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"Francesco
Il mondo delle radio è un mondo affascinante, coinvolgente e che grazie anche alla rete ha dato la possibilità a tantissimi giovani e meno giovani di cimentarsi e di coltivare le passioni di una vita. A tal proposito noi di LSDmagazine abbiamo incontriamo Francesco Loconsole, editore di Radio Sound City “Alternative station since 1989” (www.radiosoundcity.net), con lui abbiamo fatto una simpatica e piacevolissima chiaccherata, illustrandoci il suo progetto, le persone coinvolte e gli obbiettivi raggiunti e da raggiungere.

Come nasce il progetto di Radio Sound City?

“Il progetto "Radio Sound City" nasce nel 1989. Mi occupavo di radio già da qualche anno, ma sentivo il bisogno di uno spazio per esprimermi in maniera più libera, senza le censure, seppure implicite, dovute ai "palinsesti preconfezionati ". Nello stesso anno conobbi Mimmo Bucci (il cantante della cover band "La Combriccola di Vasco, deceduto in un incidente nel 2007. Ndr), con il quale instaurai un rapporto di profonda amicizia, grazie al comune catalizzatore rappresentato dalla passione per la musica.
Ricordo che comprammo alcuni componenti elettronici e costruimmo un trasmettitore di pochi watt, con una capacità di trasmettere in modulazione di frequenza ad una distanza di circa due km; a quel tempo, per noi quella distanza significava il mondo intero! Ed iniziò così la nostra avventura nell’etere!".

Siamo curiosi e ci facciamo spiegare il perché dell’aggettivo "Alternative”.

"Alternativi perché sin dal 1989 non abbiamo mai desiderato avere "padroni" o vincoli contrattuali con coloro che detenevano o detengono i canali della comunicazione, il monopolio. Alternativi perché crediamo in tutti coloro che hanno voglia di esprimere la propria "Arte" in qualsiasi modo e con qualsiasi mezzo".

Dagli esordi è trascorso del tempo; siamo interessati ai cambiamenti intercorsi da allora.

“Oggi siamo un Network radiofonico, o meglio un "InterNetwork", come amiamo definirci!
Siamo conosciuti in tutta Italia, collaboriamo con le maggiori etichette discografiche mondiali, major ed indipendenti, contiamo su uno staff di oltre venti persone e ogni giorno intervistiamo sia i cosiddetti "Big" che le nuove promesse musicali.
A dire il vero, però, nella sostanza nulla è cambiato. Tutti noi siamo, oggi più di allora, pregni di quello spirito "pionieristico" che ci permette di guardare sempre verso il futuro con spirito d’innovazione e passione per il mezzo radiofonico.
Oggi ci ascoltano da Londra, Tokio, New York, Milano, Roma. Ma per noi vale sempre la regola dei "due km" degli esordi, ovvero trasmettere "passione" oltre il "vallo delle distanze".

Il sito di Radio Sound City contiene diverse sezioni: attualità, cronaca, spettacolo e sport. Come selezionate le news da pubblicare. A quale target di pubblico vi rivolgete?

“Abbiamo tutte queste sezioni? Allora andrò a visitarlo! (Ride).
Scherzo! Le News sono curate dalla nostra Direttrice responsabile, Rosa Scarpa, una grande professionista. Il taglio è "generalista", non ci rivolgiamo ad un target di pubblico in particolare, prestabilito. Certo, diamo comunque ampio spazio alle notizie di carattere musicale".

Molto spazio è dedicato alle band emergenti?

“Per quanto concerne le cosiddette "Band emergenti" mi preme sottolineare una cosa molto importante: siamo noi "Radio" ad avere bisogno di loro e della loro musica!
Premesso questo concetto, passiamo a parlare di questi ragazzi. In radio arrivano mediamente dalle 10 alle 30 richieste di passaggi ed interviste al giorno; ovviamente non possiamo accontentare tutti.
C’è un denominatore comune che maggiormente mi stupisce, ovvero una controtendenza di "quel che si vuole fare della propria arte". Oggi gli artisti non inseguono più il successo o la fama a tutti i costi, ma desiderano far sapere al mondo che esistono e si fanno portavoce di concetti e valori condivisi, un po’ come avveniva negli anni ’70. Questo, per me, è molto interessante e mi rende consapevole che in un certo senso stiamo uscendo da quel vuoto generazionale che ha contraddistinto gli anni passati".

"FrancescoNaturale chiedere a Francesco se ha una storia in particolare da raccontarci, che gli è rimasta “nel cuore”.

“La storia che più mi è rimasta nel cuore….Aver visto piangere di gioia i vari vincitori del "Premio Mimmo Bucci", aver dato loro la possibilità di salire su palchi importanti di Bari quali quello del "Teatro Piccinni" o del "Kursaal Santalucia", li cito in ordine: gli Z.E.D., Il Sogno ed il piacentino Simone Fornasari".

Radio Sound City ha organizzato o ha in progetto di organizzare un contest radiofonico per giovani band emergenti, e se vi sono collaborazioni con qualche locale in particolare.

“Certo che si! Ricordavo prima il contest nazionale "Premio Mimmo Bucci" che giunge quest’anno alla sua quarta edizione. Si svolgerà il 5 gennaio al teatro Royal di Bari e vedrà artisti emergenti condividere il Palco con grandi professionisti della musica italiana. La scorsa edizione abbiamo ospitato come Special guest Omar Pedrini!
Inoltre, in passato abbiamo collaborato con molti locali storici di Bari. Oggi, invece, siamo alla ricerca di una dimensione diversa; ci interessa molto il teatro inteso come "luogo fisico" dell’arte".

Inevitabile porre a Francesco la domanda sui Social network e su quanto essi possano essere utili per l’attività della Radio.

“I Social network…Li definisco quell’inutile cosa che serve a vivere!
Penso che siano utili per alcuni versi, quali il comunicare eventi, concerti, iniziative, etc., insomma utilizzarli come megafono. Per il resto credo che paradossalmente possano creare molta distanza tra gli individui. Preferisco la vita reale, tutto nasce da lì e dipende da essa!".

Ma chi è l’ascoltatore “tipo” di Radio Sound City? E quali sono le motivazioni che lo spingono ad ascoltare Radio Sound City?

“Sai che più volte mi sono chiesto chi fosse l’ascoltatore "tipo"? Per me è un po’ come il "milite ignoto", una figura sconosciuta, direi quasi surreale!
Essendo, come dicevo, una radio "generalista" copriamo fasce di età e gusti musicali diversi. Per le emittenti sul Web, come noi, non essendoci la famosa manopola del tuning, gli ascoltatori ci cercano non semplicemente per "sentire" la radio, magari nelle pause della giornata, ma per "ascoltarla" in base ai loro reali interessi musicali, dal pop al jazz".

"FrancescoE i progetti per il futuro? Cosa vuole fare Francesco Loconsole “da grande”? E come si inserisce Channel 2 nel futuro della radio?

“Radio Sound City cresce ogni giorno sempre più; in quattro anni ha raggiunto oltre tre milioni di pagine viste (dati Istat). Ovviamente per essere sempre più fruibili è necessario integrare il nostro canale con altri servizi; è per questo che stiamo sperimentando un nuovo canale che si chiama Sound City Channel 2 nel quale saranno presenti a breve tutte le video interviste e i vari servizi realizzati dallo staff dell’emittente.
Abbiamo costituito un’associazione culturale (Sound City Group) che avrà come soci gli stessi artisti emergenti, dando così loro la possibilità di cooperare con noi e con il nostro territorio".

Abbiamo notato che sul sito di radio Sound City sono presenti banner di altre organizzazioni tra cui Amnesty. Chiediamo a Francesco di spiegarci che tipo di “partnership” hanno con esse.

“Si, sul nostro sito ci sono diversi banner tra cui Amnesty International che riprenderà a collaborare con noi da Gennaio 2012, con una propria trasmissione dal titolo "Amnesty On-air".
Ricordiamo, inoltre, la partnership con "Bed & Show"; siamo stati la prima emittente che ha creduto e crede in questo gran bel progetto portato egregiamente avanti da Tiberio Ferracane".

Ovviamente c’è il nostro banner, LSDmagazine. Chiediamo a Francesco cosa gli piace del nostro quotidiano e se ha dei suggerimenti da darci per la nostra attività!

“Ovviamente c’è anche il vostro banner! Della vostra testata apprezzo molto la professionalità e la neutralità. Si evince che dietro tutto questo lavoro è presente, per voi come per noi, una forte spinta emotiva dettata dalla passione!".

Un’ultima domanda…Parlando di news, ultimamente il clima non è dei migliori, in Italia e nel mondo. Ci lasci con una tua “visione” del presente ed una “ricetta” per il futuro?

“Certo, oggi il clima non è dei migliori ma secondo me (e questo è opinabile), si dovrebbe dare più spazio a persone che realmente hanno a cuore la propria nazione, meno matematici e anche meno teorici; dare più considerazione a chi può dare, con la propria carica e forza, una nuova spinta non solo economica ma anche morale a questo nostro Paese. E questa grande forza si chiama Gioventù".

Grazie mille, Francesco! Buona giornata!

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.