Tempo di lettura: 3 minuti

"AndrejIl Napoli Teatro Festival gioca d’anticipo e presenta in una avan-conferenza l’edizione 2013; lo fa presso la Regione Campania, alla presenza dell’assessore regionale Caterina Miraglia e del direttore artistico Luca De Fusco. Ospite di riguardo in sede di presentazione Andrej Končalovskij, regista russo di cinema, oltreché di teatro, che arricchirà il cartellone del Festival 2013 portando in scena “La bisbetica domata” di Shakespeare.
La presenza di Končalovskij testimonia la vocazione internazionale del Festival, giunto alla sua sesta edizione, programmata per il solo mese di giugno, dal 6 al 23.
Il motivo di un simile anticipo nel presentare i dieci spettacoli clou che andranno a costituire l’ossatura base della rassegna napoletana risiede nella volontà di promuovere al meglio l’evento, favorendone anche il preventivo utilizzo come veicolo di promozione turistica e culturale; è anche un modo per far sì che la critica internazionale, spesso assente, abbia modo di mettere per tempo in agenda l’appuntamento partenopeo.
Pur in una fase di sofferenza economica, il Napoli Teatro Festival si presenta con nomi di grande richiamo; il budget è ridotto (ancorché non quantificato, visto che il bilancio non è stato ancora approvato), ma al fine di abbattere i costi presumibili si è puntato sul lavoro sinergico sia con grandi teatri italiani (lo Stabile di Roma, il Metastasio della Toscana, lo Stabile di Genova, l’Arena del Sole di Bologna), sia con compagnie straniere, in special modo francesi.
Altra ragione che spiega il perché di tanto anticipo è la volontà di indire bandi pubblici, rivolti sia ai teatranti che alle maestranze, per partecipare agli spettacoli in programma, favorendo in tal modo la mescolanza tra produzioni straniere e operatori teatrali locali.
Per il momento sono stati presentati i primi dieci titoli del Festival, sette dei quali saranno a Napoli in prima mondiale; si aprirà con Peter Brooke, che porterà in scena un Beckett insolito, tratto da un racconto poco frequentato (“Le Dépeupleur”). Tre le linee guida dell’edizione ventura del Festival: un focus su teatro e danza francese, un occhio sull’Africa (“Bobo-Dioulasso”, di Jean-Louis Martinelli) ed un primo piano sulle donne scespiriane (con “Antonio e Cleopatra”, per la regia dello stesso Luca De Fusco e “La bisbetica domata” firmata Končalovskij).
Joel Pommerat (“La reunification des deux Corees”), Rafael Spregelburd (“Spam”), Josè Montalvo (“Trocadero”), Peter Sellars (“Desdemona”), Alfredo Arias (“Circo equestre Sgueglia”) gli altri nomi di rilievo internazionale del NTF 2013.
Parallelamente al programma principale, si svolgerà la nuova edizione del Fringe E45, la rassegna che, all’interno del festival, getta un fascio di luce sul panorama delle compagnie emergenti e che da quest’anno acquisisce cadenza biennale. Molti degli spettacoli del Fringe conosceranno, con tutta probabilità, location non eminentemente teatrali.
Detto di quel che sarà in scena, gli spunti più gustosi sono poi giunti da Andrej Končalovskij, il quale ha primieramente riconosciuto la vivacità del teatro italiano, rispetto sia a quello americano, dato per praticamente morto, sia a quello inglese, prettamente commerciale: <<Arte esclude pop-corn>>, ha sentenziato con lapidaria efficacia, rivendicando l’impagabilità del risultato spirituale con un’evidenza da spot della Mastercard. Ha poi sottolineato il valore della memoria culturale e, sollecitato in merito alla scelta di portare in scena un classico scespiriano, Končalovskij ha tagliato corto: <<Faccio Shakespeare perché mi piace, mentre non mi piace la parola ‘attualità’. Shakespeare, Strindberg, Čechov sono grandi come la vita e la vita può avere mille interpretazioni>>. Nient’affatto male come preludio.

In foto il regista russo Andrej Končalovskij

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.