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"gianniAttore, cabarettista, regista, direttore artistico, musicista. In una sola parola, artista.
Le sue apparizioni sul grande schermo coincidono con l’avvento di quello che Ciardo stesso definisce “cinema pulito”. I suoi personaggi sono genuini, ingenui e inesorabilmente simpatici! Quegli stessi personaggi che ritroviamo nelle canzoni del suo ultimo lavoro discografico, “Pasticci e Magniotte” edito dalla C&M Sorriso edizioni musicali, dell’inossidabile Lino Cavalieri che continua a sfornare lavori considerati perle rare da collezionare, non solo per i baresi ed i pugliesi in genere, ma per tutta la collettività italiana. Il suo slang, più unico che raro, la sua passione per la terra che lo ha visto nascere e crescere, sono solo alcuni degli elementi che caratterizzano questo disco con le sue sedici tracce, in cui si avvale della collaborazione di guest star baresi, tra cui Mariolina De Fano, Caterina Sylos Labini ed un manipolo di musicisti di sicuro richiamo, Ettore Carucci, al pianoforte, Mimmo Pugliese al contrabbasso, Gianni Giannotti alla chitarra, Leo Gadaleta al violino, Pierluigi Balducci al basso, Mimmo Campanale alla batteria, Gaetano Partipilo al sax, Fabio Pignataro alla chitarra elettrica, Vito Scarola alle tastiere, suo figlio, Renato Ciardo alle percussioni.
Gianni Ciardo, ha presentato un prodotto fresco, innovativo, che alla gente piace tantissimo, basti pensare i migliaia di contatti che hanno su you tube i video con le sue canzoni o i suoi skatch. Un prodotto dai contenuti anche malinconici, ma che rispecchiano in pieno la realtà, il disagio delle famiglie che popolano il Borgo Antico barese.
Pianoforte, contrabbasso, batteria, chitarra acustica e la voce sono i protagonisti in tutte le tracce, che si alternano con il sax soprano, presenti anche sonorità pop, fino ad arrivare alle storielle con base, “Pasticci e Magnotte” e “La vera storia della Cicala e la Formica” quelle romantiche del brano “Il ricordo che ho di te”. Non ha risparmiato anche Elvis Presley (o quasi) in “Chindme”, una vera chicca della baresità. Particolarmente toccante ed intenso il brano “Il Mambo del Taratuffo”, dedicato al mollusco, o “Amoruso il marinare” degna di un swing alla Michael Bublè. Il brano “Secondo io l’amore” dove la chitarra si fonde con il violino mette in evidenza la qualità dei musicisti. Del brano “Enza”qualche anno fa fu realizzato anche un videoclip con gli stati generali dei comici pugliesi. Interpretate con maestria, come solo lui sa fare, con quella voce un po’ così che in tanti gli invidiano. Grazie Gianni!

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.