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"fugaRicordate quel giochetto che ci ha fatto dannare e la cui soluzione ci ha lasciati di stucco, sbalorditi? Com’e’ che non ci eravamo arrivati prima? C’erano tre file di tre punti e con soli quattro movimenti e senza staccare la penna dal foglio avremmo dovuto unirli tutti. Beh, non e’ un caso che molti di noi ci abbiano provato senza successo per poi rimanere sbigottiti scoprendo che la soluzione c’era e che apparteneva al regno del ‘possibile’ ( ma davvero difficile da identificare ).
Dunque? Che c’entra il gioco con la nostra carriera? Cos’e’ ‘possibile’ fare nel mondo che ci circonda oggi? E’ forse possibile che accada un po’ come nel gioco accade, qualcosa oggi di straordinario che dal nostro punto di vista non riusciamo a vedere o addirittura neanche pensare?

La soluzione del gioco e’ semplice, sconvolgente, ma richiede uno ‘slancio’, un coraggio fuori dal normale. Provateci e stupittevi leggendo la soluzione sul web ( o nel link http://www.brainstorming.co.uk/puzzles/ninedotsnj.html).
Dunque? Si, certo. Parliamo di slanci; si tratta di uscire ‘fuori dai propri limiti mentali’, di osare.

Non e’ retorica pensare che nel mondo che ci circonda (che sia finanza, economia, professioni) il male Italiano sia l’assenza di coraggio, di uscire fuori dagli schemi. L’omologazione, il conformismo hanno e stanno ancora lentamente piallando le enormi qualita’ dei giovani talenti che umilmente si affacciano nel mondo delle universita’ o del lavoro. L’esempio di molti successi nella nostra povera piccola societa’ Italiana e’ un esempio sgangherato, fatto troppo spesso di persone o che ce l’hanno fatta per il rotto della cuffia o che invece per loro e per nostro malgrado si sono affermati assecondando compromessi, mettendo se e i propri principi da parte.
L’economia, il diritto, le scienze tristemente e troppo spesso appaiono essersi piegate al marketing; a mio avviso, sta’ a noi/voi ripristinare l’ordine delle cose, rimettere le caselline nella posizione di partenza, li’ dove si trovano nelle altre realta’ del globo.

"laureato"Il mio messaggio d’amore ai tanti talenti soppressi quotidianamente dalla sciocca macchina affaristica e clientelare che pensa di governare le amministrazioni Italiane e’ di uscire dagli schemi imposti, mettersi in gioco fuori per poi ritornare per pulire, educare. L’italia ha bisogno di una rivoluzione culturale silenziosa, ha bisogno che il mondo della globalizzazione ( che per quanto si dica qui in italia e’ un mondo giusto ) ci insegni a pensare in grande, a volare alto, a valorizzarci, a crederci capaci di cose straordinarie, perche’ credetemi ogniuno di noi e’ capace di tanto e molto dippiu’.

Diffidate. Diffidate sempre e indagate la vita del vostro interlocutore. In un video promozionale che ho visto recentemente, un giovane manager italiano spiegava le chiavi del suo successo ricordando i suoi studi e le sue esperienze professionali internazionali; dopo la laurea, esperienze all’estero e il grande salto in italia. …e se vi spiegasse che la laurea l’ha presa solo recentemente e che le esperienze internazionali erano solo qualche sporadico viaggio d’affari? credereste ancora in lui come avreste quasi certamente fatto prima? credetemi, no, decisamente. L’apparenza.
Il mondo non valuta i talenti sull’apparenza; ma sulla sostanza. Quel manager puo’ aver fatto una discreta carriera in Italia, ma che accadrebbe fuori, all’estero? Non dico che non abbia talento, ma il mondo ‘vero’, quello la fuori ha fame di talenti veri, di sudore sui libri, di veri cervelli che sanno funzionare veramente; poco se ne fa quel mondo li’ di un affabile corpo ben vestito… li’ fuori l’immagine conta meno dell’istruzione e l’etica sempre dippiu’ governa l’umanita’.
Gli stati del mondo cercano i talenti assieme ai venditori e non solo i secondi come troppo spesso accade in Italia.

Ma allora che fare?

Semplice, impugnare le armi e combattere questa guerra culturale. …fare quella rivoluzione silenziosa, abbassare la testa e studiare per se’ e per la collettivita’ che si ama, studiare, studiare e infine studiare. L’italia e’ troppo ignorante per il mondo globalizzato di oggi; aiutiamola a salire la china. Studiare e confrontarsi col mondo, provarci, ambire, osare; si, osare e spaccare gli schemi provinciali che ci imbrigliano. Non esistono persone che ce l’hanno fatta… lasciate stare i messaggi sciocchi che qualche pinguino pretende di insegnarvi ; ci siete voi, solo voi, che con la vostra ambizione ce la farete e risolleverete pian piano un’Italietta che merita e tornera’ ad essere culla della cultura europea.

Pensate a quelle file di punti; la soluzione ce l’avevate dentro di voi. Dunque, rilassatevi comodamente sul vostro divano, pensate al vostro oggi, un buon bicchiere di vino, una musica soft, luce fioca di candela, socchiudete gli occhi. Pensate alle vostre ambizioni professionali segrete. Gioite. Aprite gli occhi e piano piano cominciate a realizzarle.
Con affetto.

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.