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"closer_1"Stencil, colori accesi, motivi floreali un po’ naif e grafica caotica è chiaro il rimando alla California degli anni ’90, quella di Ray Gan, famoso magazine di quel periodo; è in questo panorama che si inserisce Closer, la rassegna musicale indipendente presentata ieri, presso la galleria Fabrica Fluxus, dall’associazione Fawn (Alessia Marzovilla, Giacomo Paciolla e Ludovica Romano).
Closer nasce per portare “più vicino”, nella città di Bari, l’indie rock e il pop senza trascurare la dancefloor. La rassegna musicale di Fawn, che si apre il prossimo 21 gennaio a cui seguiranno altri due appuntamenti, 18 febbraio e 14 aprile, avrà, infatti, luogo presso l’Haςienda Live Club di Bari. Il direttore artistico del club, Carlo Chicco, sottolinea come l’Haçienda voglia essere un luogo di musica nuova e diversa, concetto che porta in sé già nel nome, tributo al luogo simbolo di incontro, nella Manchester anni’90, della musica acid house e rave. Il club barese partendo da queste premesse,  intende essere un luogo dove sperimentare provando a mescolare pubblici diversi.
L’immaginario di Closer, come ci hanno illustrato i ragazzi di Fawn, rimanda alle ultime grandi rivoluzioni musicali della metà degli anni ‘90 quando ancora il rapporto tra fan e musica aveva una forte componente tattile; è l’epoca della massima diffusione dei compact disc, delle riviste musicali con annessi poster e del collezionismo maniacale. Non a caso Fawn (dall’inglese “to fawn”, adulare), è una “factory artistica nata con l’intento di offrire al pubblico pugliese una proposta culturale a tutto tondo, seppur con un’attenzione "CLOSER"particolare alle realtà musicali indipendenti italiane e internazionali” – come ha spiegato Giacomo Paciolla – e si propone, appunto, di adulare i propri idoli, ma avendoli di fronte a sé, in un dialogo continuo che coniugherà il live al dj set. Le serate Closer si comporranno di diversi momenti: dalle 23 a mezzanotte Carlo Chicco aprirà le serate proponendo una visione d’insieme; si concentrerà infatti sulle influenze musicali delle band ospiti che vanno dall’esplosione del punk (quello dei Clash, dei Jam e dei Buzzococks) alle ultime produzioni Brit pop late 90s. Il momento centrale, da mezzanotte all’una, sarà occupato dal live delle band: il 21 gennaio gli Hoodlums, band dai ritornelli “anthemici” proveniente dal Regno Unito; i Future Islands, il 18 febbraio saranno ospiti in Puglia in esclusiva all’interno di un tour mondiale che segue il loro secondo disco, “On the water”, infine A Classic Education, il 14 aprile, band indie pop bolognese capitanata dall’italo-canadese Jonathan Clancy, che ha aperto importanti concerti di band del calibro degli Arcade Fire.
Al termine dei concerti, l’Haçienda ritornerà in veste di dancefloor lasciando la pista ad ospiti locali appartenenti ad altri generi musicali rispetto all’indie-rock: Pierpaolo Guaragno (Neu Klub) il 21 gennaio dopo gli Hoodlums, Populous (Morr Music) dopo il live dei Future Islands a febbraio e Gae (Discipline) dopo gli A Classic Education, il 14 aprile. Infine, a seguire, il dj set a cura di Fawn in cui verranno suonati esclusivamente i “singoli del mese”, le migliori produzioni internazionali appena uscite. La chiusura, invece, è affidata al duo “She against me” dove, ai revival indie degli anni ’90 seguiranno i singoli dell’ultimo anno.
Per questa rassegna musicale, l’Haçienda si trasformerà in una piccola cameretta che verrà tappezzata, di volta in volta, di fotografie, rigorosamente scattate in analogico, dei live precedenti, proprio secondo il gusto, tutto anni ’90, del collezionare. E da collezione saranno anche i flyer e i poster dei tre appuntamenti di Closer, realizzati dal grafico Francesco Saponaro. Inoltre Fawn renderà disponibile online, sulla pagina facebook (www.facebook.com/fawnevents ), il report e la relativa playlist di ogni serata, so..COME CLOSER!

Foto di Tatiana Branca

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.