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"VisiTuscia"
“La tradizione enogastronomica del Lazio, col suo eccezionale patrimonio di prodotti tipici di qualità, ha una grande valenza attrattiva e costituisce un importante veicolo di conoscenza per i turisti appassionati della cultura dei territori, dei valori legati alla terra e alle proprie radici”. E’ quanto ha dichiarato Angela Birindelli, Assessore alle Politiche Agricole e Valorizzazione dei prodotti locali della Regione Lazio, intervenendo a Roma alla presentazione della “5^ edizione di VisiTuscia”, la Borsa del turismo viterbese. “In questo senso, ha dichiarato ancora la Birindelli, l’Assessorato alle Politiche Agricole del Lazio è fortemente impegnato nel voler intrecciare i percorsi culturali, artistici e religiosi che offrono i numerosi borghi storici della regione, con i percorsi del gusto, dove anche i prodotti dell’agricoltura sono protagonisti. La Tuscia, in questo senso, grazie anche a Visituscia, dimostra di saper interpretare al meglio le nostre linee guida. La valenza storica del territorio e i suoi prodotti enogastronomici di qualità vanno sostenuti come un vero e proprio motore di sviluppo locale che coinvolge tante attività economiche e crea nuove opportunità di occupazione, soprattutto per i più giovani”.
La manifestazione, che si svolgerà dal 30 settembre al 2 ottobre 2011 a Viterbo presso la Domus La Quercia, è promossa dall’Assessorato al Turismo della Provincia di Viterbo e dalla Camera di Commercio di Viterbo, con il supporto della Regione Lazio, del Comune di Viterbo e dell’Enit-Agenzia Nazionale per il Turismo e l’assistenza tecnica del CAT (Centro Sviluppo Imprese) di Viterbo. Hanno assicurato il loro patrocinio le Associazioni di categoria Assotravel-Confindustria, Assoviaggi-Confesercenti e Fiavet-Confturismo.
“Il riferimento dell’Assessore al prodotto enogastronomico non è casuale. La novità sperimentale di questa edizione, ha dichiarato, infatti, il responsabile Marketing del progetto, Vincenzo Peparello sarà “Visituscia in Tour – Itinerari nella Tuscia sulle strade dell’enogastronomia” che si pone, dunque, come un evento nell’evento. Accanto a tutte le tipologie di prodotto che il territorio può offrire (culturale, religioso, lacuale, congressuale, termale e ambientale), trasversali tra loro, il prodotto enogastronomico è quello che sta dando maggiori risultati in termini di incremento di incoming (30%) con una ricaduta sugli operatori interessati pari al 9,6% dell’offerta. L’enoturista, inoltre, ha una spesa procapite giornaliera superiore di circa il 40% rispetto alla spesa media nazionale, e la provincia di Viterbo, si attesta tra le prime provincie italiane per posti letto disponibili in strutture extralberghiere con oltre il 50% dei posti letto in agriturismo di tutta la regione Lazio”.
Gastronomia, ma non solo. Unanime, infatti, è stato l’elogio ai prodotti turistici della Provincia di Viterbo e alle sinergie tra pubblico e privato che hanno sancito il successo di questa manifestazione, come ha fatto l’Assessore al Turismo di Palazzo Gentili, Andrea Danti, secondo cui “La 5^ edizione del “VisiTuscia” che sta per iniziare è la testimonianza più tangibile della felice intuizione che l’Assessorato al Turismo della Provincia ha avuto nel 2007, quando ha fortemente voluto organizzare un workshop riservato esclusivamente agli operatori locali. Grazie

anche alla ottima organizzazione del CAT, la manifestazione ha esordito con un grande successo. Mi sono andato a rileggere in questi giorni i commenti che gli operatori intervenuti hanno espresso tramite un questionario che fu distribuito: oltre il 95% degli intervenuti ha espresso un giudizio tra buono ed eccellente. Per questo abbiamo poi aderito senza indugi all’idea di un partenariato con il CAT e la Camera di Commercio per dare una continuità alla manifestazione”.
L’attenzione e l’interesse che la manifestazione ha saputo suscitare nelle precedenti occasioni è stata sottolineata anche da Francesco Monzillo, Segretario Generale della Camera di Commercio di Viterbo secondo cui “Visituscia è divenuto un appuntamento particolarmente atteso dagli operatori turistici viterbesi, impegnati in questo periodo a preparare la prossima stagione. Tanto più che l’evoluzione della crisi ha influito sulle dinamiche del mercato, registrando il cresciuto interesse per le città d’arte, l’archeologia, l’enogastronomia e l’escursionismo naturalistico, tutte peculiarità di cui la Tuscia può vantare un patrimonio ancora tutto da scoprire”.
A fare gli onori di casa all’Enit, il Direttore Generale, Paolo Rubini, che ha dichiarato: “Visit Tuscia è una grande vetrina dell’offerta turistica di un territorio di eccellenza, di centri turistici e località dove lo spirito di accoglienza e la capacità imprenditoriale delle nostre imprese dell’ospitalità, accrescono la competitività del sistema turistico nazionale. L’ ENIT ha riservato alla manifestazione il suo interesse proprio in ragione del ruolo che il workshop si è ritagliato negli anni sui mercati esteri, in particolare su quelli europei”. La manifestazione si svolgerà per la prima volta nel capoluogo viterbese e la soddisfazione del Consigliere Delegato al Turismo del Comune, Andrea Marcosano, è più che legittima. “L’appuntamento con Visituscia rientra ormai tra i principali eventi che mettono in risalto il territorio, a livello nazionale e internazionale. Una visibilità che si traduce in promozione della propria cultura, delle proprie tipicità e della propria economia. Quest’anno al centro di questa prestigiosa vetrina e per ben tre giorni ci sarà Viterbo, una città antica, ma con una mentalità giovane, proiettata verso le nuove opportunità offerte dal mercato”. Il programma di VisiTuscia si articola su tre giorni e prevede per venerdì 30 settembre un Workshop che si terrà presso la Domus La Quercia fra gli operatori viterbesi dell’offerta e quelli della domanda provenienti da una decina di regioni italiane e, come è ormai consuetudine, anche dall’estero. I mercati prescelti saranno quelli di lingua tedesca (Germania, Austria e Svizzera) e del nord Europa.

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.