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"Stefano
LSDmagazine non poteva mancare l’appuntamento con la 53 edizione della Coppa Selva di Fasano, paddock colmo di piloti e auto di tutti i tipi dalle minicar, le famose 500, alle formula, passando per i prototipi e le SuperCar Ferrari, Lamborghini e Porsche. Insieme ai professionisti, è tradizione a Fasano, si sfidano anche personaggi dello spettacolo quali Flavio Montrucchio e Stefano Masciarelli (Donna Detective) insieme a Umberto Sardella (Mudù), alle new entries Marco Mosca (GF10) con Luca Capuano e Pietro Genuardi (Centovetrine). Discorso a parte merita il Vip Ettore Bassi che, contagiato dalla passione per le corse da suo padre Paolo (anche lui pilota), si è schierato al volante una Osella PA 21S.
Nella bagarre di fine gara, nel paddock, avviciniamo Stefano Masciarelli e Flavio Montrucchio per una breve intervista.

Stefano Masciarelli le prove ufficiali non sono andate benissimo cosa è successo?

Voi in Puglia avete dei posti stupendi, fino a metà del percorso stavo andando forte, ma così forte che ho pensato; mi posso fermare a contrattare l’acquisto di un trullo, l’ho fatto e ho perso un po’ di tempo.

Quindi la tua terza posizione alla fine della gara significa che non hai incontrato nessuno che voleva venderti un trullo?

Esatto, anche se il pensiero è andato alla bella terra di Puglia e ai suoi vigneti, il vino è un mio piccolo gioiello e infatti lo produco, e stavo nuvamente perdendo tempo, Montrucchio ha vinto solo perché mi sono distratto in questi pensieri.

Parlaci del tuo vino?

Si chiama Siparium, lo produco in Sicilia, un apiccola produzione che non supera le 5000 bottiglie, sono stato ospite dell’associazione italiana sommelier poco tempo fa nella vostra regione proprio per presentare il mio vino che pare sia un ottimo Merlot che poi è la mia grande passione ho scelto di produrre un unico vino da uva merlot in purezza, è in effetti il risultato di una fusion di culture e di pensieri, oggi si tende a demonizzare i vini realizzati con vitigni non autoctoni, un errore a parer mio, mai porre barricate od imporre pregiudizi verso chicchesia, un vino va giudicato per il suo risultato nel bicchiere, la sua piacevolezza non va sminuita perché in controtendenza con ciò che più tira in quel determinato momento, sarebbe troppo riduttivo ed un tantinello da regime assolutista.

Quindi possiamo dire nel tuo gergo lavorativo che si apra il “siparium”.

Stefano le tue impressioni su questa 53a Coppa Selva di Fasano?

E’ bellissimo sfrecciare sulla curve della Selva di Fasano, questa è la seconda volta che partecipo, grazie anche all’amicizia che mi lega a Laura De Mola (ndr. organizzatrice dell’evento e presidente dell’Egnathia Corse), poi la vostra accoglienza è davvero unica, mi sento un po’ a casa e spero davvero di poter tornare il prossimo anno anche per battere Flavio.

"FlavioFlavio Montrucchio spero che tu raccolga la sfida di Stefano Masciarelli e il prossimo anno confermate fin da ora la vostra adesione alla 54a edizione della Coppa selva di Fasano.
Se Stefano ci omaggia di un po’ di bottiglie di Siparium, si può fare.

Flavio come nasce la tua passione per i motori?

Da bambino andavo spesso dai mie nonni in campagna e mi divertivo a guidare il trattore, quindi si può dire che è una passione che mi accompagna dalla nascita.

Come fai a conciliare la tua attività di attore con quella di pilota?

Occorre mettere ordine, tra il lavoro, la famiglia, ora anche i figli, e di tempo ne rimane poco . È ovvio che una passione è sempre una passione e cerco di trovare i compromessi giusti, altro problema è quello che spesso per contratto ci vietano di fare questo tipo di attività sportive, la vera differenza tra il mondo dell’attore e quello automobilistico è quella che in gara sono me stesso, sulla scena sono sempre un personaggio diverso.

Oggi hai corso con una Volkswagen e hai vinto.

Con la Volkswagen mi sono trovato molto bene, in Puglia ho corso anche in pista all’autodromo del Levante a bordo di una Lupo, ma in verità mi piace correre in qualsiasi categoria. È sempre molto emozionante e divertente, sono alla terza edizione e ci torno volentieri.

Le foto sono di Carmen Toscano

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.