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"IrèneNel luglio del 1928 sulla rivista letteraria Les Oeuvres libres dell’editore Fayard apparve un romanzo breve a firma Pierre Nérey. Si trattava de L’Ennemie (La Nemica) che una giovane e ancora sconosciuta Irène Némirovsky (il successo sarebbe arrivato solo l’anno dopo con David Golder) pubblicò con lo pseudonimo ottenuto dall’anagramma del suo nome (Nérey/Irene), rivelando così il carattere profondamente autobiografico dell’opera: il ritratto di una madre egoista e infedele che viene atrocemente punita dalla figlia, la quale prima le porta via l’amante e poi decide di togliersi la vota. Impossibile non ritrovare nel ritratto impietoso della donna le caratteristiche della madre dell’autrice, che era solita parlare di lei come “la nemica”, e con la quale ebbe un rapporto estremamente conflittuale.

L’odio e l’orgoglio la fanno da padroni in questo romanzo di formazione: odio “selvaggio e irrazionale” di una ragazza nei confronti di una madre egoista e criminale; orgoglio “oscuro e intenso” che impedisce una visione chiara e oggettiva delle cose. La stessa Némirovsky confidò nel suo diario il “dolore” e la “febbre” e, soprattutto, la sua perplessità nel ripercorrere certi snodi della mente in un romanzo “necessario” che si riassume nell’”incontrollabile desiderio” della sua protagonista, Gabry, di gettare in viso a sua madre l’accusa “Io so, io ho visto!”.

La nemica si configura così, in un certo modo, come una misteriosa, dolorosa revanche, connotata dalle stigmate della sofferenza, dell’odio, del peccato, dell’orgoglio e del rimorso, teatro di sentimenti contraddittori il cui groviglio potrà sciogliersi e trovare la propria catarsi soltanto nella drammaticità del finale.

Irène Némirovsky "La nemica" Collana Raggi (pp. 160 – euro 16,00)

"IrènePubblicato nel 1936 su “La Revue des deux Mondes”, Legami di sangue è il racconto in cui Irène Némirovsky concepì le finalità di una profonda analisi psicologica dei personaggi, del loro status sociale e sentimentale, che verranno successivamente ampliate nei romanzi Due e I doni della vita. È possibile scegliere tra l’ansia dolorosa di un lungo amore e la breve convulsione di un momento di piacere? Alain è pronto a sacrificare il matrimonio alla passione, a rovinare la sua vita per seguire l’amante in Malesia. La sua famiglia è contraria, ma tra loro non c’è unione, né comprensione, né amore. Al tradizionale pranzo domenicale si respira un’aria di freddezza, di cospirazione, di disprezzo, ipocrisia e invidia. Sarà la morte, planando sulle loro vite, a dare un senso al legame di sangue; solo la morte potrà unire questi “stranieri” tra loro, volenti o nolenti.

Anna Demestre doveva alzarsi sulla punta dei piedi per abbracciare i figli: era una donna vecchia, piccola e forte. Si sforzava di mostrare un’espressione gioisa e spensierata, ma gli occhi stanchi, sotto le palpebre pallide e tonde, si rischiaravano appena; gli angoli della bocca erano gli unici a sorridere ma, ben presto, quell’accenno svaniva, invaso dal grasso, e si arricciava senza volerlo in una smorfia di tristezza”.

IRÈNE NÉMIROVSKY (Kiev, 1903 – Oświęcim, 1942). Scrittrice ucraina naturalizzata francese, di religione ebraica, convertitasi al cristianesimo nel 1939, fù arrestata dai nazisti e deportata ad Auschwitz nel luglio del 1942. Morì un mese dopo di tifo. Produsse molto, pur nei pochi anni della sua vita. Nel 2004 viene pubblicata postuma Suite francese (in Italia edito da Adelphi nel 2005), dopo il ritrovamento del manoscritto. É in corso da allora una vasta riscoperta della sua opera. Tra i suoi libri ricordiamo anche Jezabel (Adelphi, 2007), Due (Adelphi, 2010) e La moglie di Don Giovanni (Adelphi, 2006) e La vita di Cechov (Castelvecchi, 2012). Elliot ha pubblicato, nella collana Lampi, La sinfonia e altri racconti (2012).

Irène Némirovsky "Legami di Sangue" Collana Lampi (pp. 64 – euro 9,00)

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.