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"hobbit"

E’ il film più atteso dell’anno, inseguito sin dal 1995 da un allora sconosciuto Peter Jackson, accarezzato anche durante la realizzazione della trilogia del Signore degli anelli e ora dopo ritardi, scioperi, problemi legali e ultime in ordine di tempo anche una campagna contro dell’associazione animalista Peta e la richiesta di ritiro dal mercato del videogioco d’azzardo omonimo, il 13 dicembre distribuito da Warner Bros arriva nelle sale di tutto il mondo ‘Lo Hobbit’ dal romanzo di John Ronald Reuel Tolkien. ‘Viaggio inaspettato’ è il titolo del primo film di quella che è diventata, strada facendo, a luglio un’altra trilogia, tanto era il materiale girato, tanto era l’investimento economico nella produzione in Nuova Zelanda e tanto era il complesso dell’opera: The Desolation of Smaug uscirà nel dicembre 2013 e There and Back Again nell’estate 2014 a conclusione.

Jackson, neozelandese, nato nel ’61, produttore, regista, sceneggiatore ha legato tanti anni della sua carriera a Tolkien in versione cinematografica, così quando Guillermo Del Toro ha abbandonato il progetto di Lo Hobbit è sembrato inevitabile al produttore Jackson dirigere lui stesso il kolossal. Dopo la premiere mondiale all’Embassy Theatre di Wellington in Nuova Zelanda, poi altre prime sono previste a New York ai primi di dicembre e a Londra alla vigilia dell’uscita.
A più di 70 anni dall’esordio in libreria Lo Hobbit continua ad essere un’avventura amata da milioni di lettori nel mondo – in Italia negli anni ’70 divenne romanzo di culto della cultura di destra, non senza contestazioni – e ora, sperano i produttori della New Line cinema, Metro-Goldwyn Mayer Studios e Warner Bros Pictures, gli stessi andranno a vederlo finalmente al cinema.

A quasi dieci anni di distanza da Il Ritorno del Re (l’ultimo capitolo della trilogia del Signore degli anelli che nel 2003 valse 11 Oscar), Peter Jackson ci accompagna nuovamente nella Terra di Mezzo creata da Tolkien. Lo Hobbit, romanzo per ragazzi che precede di circa 60 anni gli eventi della saga del Signore degli Anelli, diventa così una trilogia fantasy in 3D: protagonista è il giovane Bilbo Baggins, che ha il volto di Martin Freeman (Sherlock) con Gandalf il Grigio (sempre interpretato da Ian McKellen) e Frodo (Elijah Wood), Gollum (Andy Serkis) e Legolas (Orlando Bloom). Cate Blanchett è la principessa degli Elfi. Tredici nani li accompagneranno in un’avventura che cambierà per sempre il loro destino e quello della Terra di Mezzo.

Questo primo film racconta l’epico viaggio di Bilbo alla riconquista del perduto Regno dei nani di Erebor, ora nelle mani del terribile drago Smaug. Avvicinato dal mago Gandalf il Grigio, Bilbo si ritrova al seguito di tredici nani capeggiati dal leggendario guerriero Thorin Oakenshield. Il viaggio li conduce per terre piene di pericoli e avventure, abitate da Goblin e Orchi e implacabili Wargs. La loro meta principale è raggiungere l’Est e le aride Montagne Nebbiose, ma prima dovranno sottrarsi ai tunnel dei Goblin, dove Bilbo incontra una creatura che gli cambierà la vita per sempre Gollum. Qui, da solo con Gollum, sulle rive del lago seminterrato, l’ignaro Bilbo Baggins non solo si scoprirà così ingenuo e coraggioso al punto da sorprendere persino se stesso, ma riuscirà a impossessarsi del «prezioso» anello di Gollum che possiede qualità inaspettate ed utili un semplice anello d’oro, legato alle sorti della Terra di Mezzo in modo così stretto che Bilbo non può neanche immaginare.

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.