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"PinaA primo impatto la presentazione del volume “Tempi e forme dell’arte. Miscellanea di Studi offerti a Pina Belli D’Elia” poteva sembrare una circostanza formale, in cui personalità e studiosi si riunivano per una sorta di autocompiacimento di un lavoro non per forza proprio, ma che in qualche modo li riguardasse in quanto  appartenenti ad un mondo elitario e selettivo qual è quello accademico. E magari qualcuno che dei successi altrui ne gode per riflesso c’era pure, ma il 28 maggio nell’Aula Consiliare del Palazzo della Provincia erano presenti per lo più amici ed estimatori della studiosa, storica dell’arte, Pina Belli D’Elia. Il testo racchiude in se 49 preziosi saggi redatti da altrettanti valenti studiosi di diverse regioni e nazionalità. Tutti hanno potuto partecipare a quest’opera corale grazie alla guida ed iniziativa di Clara Gelao, attuale direttrice della Pinacoteca Provinciale,  e Luisa Derosa. A sostenerle in questo viaggio ci sono stati l’Assessorato ai Beni e alle Attività culturali della Provincia di Bari, loro promotore, l’Università di Bari, con il suo sostegno e  il contributo economico per la stampa concesso dalla Fondazione Caropuglia e dalla Fondazione Zétema di Matera. Una proficua collaborazione tra istituzioni che è riuscita a dimostrare anche in tempi come questi di sovvenzioni quasi inesistenti ed inedia culturale che si può invece, attraverso il lavoro comune, portare a termine progetti di entità notevoli. Pina Belli D’Elia la si può racchiudere nella frase “una vita come un’opera d’arte” . Ricercatrice indipendente prima, direttrice della Pinacoteca Provinciale nel ventennio 1967- 1988 poi, infine passata alla cattedra di Storia dell’Arte Medievale presso l’università di Bari. Tanto impegno profuso, a volte anche a titolo gratuito o quasi come lei stessa ha raccontato, che è stato giusto se non doveroso premiare. Il testo è suddiviso in due parti, la prima curata da Luisa Derosa è incentrata su tematiche relative all’arte medievale, il secondo curato invece da Clara Gelao usa temi provenienti dall’arte contemporanea, mai disdegnati dalla Professoressa Belli D’Elia, ma che in comune hanno la loro origine nel territorio: la Puglia. Quella stessa terra in cui Pina Belli D’Elia si trasferì lasciando la sua natia Milano. Ebbene si, una rarità, una contraddizione un paradosso che fa davvero strano sentir pronunciare. Ma quelli erano altri tempi, in cui se pure come adesso spostarsi per lavoro non era proprio una rarità, certo si poteva però sognare, si poteva lavorare. Nel nostalgico racconto che la studiosa, con aria trasognata e la voglia ancora di dare negli occhi, ha fatto dei suoi inizi vi è un preciso messaggio. Chi come lei è arrivata a poter fare un confronto tra un prima ed un dopo, certo non deve perdere l’occasione di far sapere a noi giovani di adesso cosa ci siamo persi ed al contempo far notare a chi di dovere che se cambiamenti ci sono stati non tutti sono avvenuti per il meglio. E allora sapere che Pina Belli D’Elia ha potuto viaggiare per l’Italia studiano come ricercatrice ed è stata accolta in foresterie museali, un po’ spartane si ma pur sempre all’interno di biblioteche e palazzi d’epoca, a noi studenti d’oggi fa un po’ rabbia, invece, essere consapevoli di non sapere nemmeno se tutte le nostre fatiche un giorno saranno riconosciute e soprattutto essere certi che se mai accadrà sarà molto tardi. “Date la possibilità a questi giovani di dimostrarvi cosa sono capaci di fare, altrimenti nel tentativo di riuscirci non saranno più giovani”.Una frase emblema dei tempi che corrono, pronunciata dalla studiosa, e che si spera tutti i presenti in quell’Aula Consiliare abbiano udito e fatta propria. Ammesso che l’abbiano udita.
Tutti gli autori dei saggi sono riportati qui di seguito: Francesco Abbate, Vincenzo Abbate, Francesco Aceto, Angelo Ambrosi, Nuccia Barbone, Clara Bargellini, Xavier Barral i Altet, Carlo Bertelli, Mariella Basile Bonsante, Gioia Bertelli Buquicchio, Caroline Bruzelius, Rosanna Buono, Antonio Cassiano, Stefano Causa, Marina Causa Picone, Roberto Coroneo, Luisa Derosa, Francesco Di Carlo, Andrea Emiliani, Maria Falla, Christine Farese, Lucio Galante, Francesco Gandolfo, Tessa Garton, Clara Gelao, Maria Giannatiempo, Dorothy Glass, Rosanna Gnisci, Pierluigi Leone De Castris, Rosa Lorusso, Vinni Luccherini, Gianclaudio Macchiarella, Silvia Maddalo, Pietro Marino, Rita Mavelli, Riccardo Naldi, Francesco Negri Arnoldi, Giulia Orofino, Valentino Pace, Domenica Pasculli Ferrara, Maria Pia Pettinau Vescina, Arturo Carlo Quintavalle, Renato Ruotolo, Luciana Speciale, Nicola Spinosa, Maurizio Triggiani, Anna Maria Tripputi, Fabrizio Vona, Luciana Zingarelli.

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.