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"CraigSvolta epocale nel mondo della ricerca scientifica: è nata la prima cellula artificiale, costruita in laboratorio, controllata da un DNA sintetico ed in grado di dividersi e moltiplicarsi come qualsiasi altra cellula vivente. Il risultato pubblicato su Science, è stato ottenuto negli Stati Uniti, dallo scienziato e imprenditore Craig Venter. Nato a Salt Lake City, negli Stati Uniti, lo scienziato è noto per aver sfidato “Il progetto genoma umano”, nella corsa al sequenziamento del genoma. Laureato in biochimica nel 1972, dopo aver partecipato alla tragica guerra del Vietnam, riceve il dottorato di ricerca in fisiologia e farmacologia nel 1975 presso l’Università della California di San Diego. Nel 1984 viene assunto nei “ National Institutes of Health. In questo periodo, Venter imparò una tecnica per identificare tutti gli mRNA presenti in una cellula e la utilizzò per identificare i geni espressi nel cervello umano.

Gli mRNA identificano un tipo di RNA che codifica e porta informazioni durante la trascrizione del DNA ( acido desossiribonucleico) ai siti della sintesi proteica, per essere sottoposti alla traduzione. Studi successivi portarono lo scienziato a fondare il TIGR “The Institute for Genomic Research”, presso il quale Venter sequenziò il genoma del batterio “Hacmophilus influentiae”. E’ in questo periodo che collabora con Francis Collins , un genetista statunitense, con il quale nel 2000 annuncia in contemporanea, e in presenza del Presidente degli Stati Uniti d’America, Bill Clinton, il completamento del lavoro. Lo scienziato continua nei suoi infiniti studi e ricerche fino a quando nel 2010 , ha pubblicato su Science un articolo in cui annuncia di aver costruito in laboratorio la prima cellula artificiale.

"dna"“La prima specie che si riproduce sul pianeta che ha come genitore un computer “. Queste sono state le sue prime parole, dopo il suo annuncio. Lo scienziato ha creato il “DNA minimo “, in grado di replicarsi partendo da quello del batterio “Mycoplasma mycoides, e ne ha memorizzato la sequenza in un computer.

 Poi ha ordinato al computer stesso di ricreare chimicamente quella sequenza e inserirla in una cellula che ha iniziato a comportarsi come un batterio naturale che è stato in grado di replicarsi. La cellula in cui il genoma è stato inserito , esisteva già prima, ma il DNA artificiale è stato aggiunto dopo e da questo è nato un nuovo organismo. Ecco il motivo per il quale si può parlare di vita artificiale. Ma questa scoperta dovrebbe portare al vero sogno di Venter: costruire batteri salva ambiente con un DNA programmato per produrre biocarburanti o per pulire acque e terreni contaminati. Con questa straordinaria realizzazione scientifica si potranno creare nuove forma di vita capaci di produrre farmaci o di aiutarci contro l’inquinamento.

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.