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"capannina"La Capannina di Franceschi a Forte dei Marmi ha 80 anni e per i ‘tanti augurì il patron Gherardo Guidi si è affidato ad un poker di regine che si sono alternate nelle ultime due settimane di agosto nel mitico capanno: Belen Rodriguez domenica prossima 16 agosto, Gloria Gaynor il 20, Patty Pravo il 23 e Simona Ventura il 27, madrina della serata con Jerry Calà durante la quale soo state spente le 80 candeline su una grande torta realizzata da hoc.

Chiuso il Rosalend di New York, oggi la Capannina del Forte è il locale più antico del mondo, seguito dal Maxim di Parigi nato quattro anni dopo. La Capannina non ha mai ceduto alla tentazione di trasformarsi in una discoteca; resta una grande casa di legno sulla sabbia, intatta nei suoi arredi originali e nel suo stile, dove i genitori giocano a carte mentre i figli ballano, amoreggiano. Nel 1929, Achille Franceschi, chiamato da tutti ‘Neviò, comprò da un falegname un capanno di legno sulla spiaggia lungo quel viale a mare che lui, allora sindaco di Forte dei Marmi, aveva fatto realizzare. Fu una sua amica, contessa, a dare involontariamente il nome al locale dicendo: «Bello questo posto, sembra proprio una capannina».

Così sotto quel capanno, cominciarono a ritrovarsi i nobili: i Visconti di Modrone, i Della Gherardesca, i Della Robbia, i Montemayor, gli Spalletti, i Rospigliosi, i Rucellai, i Borbone, i Colonna, gli Sforza e i Giovannelli. All’ora dell’aperitivo, prima del tramonto, diventò il ritrovo di intellettuali. Montale, Ungaretti, Primo Levi, Leonida Repaci, il poeta Enrico Pea, dopo aver sostato per l’intero pomeriggio sotto il quarto platano del Caffè Roma, nel centro di Forte dei Marmi, si spostavano in serata alla Capannina. Di tutt’ altro stile le ‘capatinè di Italo Balbo che ammarava direttamente davanti al locale con il suo idrovolante.

Furono comunque gli anni Trenta a dare alla Capannina il sigillo, ancora indelebile, di locale cult della Versilia e non solo ed una fama che andava oltre confine. Nel ’39 John Kennedy, che allora aveva 22 anni, si fermò in Capannina con una fidanzata americana che studiava a Firenze, accompagnato dal marchese Bargagli. Ci fu poi la guerra e, nel ’43, il locale venne chiuso. Riaprì il 15 luglio del ’45 e l’evento fu riportato anche da riviste come Life e Look. Da allora, su quel palco a capannuccia, col tetto di coppi, sono passati Gilbert Becaud, Ray Sugar Robinson, Paul Anka, Maurice Chevalier, Edith Piaf, Xavier Cougat con la moglie Abbe Lane, l’orchestra di Perez Prado, i Platters. Negli anni del boom economico ai nobili si sostituirono i grandi industriali come Pirelli, Barilla, Marzotto, Rizzoli, Moratti, Pesenti e gli Agnelli.

Franceschi, ormai vecchio, lasciò la sua creatura agli inizi degli anni ’70 e nel 1977 gestione e proprietà sono passate a Gherardo Guidi e a sua moglie Carla. Con lui sono saliti sul palco Patty Pravo, Ray Charles, Peppino di Capri, Fred Buongusto, Gloria Gaynor, Amy Stewart, Grace Jones, Ornella Vanoni, Anna Oxa, Alba Parietti e Valeria Marini, Gigi Proietti, Beppe Grillo, Roberto Benigni e deejay internazionali, come Claude Challe del Buddha Bar di Parigi. Il locale ha fatto anche da set al film ‘Sapore di marè dei fratelli Vanzina girato nel 1982. «Il futuro è giovane – dice oggi Guidi – e per l’estate 2010 siamo già al lavoro per avere Elton John».

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.