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"ProgettoNon solo il Festival di Sanremo ci rivelerà una sorprendente Anna Tatangelo nell’interpretazione di una graffiante ballata rock come “Bastardo”, sfoggiando un look di sicuro effetto; ma le sorprese arrivano anche nel nuovo lavoro discografico, il quinto della sua ormai lunga carriera nonostante i 24 anni appena compiuti, intitolato “Progetto B”, appena pubblicato su etichetta GGD srl (distribuito Sony Music) e che vanta collaborazioni di grande prestigio.

Un grido di incoraggiamento a tutte le donne a reagire nei confronti di uomini “bastardi” appunto, scritto dalla stessa Anna e Valentina D’Agostino, con la musica di Gigi D’Alessio.

Ma “Bastardo” è solo un assaggio di “Progetto B”. Un progetto che mette al centro di tutto la musica, nuovo punto di partenza verso orizzonti senza confini di generi, dopo la realizzazione del “progetto A”, quello di vita, avvenuto con la nascita di Andrea poco più di dieci mesi fa. E infatti “Progetto B” propone una grande varietà che va dalla proposta rock sanremese, a brani in cui protagonista è la melodia, ad altri puramente cantautorali, passando per un pop latineggiante, fino al jazz e alla dance. Diversi generi musicali che si ritrovano nelle tante anime dell’artista, e che ritroveremo anche nella voglia di esprimerle con look sempre diversi e giocosi, ideati con la complicità dell’Artistic Director Luca Tommassini e del suo team, grazie anche alla collaborazione dello stilista Gaetano Navarra.

La produzione artistica del disco è affidata a Gigi D’Alessio e Adriano Pennino, che si sono circondati da indiscussi professionisti per la realizzazione dei 13 brani che lo compongono. A cominciare dal grande Renato Zero che ha scritto il testo di “Anna” (su musica di D’Alessio): un dono affettuoso e denso di stima, messo sotto forma di canzone, rivolto alla giovane donna artista e amica. “Facciamo insieme questa strada se vuoi – recita in chiusura il testo – Sono felice di sapere che sei… Anna!”.

Altra inattesa collaborazione è quella con Mario Biondi, coautore di ben due brani: “L’Aria che respiro”, in cui i due artisti duettano e “Se” dalla raffinata atmosfera jazz. Due stili e due artisti a confronto, che se potevano sembrare distanti, ci fanno invece scoprire una complicità sbalorditiva.

Ma anche i brani più tradizionalmente vicini al mondo della Tatangelo sono un’ulteriore prova dell’importante maturazione artistica e personale avvenuta anche grazie alla maternità: nell’interpretare un ipotetico futuro classico come “Amo la vita”, si è sviluppata un’alchimia che ha portato Anna a superare frontiere mai varcate finora in una canzone. E ancora, la toccante “Lo scrigno di cristallo”, è un racconto gioioso e profondo sulle emozioni della maternità, che si chiude con la voce del piccolo Andrea che a soli quattro mesi e mezzo ha pronunciato la parola “mamma”.

Ma la maturazione, come detto a proposito della voglia di giocare col cambio di look, coincide anche con la sperimentazione di nuovi generi, come quello dance. È in un brano come “Sensi” ad esempio, che scopriamo la vera… Lady Tata!

Le altre tracce del disco “L’arcobaleno”, “Ha mille ali l’amore”, “Non mi pento”, “Non mettiamoci veleno”, “Odioso”, rappresentano mondi musicali e stati d’animo diversi, di una donna a volte più dolce altre più aggressiva, come solo una donna sa essere.

A chiudere il disco c’è la versione di “Mamma” rispolverata dal 1940 per la serata festivaliera dedicata all’unità d’Italia, riproposta (grazie all’arrangiamento di Adriano Pennino) in una versione solare e caraibica, a completare il ritratto di una mamma/donna moderna, fedele nei valori alla tradizione, ma con la voglia di divertirsi e di far divertire.

Una produzione di levatura internazionale per questo album, che oltre ad autori, musicisti e collaborazioni illustri, si ritrova anche nella cura di ogni minimo particolare, come gli archi, scritti e diretti da Pennino, registrati agli Air Sudios di Londra, e la masterizzazione (di Greg Calbi), allo Sterling Sound di New York.

“Progetto B” è il quinto disco di Anna Tatangelo e segna la sua sesta volta sul palco dell’Ariston, da quando appena quindicenne nel 2002 vince la kermesse sanremese nella sezione Giovani con “Doppiamente fragili”. Il primo album è “Attimo per attimo” del 2003, anno in cui torna al Festival tra i Big. Nel 2005 esce il secondo album “Ragazza di periferia” e con l’omonimo brano torna al Festival; nel 2006, al suo quarto Sanremo, trionfa nella categoria “Donne” con “Essere una donna”. Nel 2007 pubblica il terzo album “Mai dire mai”, in cui debutta anche come autrice di testi, e nel 2008 ritorna all’Ariston, classificandosi seconda assoluta, con “Il mio amico”, proposta nella serata dei duetti insieme a Michael Bolton. A fine 2008 è la volta del quarto disco intitolato “Nel mondo delle donne”, registrato in parte nei mitici Abbey Road Studios londinesi.
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Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.