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Si chiamerà "Summer music village" un settore del lungomare di Bari nelle vicinanze dell’ingresso del porto che, chiuso al traffico, ospiterà per circa 40 giorni eventi e manifestazioni e, in particolare, la rassegna Bari in jazz che proporrà, tra l’altro, i concerti di Chick Corea e Keith Jarrett. L’iniziativa è stata presentata oggi.Bari in jazz è un festival diretto dal sassofonista Roberto Ottaviano e giunto all’ottava edizione: è sostenuto da Comune, Provincia e Regione e da sponsor privati.Il denso programma, condensato in una settimana circa, si apre il 3 luglio con una grande cantante portoghese Maria Joao che nel concerto "Symphonic Loves" sarà accompagnata dal pianista Mario Laginha e dall’orchestra della Provincia diretta dal maestro Claudio Vandelli. Il 5 luglio sarà in scena il Mediterraneo con "Makenba", un progetto del marocchino Majid Bekkas, e il 6 sarà proposto il concerto "Crossing the border", con l’Apulian Orchestra diretta da Roberto Ottaviano.Dopo questa prima fase, il festival si sposterà nel Teatro Petruzzelli per gli ultimi, e più prestigiosi appuntamenti: l’8 luglio Chick Corea proporrà il suo concerto per piano solo; il 27 luglio Keith Jarrett (piano) suonerà con Gary Peacock (contrabbasso) e Jack DeJohnette (batteria).Alla realizzazione di questi ultimi eventi hanno collaborato l’associazione Abusuan e Bass culture dsr.ProgrammaIl programma prenderà il via martedì 3 Luglio con una produzione speciale per il festival che vedrà sullo stesso palco il duo portoghese composto dalla cantante Maria João e dal pianista Mário Laginha accompagnato per l’occasione dall’Orchestra Sinfonica della Provincia di Bari diretta da Lorenzo Marini in Symphonic Loves, spettacolo prodotto in Puglia con il sostegno di Puglia Sounds – P.O. FESR Puglia 2007-2013 Asse IV. La cantante è conosciuta per la sua notevole capacità di improvvisazione e l’attitudine all’evoluzione, nodo centrale del suo fare artistico che l’ha portata a collaborare con artisti del calibro di Aki Takase, Joe Zawinul, Giberto Gil, David Linkx e dal 1994 con Mário Laginha, uno dei più creativi e apprezzati compositori e musicisti jazz del Portogallo. Symphonic Loves raccoglie alcune tra le più struggenti canzoni d’amore di ogni tempo, da Monteverdi ad oggi. La cantante virtuosa e a proprio agio nei generi più disparati, interpreterà una accurata selezione di brani, alternandosi con alcuni solisti ospiti dell’Orchestra Sinfonica.

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Mercoledì 4 luglio appuntamento con la seconda produzione speciale per il Festival. Il violoncellista e compositore Paolo Damiani e la Vanishing Band propongono “Tracce di Anninnìa”, spettacolo prodotto in Puglia con il sostegno di Puglia Sounds – P.O. FESR Puglia 2007-2013 Asse IV, una suite basata sull’idea della ninna nanna (Anninnia in sardo) scritta nel 1985 durante il festival Rumori Mediterranei di Roccella Jonica che a distanza di quasi trent’anni Damiani ripropone, ripensando il gruppo e la musica, mantenendo tuttavia l’idea fondante: favorire sparizioni, vie di fuga. La scrittura è fatta di cancellazioni e graffi, doppi sensi: il senso fugge, è altrove ma lascia inevitabilmente delle tracce. Sul palco Damiani sarà affiancato da Lauren Newton e Diana Torto (voce), Nguyen Le (chitarra), Glenn Ferris (trombone), Roberto Ottaviano (sax), Martin France (batteria).Giovedì 5 Luglio appuntamento con il progetto Makenba guidato da Majid Bekkas, degno rappresentante della cultura del meticciato tra la cultura arabo-berbera e quella africana. In Marocco il musicista è soprannominato «il mago degli incontri musicali», come quello del suo ultimo progetto (terzo album per l’etichetta Igloo Mondo) nel quale si incontrano ritmi musicali di diversi paesi. Ancora una volta, Majid è riuscito a riunire musicisti di differenti estrazioni musicali le quali, però, affondano le proprie radici nel continente africano: la musica gnaoua incontra, ad esempio, quella del Mali. Il dialogo tra l’oud arabo e il balafon africano d’Aly Keita crea una perfetta armonia, insieme anche al ntama (talking drum) di Joseph Bessam Kouassi che trasmette un tocco vudu, e al bombo, il tamburo argentino di Minino Garay. Quest’ultimo artista si è ispirato alle musiche tradizionali argentine, la chacarera, la zamba, e la cueca, che attingono dai ritmi musicali della cultura berbera e araba, quello che rimane di una colonizzazione millenaria. Con il suo senso acuto del ritmo, il francese Louis Sclavis, da tempo sulla strada di Majid e vagabondo volontario in giro per il mondo musicale, suona con swing il sax o il clarinetto.Ancora in via di definizione il programma del 6 (che ospiterà il progetto “Crossing the Borders" con l’Apulian orchestra diretta da Roberto Ottaviano, una produzione che mette in musica alcune delle più belle poesie della letteratura del sud del mondo, dal mondo latino-americano a quello africano attraverso il mediterraneo) e 7 luglio. Dopo la cinque giorni sul lungomare il festival si sposta all’interno del Teatro Petruzzelli di Bari per due appuntamenti da non perdere. Domenica 8 luglio (ore 21.00 – ingresso da 20 a 50 euro) il musicista statunitense Chick Corea, uno dei compositori più prolifici degli ultimi cinquant’anni, proporrà il suo concerto in piano solo. Dall’avanguardia al bebop, dalle canzoni per bambini allo straight ahead, dalla fusion più vigorosa a esaltanti incursioni nella musica classica, durante la sua illustre carriera Chick ha toccato un numero incredibile di generi musicali pur mantenendo uno standard di eccellenza davvero sorprendente. Venerdì 27 luglio (ore 21.00 – ingresso da 45 a 150 euro) sarà sul palco del Teatro Petruzzelli uno straordinario trio composto da Keith Jarrett (piano), Gary Peacock (contrabbasso) e Jack DeJohnette (batteria). I tre musicisti si esibiscono e registrano dischi insieme dalla fine degli anni ‘70. Negli ultimi venticinque anni, il trio è stato nominato nei principali premi internazionali (incluse cinque nomination ai Grammy) e ha maturato un linguaggio nuovo, straordinariamente inventivo tanto nella reinterpretazione degli standard, quanto nella musica originale frutto delle loro improvvisazioni. Il festival ospita anche due presentazioni di volumi pubblicati dalla casa editrice Caratteri Mobili. Lunedì 2 Luglio spazio, in una sorta di anteprima del festival, a “Una Session tra due bicchieri di gin”. Il giornalista Nicola Gaeta conduce, attraverso una breve chiacchierata che prende spunto dal successo editoriale, una Jam session con alcuni tra i migliori musicisti jazz pugliesi. Domenica 8, prima del concerto di Corea, Gianni Cataldi presenta il suo recente volume “Puglia in jazz. Viaggio nella geografia degli incontri” con la prefazione di Paolo Fresu. I concerti dal 3 al 7 luglio sono gratuiti. A termine della conferenza stampa parlando con una ristretta schiera di amici e giornalisti il direttore artistico del Festival Roberto Ottaviano ci ha espresso la sua volontà di lasciare la direzione a qualche altro collega per il prossimo anno, nel 2013.

Le prevendite per i concerti dell’8 e del 27 luglio sono attive presso il botteghino del Teatro Petruzzelli di Bari e nel circuito Bookingshow (www.bookingshow.com)Info – Teatro Petruzzelli 080.975.28.10 – www.apuliajazznetwork.com

Nella seconda foto un momento della conferenza stampa di presentazione: da sinistra Michele Tatone, direttore commerciale della Peroni, Koblan Bonaventure, organizzatore di Bari in Jazz, Silvia Godelli, assoressore regionale, Nuccio Altieri, vice presidente della Provincia e Gianluca Paparesta in rappresentazione del comune di Bari.

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.