Partners, E. Marinella, Fedeli Cashmere, Rocco Restaurant, Food & wine Promotions, Gattarella Resort, Harrods, Metro Imaging, Rocco London San Domenico House.

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.