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La crisi morde e il turismo cambia. Il viaggiatore si evolve e fa di necessità virtù. Se è vero che la crisi ha inciso, in parte, nel capitolo spesa dei viaggi degli italiani, è altrettanto vero che c’è stata un’inversione di tendenza che ha visto le mete italiane, le città d’arte, i piccoli borghi medievali, le riserve naturalistiche, i paesini di montagna, le località balneari, mettere in ombra i viaggi all’estero e le mete esotiche.
Cresce la propensione ad alloggiare in strutture ricettive diverse rispetto agli hotel, spesso dai costi esosi e dall’accoglienza fredda e di maniera. In particolare i B&B e le altre strutture di microricettività costituiscono un’alternativa sempre più apprezzata, per il costo più contenuto e per l’accoglienza più spontanea e genuina, quasi famigliare.
Nuove interessanti iniziative stanno emergendo nel campo del turismo per sconfiggere la crisi economica.
Tra queste, merita attenzione la cosiddetta Settimana del Baratto, indetta dal portale http://www.bed-and-breakfast.it: dal 16 al 22 novembre prossimi alcuni Bed and Breakfast d’Italia accoglieranno ospiti che potranno soggiornarvi gratuitamente, a patto però di offrire qualcosa in cambio.
Nella settimana del baratto, potranno essere scambiati con pernottamenti gratuiti colazione compresa sia beni che servizi: dai libri ai cibi fatti in casa, dai cd alle lezioni di musica o danza, fino a lavori di manutenzione.
Cosa barattare nel XXI secolo? Il sito dell’iniziativa propone conserve o raccolte di DVD, servizi di idraulici o di giardinieri. L’importante è essere seri e sinceri nel valutare il baratto. Molti dei B&B aderenti presentano una “lista dei desideri”, pertanto consiglio di dare un’occhiata per verificare di essere in possesso di qualche desiderata dei gestori: si va dai prodotti tipici ai notebook, dai libri ad un kilt scozzese, dalle selle per equitazione alla revisione del sito internet.
L’idea può apparire un po’ fricchettona ed utopica, ed alcuni operatori turistici potrebbero tacciarla come un svalutazione del prodotto turistico, in realtà visto il numero di B&B coinvolti nell’iniziativa e di utenti che la appoggiano su Facebook, penso che sia un modo intelligente per affrontare la crisi economica, mettendosi in discussione, lasciando da parte per una volta il lucro e abbracciando i concetti di cultura, solidarietà e condivisione.
La Settimana del Baratto, dal 16 al 22 novembre, è una occasione ghiotta per chi, in periodo di bassa stagione e soprattutto in tempo di crisi, non vuole rinunciare ad una breve vacanza in Italia.
E se siete dei gestori … potreste barattare il pernottamento con delle lezioni di musica o, in alternativa, ospitare un idraulico o un giardiniere che elargiranno i loro servizi e dimostreranno la loro professionalità con piccoli lavori nella vostra struttura. In casa, si sa, c’è sempre qualche piccola riparazione da barattare con un pernottamento e una colazione.
La settimana del Baratto sarà l’occasione per mettere in circolo viaggiatori, sensibilità, esperienze creando nuove relazioni di amicizia, stima e fiducia, oltre che un ottimo e inusuale modo per conoscere l’Italia e la sua gente.