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"KriminalLeggendo il romanzo breve Kriminal Chic (Edizioni La Carmelina), esordio letterario del farmacista barese Beppe De Giglio, viene in mente la nota favola della rana e dello scorpione la cui morale è quella di essere condannati ognuno dalla propria natura. 

E non è un caso che la stessa sia citata anche in Drive, thriller movie di Nicolas Winding Refn, caro al neo-scrittore che, come accade quando si iniziano a muovere i primi passi nella narrativa, accumula sullo sfondo della propria storia, mescolandole, immagini provenienti dal mondo del cinema, letterario e musicale.

Un racconto a ritroso che inizia in un presente costretto, per il protagonista Nik, in una cella penitenziaria con qualche chilo in meno, un simbolo Inca tatuato sul braccio e un sentimento di resa. Fino a due anni prima Nik apparteneva a quella categoria di giovani “fortunati” che potendo scegliere tra una carriera teatrale da “bohemienne” e un’altra più borghese e benestante scivolano verso quella meno sognante, ma di certo retribuita.

Un evento imprevisto, una rapina nella farmacia di proprietà, in cui perde la vita sua sorella, fa precipitare Nik in un desiderio di vendetta e giustizia dal basso. Complice un avvocato penalista Mimì Stratto, e un energumeno dall’inequivocabile soprannome, Acciaio (che inizialmente si fa pagare per il lavoro) parte una resa dei conti in stile Gangs of New York il cui fine è restituire a livello “epidermico” il male subìto. Diversi i personaggi che fanno da cornice, dalla ex fidanzata Lara che a Nik preferisce un giapponesino smilzo, ma con cui rimane un affetto protettivo, alla vecchia amica giornalista Ada, che sceglie l’arrivismo sensazionalistico della notizia al rapporto umano fino a una piccola folla di piccoli uomini che hanno smarrito il senso della comunità di individui.

“L’idea iniziale della storia – dice De Giglio – nasce da una serie di rapine realmente subite nella farmacia in cui lavoro. Volevo trasmettere a chi legge non solo il senso di impotenza che si prova di fronte ad alcune violenze gratuite, ma soprattutto il danno non materiale, ma psicologico che porta a una trasformazione graduale e definitiva. Non si riesce più a essere fiduciosi e tranquilli dopo che ti puntano una pistola contro. Dopo, il confine tra perdono e vendetta si assottiglia incredibilmente. La scelta di rendere elitario il protagonista con rimandi continui a griffe e abitudini da upperclass è stato per rendere ancora più estremo il cambiamento. Cito infatti nel testo la volontà di trasformazione in un nuovo Robespierre che però questa volta non è nato tra i poveri della terza classe, ma desidera comunque un mondo di giusti.”.

Una scrittura che non ha un impianto regolare e che spesso si contorce nel sogno delirante su un sottofondo sonoro in cui primeggiano i suoni black e noise della musica britannica, e in cui Nikcombatte con i fantasmi e i sensi di colpa di una vita familiare segnata da lutti improvvisi, ma anche altrettante “apparizioni” di fratelli e sorelle mai conosciuti.

“Leggo moltissimo noir, adoro Carlotto di cui sto leggendo ora L’oscura immensità della morte, e Philippe Djian, ma il primo libro che mi ha fatto innamorare di tutti gli altri è Le particelle elementari di Michel Houellebecq. Leggere, tanto, mi ha aiutato a superare i blocchi della pagina bianca, che ovviamente in un anno di scrittura dedicata a questo libro ho avuto, ma sono contento di aver avuto fiducia immediata dall’editore con cui c’è il progetto (già in scrittura) di un sequel in cui si svilupperanno alcuni personaggi minori di Kriminal Chic. A breve inoltre una web series ispirata al romanzo, ma al momento lo considero un divertissement con alcuni cari amici con cui condivido la passione per i crimes movie e la tecnologia”.

Il romanzo sarà presentato mercoledì 27 marzo alle 20.30 nella sala “A. Mastrolonardo” della FARPAS di Bari (via delle Violette, Zona Ind.le Modugno, Bari).

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.