Tempo di lettura: 3 minuti

"Fondazione
La mostra Opere da una collezione privata rappresenta l’appuntamento di quest’anno presso la Fondazione Pascali di Polignano a Mare nell’ambito della rassegna Uno sguardo sul mondo, dedicata alle più recenti tendenze dell’arte contemporanea. L’esposizione presenta una scelta di opere appartenenti alla collezione privata di Douglas Andrews, americano da anni stabilitosi nel Lazio, che dopo aver visitato lo scorso autunno la Fondazione museo Pino Pascali, ha volentieri concesso alcuni lavori della sua nutrita raccolta per la mostra. I curatori sono stati Mary Angela Scroth, archivista della collezione, e Guido Orsini. Il percorso espositivo, visitabile fino al 1° maggio, propone opere di artisti, per la maggior parte stranieri, attivi negli anni Ottanta e Novanta, i cui lavori sono in qualche modo legati alla poetica di Pascali: Donald Baechler, Robert Beck, Paolo Canevari, Jessica Carroll, Elmgreen & Dragset, Giuseppe Gabellone, Robert Gober, Arturo Herrera, William Kentridge, Jeff Koons, Sarah Lucas, Marepe, Olafur Eliasson, Tom Sachs, Andrea Zittel.
Gli spazi del museo sono vissuti da quattordici interpreti del contemporaneo col plurilinguismo tipico dell’arte d’oggi. Così di Donald Baechler viene proposto un grande dipinto raffigurante una valigia tracciata in modo quasi elementare e caratterizzata da sgocciolature di colore, il primo acquisto del collezionista Andrews al suo arrivo in Italia.
Di William Kentridge è esposta Sleeping on Glass, un’installazione che occupa una stanza: un antico comò con specchiera che funge da video per un filmato che illustra la storia politica del Paese dell’autore.
La collezione vede la presenza anche di due stampe fotografiche a colori che ritraggono un’installazione del pugliese Giuseppe Gabellone, artista che vive a Parigi e le cui opere si vedono di rado nella nostra regione.
La guida telefonica di un distretto newyorkese, di Tom Sachs, presenta su di sé l’intervento diretto di Andrews che vi ha sparato un colpo di fucile su indicazione dell’artista. Di Sarah Lucas è esposto un cagnolino di ceramica rivestito di sigarette Malboro piegate. Due modi di intendere la scultura dove entrambe le opere sono interventi su ready-made.
Escape Vehicle di Andrea Zittel, è un’altra installazione: in un automezzo privo di ruote  c’è una fotografia scattata dal curatore Guido Orsini,  raffigurante le onde del mare di cui si ode il rumore: una fuga nella natura, o forse in se stessi.
Altri importanti artisti le cui opere sono state scelte per la mostra sono Olafur Eliasson, Robert Gober e Jeff Koons, mentre sono acquisti più recenti  i lavori di Jessica Carrol, Arturo Herrera e Paolo Canevari.
La rassegna annuale di cui la mostra fa parte, si propone di suggerire al pubblico realtà artistiche extraeuropee, essendo già state allestite presso la Fondazione Pascali esposizioni provenienti da Cina, Iran, Giappone, Israele, tutte realizzate in collaborazione con la curatrice Mary Angela Scroth.
Una seconda mostra, allestita nella Project Room e visitabile fino al 21 aprile, è intitolata At home 1578.  Prosegue la rassegna di esposizioni monografiche Il Museo e il suo territorio, L’Idea e la materia. Le opere di Maria Grazia Carriero sono realizzate in pasta di grano duro bruciata. Il percorso esistenziale e artistico della giovane artista pugliese ha origine a Marrakech, con la visita all’orfanotrofio e al carcere minorile. Carriero si trova così a lavorare nei laboratori organizzati dall’associazione Amjart, a contatto coi bambini. Al rientro in Italia ripercorre l’esperienza vissuta in Marocco partendo dalle collane di pasta eseguite dai ragazzi e nel 2009 crea grandi installazioni con questo materiale la cui peculiarità è l’essere destinato a degradarsi. Seguono altre opere, questa volta eseguite su forex, che imitano la natura attraverso la pasta sottoposta a bruciatura. I due cicli esposti, Nature e Circle, hanno non solo valore mimetico ma anche simbolico. At home 1578, è il traguardo temporaneo di un percorso creativo, filosofico e antropologico iniziato anni fa: 1578 ore trascorse a ideare e a realizzare questi lavori. La mostra è curata da Nicola Zito.

UNO SGUARDO SUL MONDO
OPERE DA UNA COLLEZIONE PRIVATA
2 marzo-1°maggio 2013
AT HOME 1578 DI M. GRAZIA CARRIERO
Aperta fino al 21 aprile
FONDAZIONE MUSEO PINO PASCALI-  Polignano a Mare (Bari)
Via Parco del Lauro 119
Info 080 4249534
Martedì- domenica 11-13 e 17-21
Visite su appuntamento

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.