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Doppio appuntamento- il 13 e il 14 maggio alle ore 21- al Teatro Forma di Bari per la mise-en-scène di Memorie dal sottosuolo. Scritto nel 1864, è forse l’opera più profonda e compiuta di Dostoevskij, quella dove la sua filosofia viene espressa in forma pura e rappresenta uno sconvolgente resoconto del più turpe lato dell’animo umano. Una sorta di confessione, di resoconto scritto in prima persona, che indaga la psiche tormentata e i meccanismi perversi della mente dell’uomo del sottosuolo", un giovane impiegato inconcludente, a disagio con se stesso e in collisione con la società, isolato, con una vita di relazione inconsistente, incapace di legare con i colleghi d’ufficio come con gli ex compagni di scuola. E´ un "…uomo malato, un uomo cattivo, un uomo che non ha nulla di attraente, ripugnante in sommo grado…" come si autodefinisce il protagonista nell’incipit del romanzo. Ad una cena in onore del tronfio Zverkov, litigherà con tutti e alla fine della serata compirà un ridicolo, ambiguo e fallimentare tentativo di redimere una prostituta, la giovane Lisa.

Un labirinto e un letto. L’immobilità e il possibile riscatto. Ivan (Pietro Naglieri) si dimena in percorsi che cercano la propria lucidità. Lisa (Ida Vinella), la prostituta, è suo malgrado l’apoteosi dell’incapacità del protagonista, del suo disperato tentativo di stare al mondo. Succede tutto in una mente, e lo sforzo per elevarsi è solo l´ultima stazione del viaggio verso il sottosuolo."Un mascalzone, il più abietto, il più ridicolo, il più dappoco, il più stupido, il più invidioso di tutti i vermi della terra."
In una riduzione teatrale che promette per intero la gratuità e la banalità del male (come disse Hannah Arendt nel più famoso dei suoi scritti "La banalità del male" a proposito del genocidio nazista): quella con cui siamo a contatto ogni giorno nella cronaca nera, con l’unica differenza che qui è del tutto fallimentare anche il sadismo. Tutto si riduce ad un’incommensurabile débacle per l’incauto protagonista e narratore di se stesso. Prodotto dalla Compagnia "Schegge di Cotone", il progetto nasce dalla volontà di Roberto de Robertis e Pietro Naglieri di ritrovarsi in un lavoro a quattro mani dopo l´esperienza di "Diario di un pazzo" di N. V. Gogol, allestito e proposto tra il 2001 e il 2007. Ancora una volta, hanno deciso di occuparsi di un altro grande autore russo in linea con la loro estrazione artistica. Entrambi, infatti, svolgono attività di docenza presso l’Accademia d’arte drammatica "Pietro Scharoff" di Roma, prima scuola in Italia ad adottare il sistema Stanislawskij dal 1946. Il lavoro su "Memorie dal sottosuolo" si indirizza verso un incontro tra naturalismo e astrazione con l’obiettivo di sottolineare la grande contemporaneità della ricerca di Dostoevskij. Lo spettacolo ha debuttato a ottobre 2010 presso la Casa delle Culture di Roma.

Una breve presentazione degli attori è necessaria. Pietro Naglieri (Bari 1973) diplomato all’Accademia D’Arte Drammatica "P. Scharoff" di Roma si perfeziona con numerosi seminari (G.Albertazzi, R.Curci, F.Carofiglio, A.Quevedo, C.Quartucci, A.Pizzicato). Attualmente docente di recitazione presso la stessa Accademia . Attore in diverse compagnie nazionali dove interpreta i classici del Teatro ( Shakespeare, Macchiavelli, Collodi, Kafka, Esopo , Goldoni, Pirandello). Fonda nel 2001 a Roma la compagnia "Schegge di Cotone" con la quale produce e interpreta svariati spettacoli presentati in tutta Italia. E´ regista con la compagnia La Differance di Bari ne "La Tempesta" di W. Shakespeare. E´ attore di Cinema in "Ruggine" di Daniele Gaglianone, "La Serva Amorosa" di Luca Archibugi, "La Talpa" di Alex Ferlazzo e in numerosi cortometraggi. Per la Televisione appare in "Ama il tuo nemico II" di Damiano Damiani su Rai Due, nella soap-opera Incantesimo su Rai Uno e nella fiction Il commissario Rex su Raiuno. Testimonial pubblicitario per spot Telecom 2011, Race for the Cure, Gas-natural, Studio-Universal , Agip e Maratonarte. Esperienze radiofoniche con radiotre.

"pietroIda Alessandra Vinella (Barletta, 1984) Ha seguito un lungo percorso di formazione approfondendo in particolare il metodo dei maestri dell’Accademia teatrale russa attraverso gli insegnamenti di pedagoghi/allievi di Anatolij Vasil’ev. Collabora da diversi anni con la Compagnia Dinamo Teatro diretta da Daniele Nuccetelli. Incontra nel suo precorso di formazione artisti della scena contemporanea come Roberto Latini , Ilaria Drago , Maurizio Panici con i quali approfondisce i linguaggi del teatro sperimentale attraverso studi di drammaturgie classiche. Si avvicina alla ricerca e allo studio del corpo come linguaggio drammaturgico apprendendo tecniche di movimento con alcuni coreografi e danzatori tra cui Michele di Stefano , Giorgio Rossi , Alessandra Cristiani , Loredana Parrella. Ha inoltre collaborato per brevi periodi con compagnie riconosciute a livello internazionale quali Raffaello Sanzio e Motus. Si dedica alla composizione e messa in scena di sue personali scritture. Studia teoria del teatro al DAMS di Roma.

Il regista di questa straordinaria opera dostoevskijana è Roberto de Robertis (Taranto, 1928) allievo diretto di Scharoff, di cui fu aiuto regista al teatro Eliseo di Roma, si è diplomato nel 1952 in regia nell´accademia d´arte drammatica intitolata al maestro. Della stessa accademia, dal `91 al ´98, è stato co-direttore e poi direttore con la cattedra di recitazione, insegnando psicotecnica e metodo Stanislawskij. Ha curato numerose regie, oltre ad essere autore teatrale, soggettista e sceneggiatore cinematografico, televisivo e radiofonico. Tra gli ultimi lavori si segnala l´atto unico "Radio notte 83", scritto insieme a Chiara Cervoni, con il quale vince nell´aprile 2007 il primo premio alla V edizione del concorso nazionale teatrale "Lago Gerundio" nel comune di Paullo (Milano).

L’Associazione culturale Schegge di cotone nasce nel 2001 a Roma grazie alla proficua collaborazione di artisti provenienti da diverse parti d’Italia. Il progetto Schegge di cotone raccoglie l’esperienza triennale del teatro "Blackgull", nato a Roma nel popolare quartiere di S. Lorenzo nel 1998. Il piccolo teatro Blackgull comincia la sua attività in punta di piedi, ma in breve tempo, convogliando il crescente interesse di pubblico e addetti ai lavori, si attesta come nuovo e vitale laboratorio di attività teatrali e culturali. Al progetto "Blackgull " partecipano con entusiasmo e professionalità artisti delle potenzialità di Ascanio Celestini, Michele Sinisi, Nicolas Joos, Giacomo Maroni, Andrea Cosentino, Luca Cirasola, Pietro Naglieri e tanti altri. Il primo spettacolo prodotto con il nome Schegge di cotone è "La tempesta" con la regia di Giacomo Maroni presentato in prima nazionale all´edizione 2001 del Festival Enzimi a Roma. Attualmente i maggiori animatori delle attività della compagnia sono Ottavia Leoni e Pietro Naglieri. La prima attraverso una intensa attività incentrata sul teatro sociale e di narrazione, il secondo attraverso l´esplorazione di svariate vie di rappresentazione alla ricerca di una forma che soddisfi sia esigenze di innovazione artistica sia l´interesse di un pubblico sempre più vasto e eterogeneo. Pietro Naglieri, grazie alla sua quinquennale attività di docenza presso l’Accademia d’Arte Drammatica P. Scharoff di Roma, ha avviato di recente una serie di progetti legati alla pedagogia teatrale particolarmente centrati sulle tecniche recitative di Konstantin S. Stanislavskij.

venerdì 13 – sabato 14 maggio (ore 21)

TEATRO FORMA -Via Fanelli 206/1, Bari

Per informazioni tel. 080.501.02.77 (9,30-13,00/15,30-17,00).

Biglietto intero 15 euro – ridotto 10 euro (universitari con libretto, over 65, soci con tessera di: Legambiente – Lions Bari – Endas).

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.