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Un articolato progetto culturale e teatrale dedicato al rapporto tra teatro e diversa abilità. “Io sono diverso. E tu?” è la conclusione di un percorso che il Teatro Kismet, grazie al sostegno del Comune di Bari – Assessorato al Welfare, ha portato avanti in questa stagione e che culminerà in una tre giorni di spettacoli e seminari fra il 2 e il 4 maggio. Protagonisti saranno da un lato i giovani dei centro diurni che hanno preso parte ai laboratori teatrali, dall’altro attori professionisti che da sempre lavorano a progetti sul rapporto fra teatro e diversità. Il tutto supportato anche da momenti di approfondimento coordinati da esperti della materia.

Il progetto su “Teatro e disabilità” si colloca in un discorso ampio e “storico” se vogliamo.
Il Kismet inizia il suo percorso “sociale” venti anni fa. Un incontro che rappresenta uno snodo nella ricerca artistica dello stabile d’innovazione che scopre linfa in quel mondo della diversa abilità dove l’arte si limita spesso ad essere terapia, innestandovi una relazione circolare. In questo solco si sviluppa nel 1990 la collaborazione con l’A.R.C.Ha. (Associazione Ricreativa Culturale Handicap) che ha dato vita al progetto Teatro e Handicap, portato avanti in collaborazione sempre con il Comune di Bari. Un percorso che ha sviluppato in questi anni laboratori, incontri, seminari occasioni di riflessione e esiti pubblici di rilievo e che ha subito una battuta d’arresto nel 2010 a casa dei tagli governativi agli enti locali. Quest’anno grazie all’impegno dell’assessorato al Welfare il progetto è stato ripristinato articolandosi in momenti diversi e coinvolgendo alcuni centri diurni della città di Bari.

“Io sono diverso. E tu?” ha avuto inizio nel mese di dicembre con il seminario per operatori e insegnanti su “Teatro e disabilità: esperienze e modelli” curato da Giorgio Testa, psicologo dell’età evolutiva, formatore, esperto dei rapporti Teatro-Educazione e che avrà un momento conclusivo domenica 5 maggio. Il lavoro è continuato a marzo con l’avvio del laboratorio teatrale per diversamente abili.

Il laboratorio, condotto dal coreografo e danzatore Giulio de Leo, si è svolto negli spazi del Kismet e ha coinvolto 20 utenti fra i 24 e i 50 anni, provenienti da alcuni dei Centri diurni convenzionati con il Comune di Bari che hanno avuto modo di confrontarsi con la pratica teatrale e con quell’ “intimo gesto” che è stato filo conduttore del lavoro. Un “intimo gesto” che de Leo definisce come “un gioco coreografico sul limite. Un gioco sulla soglia indicibile dello sguardo.”
Il risultato di due intensi mesi sarà quindi reso pubblico nella serata di giovedì 2 maggio, quando comincerà la tre giorni di appuntamenti al Kismet.

Venerdì 3 maggio alle 21.00 sarà la volta di uno dei maggiori esponenti della scena italiana che spessissimo nei suoi lavori ha scelto di raccontare coloro che vivono ai margini, quelle diversità – psichiche, fisiche, sociali – uniche e preziose: Danio Manfredini sarà al Kismet con uno dei suoi spettacolo capolavoro “Al Presente”, formidabile assolo in uno spazio di un bianco abbagliante dove Manfredini afferra l’inafferrabile ovvero il flusso informe della coscienza, un dipanarsi di pensieri, affetti, ricordi, voci, emozioni, figure che popolano la mente e non si lasciano ingabbiare.

Sabato 4 maggio alle 19.30 ci sarà lo spettacolo “Piccola Antigone e Cara Medea”, due atti unici di Antonio Tarantino per la regia di Teresa Ludovico, con la stessa regista e con Vito Carbonara, . In “Cara Medea”, la protagonista è un’ex deportata, rinchiusa in un lager dopo aver ucciso i figli, che percorre un’Europa post bellica per raggiungere il suo Giasone a Pola. “Piccola Antigone” è la storia di una prostituta che incontra un cliente che si svelerà essere poi Edipo, suo padre.
Alle 21.00 sempre di sabato ci sarà poi lo spettacolo “Che qualcuno ascolti, che qualcuno sia” della Compagnia Dark Camera: qui Fabio, Stefano, Michela, Simona e gli altri, attori di se stessi, danno vita a un teatro antinarrativo esponendo il proprio essere, il proprio singolare corpo-persona come eloquente verità della vita vivente.

Infine al termine della serata il pubblico potrà incontrare la compagnia e soffermarsi sulle tematiche emerse nel corso delle tre giornate.
Ingresso per gli spettacoli 5 euro; gratuito, ma con prenotazione obbligatoria per l’esito pubblico di “Intimo gesto”: info 080.579.76.67.

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.