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"Terry_Gilliam"Il Premio Fondazione Fellini, assegnato in passato a Scorsese, Polanski, Olmi, de Oliveira e Pinelli, Lumet e Sorrentino, andrà quest’anno a Terry Gilliam.
Americano, naturalizzato inglese, cittadino onorario di Montone in provincia di Perugia (dove ha casa), il regista più visionario del mondo del cinema inizia la carriera come cartoonist; è tra i fondatori dei Monty Python, è stato l’autore-animatore dei surreali cartoni che inframmezzano la serie della tv britannica, divenuta un cult, Monty Python’s Flying Circus, e nel 1975 esordisce nella regia con Monty Python e il Sacro Graal (1975) in coppia con Terry Jones. Il gusto per l’assurdo, il visionario, l’iperbole caratterizza tutta la sua filmografia; fra i tanti capolavori va ricordata la geniale rilettura orwelliana di Brazil (1985), che ha ricevuto una nomination all’Oscar per la miglior sceneggiatura originale. Esiste un asteroide a lui intitolato, “9619 Terrygilliam”.

L’evento riminese è l’occasione per Gilliam per tornare alle origini: l’amore per le immagini e i disegni non lo ha mai abbandonato, e a Rimini sarà possibile ammirare, all’interno della mostra inedita “Terry e Federico: una stretta di mani” una cinquantina di disegni esposti presso la Galleria Fabjbasaglia equamente divisi fra i due grandi registi.
Da giovedì 17 a domenica 20 novembre una retrospettiva esplorerà i titoli diretti da Gilliam, cui il 19, nel cuore di Rimini al Museo della Città, Francesca Fabbri Fellini consegnerà il Premio Fondazione Fellini. Nell’occasione, l’editore Guaraldi pubblica "Fellinerie", raccolta di 8 saggi e ½ di Paolo Fabbri.

Inoltre Bottega Finzioni di Bologna, scuola di sceneggiatura fondata da Lucarelli, Cogo e Rigosi, presenterà i lavori degli studenti relativi al progetto “I film nel cassetto di Federico Fellini” (realizzati con la supervisione di Ermanno Cavazzoni).
Viviamo in un mondo così legato ai numeri e ai calcoli che è quasi difficile vivere la propria fantasia. E’ più semplice dedicarsi ai numeri e parlare di essi. Noi abbiamo bisogno di entrambi i fattori, di vivere la nostra immaginazione. Io lo faccio attraverso il cinema, mentre altri impazziscono. Mi piace pensare di fare dei film che spingano le persone ad esplorare la propria immaginazione e – alle volte – credo di dare conforto a chi crede di essere l’unico pazzo al mondo e che – dopo avere visto i miei film – sa che ce n’è almeno un altro” (Terry Gilliam).

Premio Fondazione Fellini 2011 a Terry Gilliam
Il Premio Fondazione Fellini andrà quest’anno a Terry Gilliam. All’interno di una cerimonia presentata da Laura Delli Colli, Francesca Fabbri Fellini, nipote del grande Federico, consegnerà all’artista una copia anastatica del “Libro dei sogni”, il diario onirico realizzato da Fellini nel corso di quasi trent’anni (edito in Italia da Rizzoli) e una medaglia realizzata dall’artista Valerio Adami.
Dopo Martin Scorsese (2005), Roman Polanski (2006), Ermanno Olmi (2007), Manoel de Oliveira e Tullio Pinelli (2008), Sidney Lumet (2009) e Paolo Sorrentino (2010), la scelta quest’anno è caduta su un artista che per molti aspetti ricorda, ad alcuni critici, la ricchezza scenografica, i cromatismi e l’abilissima mescolanza di riferimenti ‘alti’ e popolari che si trovano nella cinematografia felliniana.
Gilliam terrà al Grand Hotel, alle ore 11.30 di sabato 19 novembre, una conferenza stampa. Alle 18.30 dello stesso giorno la cerimonia di premiazione, presso la Sala del Giudizio del Museo della Città; sarà preceduta, intorno alle 17.50, da “Sogno”, concerto per violino e violoncello di Andrea Costa e Gionata Costa dei Quintorigo; a conclusione della cerimonia “Eppur son desto”, interventi musicali di Lullo Mosso e Massimo Semprini al contrabbasso e al sassofono.

A partire da giovedì 17 novembre, nel suggestivo Borgo San Giuliano di Rimini al Cinema Tiberio, si potrà ripercorrere la carriera cinematografica di Gilliam: del periodo insieme ai Monty Phyton si vedranno "Monty Phyton e il Sacro Graal", "Brian di Nazareth", "Monty Python e il senso della vita" e alcuni episodi dell’esilarante serie "Monty Python’s Flying Circus".
L’opera del grande regista prosegue con "Brazil", "I fratelli Grimm e l’incantevole strega", "I banditi del tempo", "Le avventure del Barone di Münchausen", "Paura e delirio a Las Vegas", "L’esercito delle dodici scimmie", titoli nei quali ha diretto ex-colleghi del gruppo dei Monty Phyton e star straordinarie come Sean Connery, Robert De Niro, Matt Damon, Oliver Reed, Johnny Depp, Benicio Del Toro, Brad Pitt, Bruce Willis, Cameron Diaz e le italiane Monica Bellucci e Valentina Cortese.

Terry e Federico: una stretta di mani
Sabato 19 novembre, nel pomeriggio (ore 16) presso la Galleria Fabjbasaglia si inaugurerà “Terry e Federico: una stretta di mani”, una mostra di disegni originali di Terry Gilliam e Federico Fellini.
Gilliam è stato animatore, e nel campo degli audiovisivi di animazione ha elaborato uno stile personalissimo che si riverbera in tutta la sua opera. Le animazioni realizzate per il Monty Python’s Flying Circus sono esemplari: un mix di découpage (tra cui particolarissime foto virate e stampe vittoriane), stop motion e disegni originali con alcuni riferimenti, in ambito non cinematografico, ai collages surrealisti degli anni Trenta di Max Ernst. L’esposizione riminese, aperta fino al 10 dicembre, comprende una cinquantina di opere.

Bottega Finzioni
I film nel cassetto di Federico Fellini
Carlo Lucarelli, insieme agli scrittori Michele Cogo e Giampiero Rigosi, ha fondato a Bologna un laboratorio di narrazione dal nome Bottega Finzioni. La Fondazione Fellini ha affidato alla Bottega alcuni soggetti scritti da Fellini e mai prodotti affinché, con la supervisione di Ermanno Cavazzoni, i partecipanti svolgano a loro modo le sceneggiature di alcuni capolavori rimasti nel cassetto.
Sabato 19 novembre alle ore 11 la Bottega presenta il progetto al Museo della Città.

Altri appuntamenti
Sabato 19 novembre alle ore 12 circa, al Museo della Città la proiezione di Ho visto cose, di Chiara Pacilli e Maurizio Tedesco (2011, 39′).
“Qualcosa c’è”, rispondeva il prestigiatore di 8½ alla domanda di Mastroianni-Fellini sull’esistenza del sovrannaturale. Dicono lo stesso molti personaggi che hanno vissuto e vivono a Torino, così come Tullio Kezich, dopo un incontro con Gustavo Rol, il sensitivo amico di Fellini.
In bilico fra razionale e irrazionale Carolina Crescentini racconta il suo incontro con il mistero e la magia, e con lei Arturo Brachetti, Boosta dei Subsonica e le testimonianze di Giuditta Miscioscia, amica di Rol, e della sua biografa, Maria Luisa Giordano.
In che cosa crede chi crede? Artisti, filosofi, antropologi, scienziati gettano uno sguardo inedito sulla Torino magica.

Domenica 20 novembre alle 11.30 al cinema Tiberio Amarterry…e ora qualcosa di Gilliamesque, spettacolo di Matadores, GreenRoom Studio e Baradacomix ispirato al cinema di Gilliam, a cura di Smiting Festival.

Tra le collaborazioni che la Fondazione Federico Fellini sta mettendo in atto, c’è quella con ACT Multimedia. Nel corso dell’ultima Mostra del Cinema di Venezia, Vittorio Giacci, Presidente dell’Accademia, e Paolo Fabbri hanno annunciato progetti didattici e produttivi: si prevede la realizzazione di un film dal titolo Lui danza, diretto da Daniele Pettinari, direttore artistico di ACT Multimedia, e dedicato a Fellini.
Inoltre, la Fondazione collabora (insieme a Osfin, Immaginarie e alcune aziende) ai corsi di formazione per Producer & Autori TV e per Stylist -organizzati da Magic Pictures- che si terranno prossimamente a Rimini.

In occasione del Premio 2011, in collaborazione con il Consorzio Piccoli Alberghi di Qualità di Rimini, si offrono a tutti gli iscritti alla pagina Facebook Federico Fellini tariffe agevolate per il soggiorno in riviera nei giorni dell’evento e convenzioni con ristoranti.

I LUOGHI:
Museo della Città, via Tonini 1, Rimini
Grand Hotel, Parco Federico Fellini, Rimini
Cinema Teatro Tiberio, via San Giuliano 16, Rimini
Galleria Fabjbasaglia, via Soardi 23, Rimini

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.