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"PalazzoIn questi giorni a Roma, e fino al 5 settembre 2010, sarà visibile a Palazzo Caffarelli una interessantissima mostra sull’Età Repubblicana dell’antica Roma.
Palazzo Cafferelli fa oggi parte dei Musei Capitolini ma in passato è stata la dimora di un’importante famiglia patrizia della città: la famiglia Caffarelli, appunto.
La costruzione del Palazzo risale al 1538 ma solo 100 anni dopo fu cosegnata terminata (1680)
Curioso sapere che fino allo scoppio della Prima Guerra Mondiale il Palazzo era sede della Ambasciata Prussiana accredita a Roma.
Nel 1918 il Comune di Roma fece costruire una grande terrazza (Terrazza Caffarelli) mentre al piano terreno fu costruito ed allestito il MUSEO MUSSOLINI, poi divenuto Museo Nuovo ed oggi parte dei Musei Capitolini di Roma.
Questo suggestivo edificio accoglie una mostra con pezzi provenienti dai più importanti musei europei e databile tra il III ed i I secolo A.C. Trattavasi di un periodo glorioso per l’Impero Romano di allora: la cd "età della conquista".
Staute di marmo, opere in bronzo ed argento, fregi ed elementi di decoro domestico che testimoniamo il periodo e mettono in chiara evidenza le contaminazioni elleniche che la cultura romana del tempo stava subendo.
Roma potenza dominatrice su tutto il Mediterraneo, Roma vittoriosa che portava con se schiere di artigiani, architetti ed artisti e che inevitabilmente lasciavano il loro segno.
Vennero eretti tempi circolari, tipicamente ellenici, incisione e scritte in greco per esaltare le gesta vittoriose di Marcello e Pompeo.

La mostra è stata intelligentemente divisa in quattro sezioni: 1) dei e santuari; 2) monumenti onorari e celebrativi; 3) vivere alla greca; 4) costumi ed arredi funebri.
L’orario delle visite è il seguente: dal martedi alla domenica dalle 9.00 alle 20.00 Ingresso: 4.50 euro.

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.