Tempo di lettura: 6 minuti

"Multiculturita"
La IX Edizione del Multiculturita “suona” il jazz italiano, anche per celebrare il 150°anniversario dell’Unità d’Italia. In cartellone Stefano Bollani, Stefano Di Battista e la Saint Louis Big Band. Come sempre, ampio spazio ai gruppi pugliesi. Tutti gli eventi sono in esclusiva regionale. Anteprima il 25 giugno.

All’insegna del jazz italiano di qualità, il cartellone della 9°edizione del Multiculturita Summer Jazz Festival, organizzato dall’Associazione Multiculturita, sotto la direzione di Michele Laricchia, con il contributo del Comune di Capurso e dell’APT Bari, con il patrocinio della Regione Puglia e della Provincia di Bari, main sponsor Gruppo Stolfa Edilizia e con il supporto promozionale di Jazzitalia.
La kermesse capursese si è sempre contraddistinta per aver portato in Puglia progetti innovativi ed esclusivi nel corso degli anni, come: Pat Metheny e Brad Mehldau Quartet, Enrico Rava, Rossana Casale, Danilo Rea, Funkoff, Goodfellas, Nick The Nightfly, Sarah Jane Morris e Montecarlo Orchestra, Tullio De Piscopo, Peppe Servillo, Abraham Inc., Manu Katchè, Bill Evans e Robben Ford, Mina Agossi, Quintorigo, Arturo Sandoval, Marcus Miller, The Manhattan Transfer, Gino Paoli, tra i tantissimi musicisti che vi hanno preso parte.
Nell’anno delle celebrazioni per l’Unità d’Italia, il festival pugliese dà pieno spazio agli artisti italiani e, come ogni anno, ampia visibilità ai talenti della Puglia.
"Multiculturita"Sette concerti in quattro giornate che vedranno l’epicentro tra il 12 e il 14 luglio con eventi in esclusiva regionale.
L’ Anteprima, che sarà l’occasione per la presentazione ufficiale del festival e darà avvio alla campagna abbonamenti e vendita dei biglietti, è tutta “Made in Puglia” e si terrà sabato 25 giugno (inizio ore 20,00) dinanzi al Sagrato Chiesa Madre- via Regina Sforza (centro storico), con un triplo set. Apre l’inedito progetto “ Nel nome del padre, del giglio e…” del trio Lino Angiuli (parola), Giovanni Di Turi (voce), Francesco Angiuli (contrabbasso).
A seguire, in scena l’ Attolini J.E.P. Quartet: Francesco Attolini (chitarra e violino), Stefano Attolini (sassofono soprano e contralto, tamburello), Lillo Gabriele (batteria), Enzo Frappampina (basso e contrabbasso). Un esperimento che ha avuto molti anni di maturazione (presentato la prima volta dalla Etnorockband di Attolini e Valenza al Festival Rock di Putignano negli Anni Novanta), ma che solo ora trova terreno fertile per essere riproposto al pubblico in forma più jazzistica, grazie al rinnovato interesse per la musica popolare ed all’ampliamento dei panorami sonori accettati in questi ultimi anni. Idee nate sin dagli anni ottanta ascoltando lavori di Damiani e Trovesi, gustando concerti di Ottaviano e Fioravanti, condividendo jam session con Fresu, scoprendo gli originali approcci di Lo Cascio…insomma riconoscendo e riprendendo un linguaggio che un “pugno di musicisti” aveva individuato e che conteneva il seme di un’espressione jazzistica impregnata di musica tradizionale del nostro Sud.
Il terzo e conclusivo set sarà appannaggio della Municipale Balcanica (Armando Giusti, alto sax; Michele de Lucia, clarinetto; Nico Marziale, percussioni; Raffaele Piccolomini, sax tenore; Giorgio Rutigliano, basso elettrico; Paolo Scagliola, tromba; Luigi Sgaramella, batteria; Raffaele Tedeschi, chitarra elettrica). “Road To Damascus”, sulla via di Damasco. È un riferimento biblico, alla vita di san Paolo, che sulla via di Damasco fu illuminato da una luce misteriosa e mistica, e cambiò vita. È un tributo al viaggio, e alle occasioni di illuminazione, alle sorprese, alle gioie, al cambiamento, allo spirito, alla meditazione. Un progetto ricco di novità e particolarità che attraversano la via del classico gruppo Folk . Ma sulla via di Damasco accadono cose che trascendono il nostro stesso controllo. L’album contiene alcuni momenti di respiro più ampio, e di meditazione. Con riferimenti ed echi che rimandano a orizzonti più vasti. Un’esperienza che va da momenti di frenesia e allegria assoluti ad attimi di contemplazione. L’ Anteprima sarà aperta al pubblico.
Da giovedì 12 luglio (inizio ore 21,00) la scena sarà ancora più ricca e intensa e si sposterà sul Sagrato Basilica SS Maria del Pozzo.

"Multiculturita"Sul palco “Woman’s Land” il nuovissimo progetto di Stefano Di Battista, tra i migliori sassofonisti del panorama jazzistico internazionale, accompagnato da quattro eccellenti musicisti:Jonathan Kreisberg alla chitarra elettrica e acustica, Roberto Tarenzi al pianoforte, Francesco Puglisi al contrabbasso e Roberto Pistolesi, batteria e percussioni. Woman’s Land,il nuovo lavoro discografico di Stefano Di Battista,realizzato per Alice Records,e ideato con Gino Castaldo, nasce da un profondo desiderio di raccontare e musicare la figura femminile del passato millennio. Tutti i brani presentati sono dedicati a donne meravigliose, coraggiose, indimenticabili della letteratura del cinema, della musica,della scienza. Tra l’altro questo disco viene concepito proprio adesso che il mondo femminile è al centro del dibattito politico e culturale nel nostro Paese e vuole essere attraverso la musica un omaggio al complesso ed enigmatico, ma al contempo meraviglioso, universo femminile.
Dodici brani tutti originali,prodotti,composti e arrangiati da Stefano Di Battista,che con questo lavoro raggiunge la piena maturità artistica e dimostra una grande crescita come compositore.
Il 13 luglio (ore 21,00) il primo set parla pugliese con il duo Pino Mazzarano (chitarre) e Gianni Lenoci (pianoforte) che presenteranno – in esclusiva regionale – il loro lavoro “Time To Remember”, edito da Terre Sommerse. Un lavoro che abbraccia standards immarcescibili, opportunamente riletti, e brani originali dei due musicisti.
Di seguito, sarà la volta di una prima assoluta per la Puglia: la Saint Louis Big Band diretta dal M° Antonio Solimene. è una formazione orchestrale che rispetta in pieno la struttura classica della big band ovvero: 6 sax, 5 trombe, 4 tromboni, ritmica (pianoforte, chitarra, basso e batteria), 1 voce. Il repertorio dell’ensemble, di tipo jazzistico, sfiora gran parte delle espressioni e dei cambiamenti che hanno caratterizzato la musica afro-americana fin dall’inizio del secolo scorso, proponendo alcune tra le pagine più belle della letteratura jazzistica orchestrale (Benny Goodman, Duke Ellington, Dizzy Gillespie). Vengono privilegiate le elaborazioni di arrangiatori contemporanei dell’area americana (Sammy Nestico, Don Sebesky, Bob Mintzer).
La formazione, nata nel settembre del 2007, ha già al suo attivo la partecipazione a molti festival jazzistici di grande prestigio, tra i quali: Villa Celimontana Jazz (2008), Atina Jazz 2008 e 2009, Brindisi in Jazz (2008) dove si è esibita insieme a Daniele Scannapieco, 4 notti e più… di luna piena (2008) di Benevento, Jammin’ (2009) all’interno dell’Auditorium Parco della Musica di Roma con special guest Rosario Giuliani, Jazz’s Cool (2009) all’interno della Casa del Jazz di Roma con special guest Susanna Stivali e Marcello Rosa, Odio l’Estate con special guest Javier Girotto (2010).
"Multiculturita"La formazione ha già un cd al suo attivo, “Live in Studio”, edito dall’etichetta indipendente Jazz Collection.
Solo per questo evento, il ticket di ingresso è di 2 euro e l’incasso sarà interamente devoluto in favore delle Caritas di Capurso.
Sabato 14 luglio (inizio ore 21,00) il festival capursese chiude i battenti con un evento eccezionale: il palco del Sagrato della Reale Basilica, sarà calcato da Stefano Bollani. Il vulcanico pianista milanese porterà in scena il suo progetto “ I Visionari”, con cui nel 2006 ha dato vita all’omonimo doppio CD. Un ensemble che sfugge a qualsiasi collocazione. I loro dischi, come i loro concerti, rispecchiano numerosi tratti di Bollani: estrosi, ironici, teatrali, arricchiti da improvvisazioni di ogni sorta (anche extramusicali), come nello spirito del grande musicista. Al fianco di Bollani alcuni tra i migliori talenti della scena italiana: Mirko Guerrini ai sassofoni, Nico Gori ai clarinetti, Stefano Senni al contrabbasso e Cristiano Calcagnile alla batteria. Dal suo esordio, Bollani ha partecipato a oltre 70 incisioni discografiche e a concerti in tutti i più importanti festival del mondo, suonando sui palchi più prestigiosi come la Scala di Milano e la Town Hall di New York. Vincitore di miriadi di premi prestigiosi in ogni parte del globo (da Napoli al Giappone), Stefano ha collaborato con tanti grandi musicisti, della scena jazz e non: Enrico Rava, Richard Galliano, Gato Barbieri, Phil Woods, Lee Konitz, Pat Metheny, Han Bennink, Paolo Fresu, Miroslav Vitous, oltre a esponenti della sperimentazione elettroacustica (Hector Zazou, Elliot Sharp, Zeena Parkins, il gruppo Timet di Lorenzo Brusci) e cantanti pop/rock (Gianmaria Testa, Elio e le storie tese, Gino Paoli, Zizi Possi, Sainhko Namtchylak, Irene Grandi, Petra Magoni, Marco Parente, Cristina Donà, Paolo Benvegnù…). In ambito teatrale, ha ideato e realizzato spettacoli con David Riondino, la Banda Osiris, Giorgio Gallione e il Teatro dell’Archivolto, Maurizio Crozza, Claudio Bisio.

Info costi e biglietti:

Anteprima 25 giugno: ingresso libero.
Concerti del 13 luglio: ticket 2 Euro (l’incasso sarà interamente devoluto in favore delle Caritas di Capurso)
Concerti del 12 luglio (Stefano Di Battista Quintet) e 14 luglio (Stefano Bollani Quintet – I Visionari): ticket 20 euro più prevendita.
Abbonamenti: 12, 13 e 14 luglio 20 Euro oltre prevendita, posto unico a sedere.
Info per prenotazioni ed abbonamenti: 345.452.81.03 – 080/4550031
Website: www.multiculturita.it

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.