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"Chuseok"
Il Festival Coreano del Raccolto – Chuseok viene oggi descritto come “Giorno del Ringraziamento Coreano”. Tradizionalmente viene celebrato dopo la mietitura e solo recentemente ha assunto la connotazione di giorno del Ringraziamento. Secondo la tradizione questa festività risale al regno di Silla (57 a.C. – 935 d.C.). Il Chuseok rappresenta una delle più importanti festività del paese, accompagnato da un esodo di massa dalle grandi città con la gente che torna alle città di origine per trascorrere con le loro famiglie questa festa. Quest’anno il Chuseok verrà celebrato il 12 settembre che essendo un lunedì, prolungherà il weekend facilitando gli spostamenti.

Per noi italiani è come se venissero celebrate 2 delle nostre festività tradizionali fuse insieme ovvero la Commemorazione dei Defunti del 2 novembre e la fine dei lavori di mietitura nei campi tradizionalmente associata alla festa dell’Assunzione, Ferragosto.

Durante le celebrazioni del Chuseok uno dei riti principali è rappresentato dal charye, un memoriale in cui i coreani rendono omaggio agli antenati offrendo cibo agli spiriti e invitandoli a partecipare al raccolto. I piatti tradizionali preparati vengono presentati al santuario ancestrale uno ad uno. Vengono solitamente preparati il Japchae – noodles ripassati in padella con patate dolci – il Bulgogi – manzo marinato in salsa barbecue – e i Songpyeon – dolci di riso, miele e noci cotti al vapore e a forma di mezzaluna. Vengono anche presentati riso, frutta e pesce. Solitamente viene indossato l’hanbok ossia l’abito nazionale coreano e viene bruciato incenso per omaggiare gli spiriti e far in modo che accettino le offerte date. I membri della famiglia, durante la cerimonia, s’inchinano al santuario in segno di rispetto e ringraziamento.

Particolarmente scenografico è il momento in cui i coreani si radunano a contemplare la luna piena, in genere la più grande dell’anno, scambiandosi auguri di prosperità, felicità e buona fortuna per familiari e per amici.

Per i turisti il Chusoek rappresenta una buona opportunità per visitare la Corea sia per gli aspetti folkloristici del festival che per il fatto che le principali attrazioni risultano meno affollate e le città più tranquille. Seul e Busan ogni anno organizzano manifestazioni pubbliche per celebrare la festa, con giochi tradizionali, danze popolari, spettacoli d’arte circense e funambolismo e numerosi eventi culturali.

Trattandosi ovviamente di un periodo dell’anno particolarmente importante per il paese, con incoming turistico elevato, prenotare il volo o l’hotel a Seoul con un certo anticipo è importante ma non lasciatevi scoraggiare: vale davvero la pena visitare la Corea del Sud durante questo periodo dell’anno in cui le temperature ancora miti e le celebrazioni rendono il soggiorno ulteriormente interessante.

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.