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"Musa
“In una città come Bari, che qualcuno indica come possibile candidata a Capitale della Cultura 2019, voglio dimostrare che si può fare economia vendendo cultura. Ecco cos’è Musa Sapori Saperi: una provocazione”. Esordisce così Nicola Catacchio, ideatore del progetto presentato questa mattina in una conferenza stampa nella sede barese del locale con Mimmo Mongelli, direttore artistico del Levante International Film Fest a cui Musa ha voluto subito affiancarsi per condividerne le finalità di diffusione di saperi non globalizzati. “Musa sarà una vetrina – aggiunge Catacchio – per tutti coloro che producono cultura sotto ogni forma, dalla pittura alla fotografia, dalla scultura alla musica, al cinema, alla letteratura, ma non hanno nessuno che li aiuti a mostrare quello che fanno. E, perché no, in questo mi riferisco anche all’eno-gastronomia. Nel nostro territorio c’è tanto sapere inesplorato; si pensi alle imprese casearie, olearie o vinicole. L’idea è quella di creare un network con altri soggetti non solo del ramo culturale per combattere gli stereotipi che vi aleggiano”.

Parola d’ordine del programma di eventi che si strutturerà prossimamente, guidato artisticamente da Matteo Martinelli e dalla responsabile eventi Rosi Lubes, è differenziare. Insieme al più noto book-sharing (e per il quale è disponibile una grande libreria a muro), al palchetto che ospiterà jam session e piccole performance live, i mercoledì scientifici in collaborazione con la sede barese dell’Istituto di Tecnologie Biomediche del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) che si alterneranno alle più classiche presentazioni di autori, e ancora i brunch domenicali con accompagnamento lirico e sinfonico.

“Sono felice – dichiara Mongelli – di questa partnership con Musa. Da sempre sono convinto che la cultura debba avere una sponda nelle attività economico-produttive, senza per questo escludere completamente gli enti pubblici. In altri Paesi questo tipo di cooperazione è una realtà standardizzata. Qui potrebbe essere scambiata come occasione opportunistica di promuoversi reciprocamente, mentre questo è il futuro e noi siamo in ritardo. Del resto è impensabile che non sopravvenga un ruolo importante del privato quando il FUS (Fondo Unico per lo Spettacolo), oggi copre in Italia solo l’1,5% di tutte le attività. Per noi, come Levante, questo è solo l’inizio di un’apertura verso l’imprenditoria”.

Intanto Musa Sapori Saperi da’ appuntamento al suo pubblico mercoledì 31 ottobre dopo le proiezioni del LIFF 2012 allo Showville con Offri o Soffri?, una maratona artistica in collaborazione con le Cantine Menhir e Caffè Vergnano.

In mostra la personale di Ennio Cusano mentre la serata ospiterà Offri o Soffri, ispirata alla stessa dinamica del popolare gioco della notte di Halloween “Dolcetto o Scherzetto?” alternerà degustazioni e acquisti di prodotti alle esibizioni, rigorosamente in tema horror e vampiri.

La festa partirà già dalle 19 con i danzatori di capoeira dei gruppi Semente do Jogo de Angola di Bari e Lembrança Negra, a cui seguiranno giocolerie e la performance Frankestein de La Farandula, video music "Mash up" by Franco Eroi, jam session e reading.
Musa resterà “vigile” fino alle prime luci del mattino e per ogni “vampiro della notte” ogni caffè acquistato, uno in omaggio.
Per il periodo del Festival invece, fino al 29 novembre, tutti coloro che presenteranno il coupon delle proiezioni del Levante avranno diritto al 10% sulle consumazioni a Musa.

Foto di Ennio Cusano

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.