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"radiodervish"
Dopo il grande successo dello scorso fine settimana, la stagione del Teatro Kismet OperA di Bari prosegue con il raffinato lavoro di Teresa Ludovico e i Radiodervish, “In search of Simurgh”, sabato 29 e domenica 30 ottobre alle 21.00 (biglietti al box office Feltrinelli di Bari o sul sito bookingshow.com, info 080.579.76.67/www.teatrokismet.org).

Lo spettacolo apre anche la rassegna musicale “Fuori tempo”, curata in collaborazione con l’Arci Tressett’ e che si dipanerà in altri cinque appuntamenti: il 27 dicembre ci sarà Beppe Voltarelli in “Il viaggio, i padri e l’Appartenenza”, il 20 gennaio Brunori Sas con il “Poveri Cristi in tour”, l’8 e 9 marzo le Faraualla e Nunzia Antonino con “Lenòr”, il 24 marzo i Nobraino e il 7 aprile Dellera & The Judas con “Colonna sonora originale”.

Suite orientale ispirata ad uno dei classici della letteratura sufi Mantiq at-Tayr (Il Verbo degli uccelli) scritto nel XII secolo dal mistico persiano Farid ad din Attar, “In search of Simurgh” unisce aneddoti, racconti mistici, favole erotiche, che descrivono un meraviglioso affresco. I personaggi e le vicende narrate offrono materia ideale per l’affabulazione attoriale di Teresa Ludovico e per le preziose atmosfere orientali e fiabesche richiamate dalle melodie e dal canto dei Radiodervish e dalle musiche contenute nel loro disco "In search of Simurgh".

Contemporaneo di Dante Alighieri e del famoso poeta e mistico sufi Jallaudin Rumi, Attar racconta nel “Verbo degli uccelli” il viaggio di un gruppo di uccelli che partono alla ricerca del loro re: il Simurgh. Il lungo volo si snoda attraverso 7 valli chiamate dell’Amore, della Conoscenza, del Distacco, dell’Unificazione, dello Stupore, della Privazione e dell’Annientamento per arrivare al Simurgh, il loro re, il quale si rivelerà un immagine riflessa dei trenta uccelli superstiti del cammino mistico. La descrizione del percorso e dei dialoghi tra gli uccelli è costellata da numerosi aneddoti, racconti mistici, favole erotiche, in una ricca e raffinata esposizione di delicata poesia e di profonda sapienza mistica e filosofica paragonabile solo alla Divina Commedia di Dante.

Ne consegue un affresco meraviglioso di una umanità composita e popolata da re, principesse, bellissimi giovani dal petto d’argento, fanciulle dal volto di luna, arcangeli che parlano con gli uomini e sufi poverissimi e pazzi d’amore, personaggi appartenenti ai miti biblici e del Corano. Il mondo che scaturisce dalla geniale penna di Attar e il viaggio simbolico degli uccelli ha ispirato la composizione musicale dei Radiodervish alla ricerca di un espressione che affianca alla forma canzone una musica che si sofferma sul registro più descrittivo e si espande sul filo delle impressioni suscitate dalla lettura delle pagine del Mantiq at-Tayr.

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.