Tempo di lettura: 2 minuti

"musma"La scheda di iscrizione alla massoneria di John Wayne, firmata il 24 giugno 1970 e accettata nella loggia numero 56 di Phoenix, capitale dell’Arizona, e lo stendardo rosso, su cui è raffigurato un pellerossa a cavallo, della loggia massonica del Minnesota, una delle prime in America. Sono due degli oltre 10.000 oggetti custoditi nel primo Museo italiano di simbologia massonica che si è inaugurato a Firenze. Il museo ha sede in via dell’Orto, in San Frediano, a poche centinaia di metri da via Maggio, dove nel 1731, ad opera di un gruppo di inglesi che si era stabilito a Firenze, venne formata la prima loggia massonica italiana che si riuniva in una taverna-albergo.

Accanto a John Wayne, ci sono le foto dei veri leggendari protagonisti dell’epopea western: David Crockett, Buffalo Bill, Samuel Colt, inventore della pistola a tamburo, il generale Grant e il generale Custer. C’è anche la foto di Kit Carson, non il compagno di Tex Willer, ma il vero uomo della Frontiera: esploratore, cacciatore, guida, agente indiano che si rifiutò di uccidere gli uomini e di catturare le donne. La loggia del Minnesota, per esempio, si chiamava Ordine degli Uomini Rossi e nacque per tutelare proprio gli indiani. La massoneria negli Stati Uniti ha continuato ad avere una grande tradizione e un enorme seguito. Sulla banconota da un dollaro da un lato c’è l’immagine del presidente americano George Washington e dall’altro c’è il "Gran Sigillo", simbolo della massoneria. E’ una piramide tronca, in cima alla quale c’è l’occhio di Dio che tutto vede. Quel biglietto verde è pieno di numeri e di simboli. Contiene anche un voluto errore di ortografia. Vi è scritto: "Novus ordo seclorum" invece di "Novus ordo secolorum". Lo sbaglio serve a sottolineare che la frase è composta da 17 lettere, anzichè 18 che rappresenta il Perfetto Ordine Celeste.

Gli oggetti esposti sui due piani del museo sono provenienti da tutto il mondo e sono stati raccolti da Cristiano Franceschini: abiti, grembiuli, fasce, bicchieri, bottiglie, porcellane, spille, cravatte, timbri, foto, manifesti, documenti, libri, diari, schede di iscrizione, diapositive in vetro, lanterne magiche. L’oggetto più vecchio è uno stendardo francese che risale alla fine del 1700, sepolto durante la seconda guerra mondiale per nasconderlo ai nazifascisti. Al piano superiore sono stati ricostruiti nei minimi dettagli il Gabinetto di Riflessione, luogo dove si compiono i primi passi, e una loggia capace di ospitare una quindicina di fratelli.

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.