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"bosco"Dopo la caduta del Muro di Berlino, di cui quest’anno si celebra il 20° anniversario, sono venuti alla luce molti segreti della ex DDR . Alcuni costituiscono oggi autentiche curiosità e sono indicati sulla mappa Welcome to the country without borders che l’Ente nazionale Germanico dedica ai luoghi dell’era socialista. Ne è un buon esempio la Waldsiedlung Wandlitz nel Brandeburgo, circa 30 chilometri a nord della capitale tedesca. Immersa nel verde di un faggeto vicino al romantico laghetto Liepnitzsee, opportunamente protetta dai servizi segreti e da una squadra scelta di poliziotti, la località fungeva da "buen retiro" per la nomenklatura socialista ed era composta da 26 bungalow allineati vicino a una confortevole club house, ciascuno assegnato a un membro dell’ufficio politico della SED. Il "villaggio nel bosco" venne fatto costruire tra il 1958 e il 1960 da Walter Ulbricht, padre fondatore della Germania socialista, per creare un luogo sicuro e riservato dove elaborare le strategie del partito unico. Esternamente le case erano tutte uguali e avevano un aspetto abbastanza semplice, mentre dai giardini, decorati con piante e statue, si poteva ricavare qualche indizio sull’importanza degli inquilini.

Quasi tutte le case ne hanno avuti più d’uno, e molte fungevano periodicamente da guest-house per ospiti illustri. In quella contrassegnata dal n. 7 soggiornava lo stesso Ulbricht, nella nr. 1 abitò Otto Grotewohl e più tardi Willi Stoph che la dotò di piscina e frutteto. Al nr. 11, dove era di casa Honecker, la porta della cantina spesso restava aperta per far entrare e uscire il suo cocker dal carattere bizzoso. Attorno ai bungalow vi erano le abitazioni di servizio per camerieri, autisti, artigiani e accompagnatori. Oltre a negozi forniti di merci occidentali e ad una stazione di servizio che dispensava benzina ai vip, nella Waldsiedlung Wandlitz si celavano due segretissimi bunker da circa 900 mq adibiti a rifugio per eventuali situazioni d’emergenza. La club house a sua volta racchiudeva stanze per ospiti, sauna, solarium, un salone di bellezza, il ristorante e un salone per feste.

Dopo la caduta del Muro, il complesso è stato trasformato in una moderna clinica, mentre in futuro è prevista la realizzazione di un centro termale con hotel, abitazioni e strutture congressuali. Ma sin d’ora il villaggio è meta di escursioni dei berlinesi e dispone di alcuni alberghi e ristoranti nei dintorni; ci sono anche un piccolo museo dedicato all’agricoltura e un battello che porta i gitanti all’isola Grosser Werder nel Liepnitzsee. Chi vuole sperimentare una vacanza nella storia della ex DDR, può rivolgersi al Waldhotel Wandlitz.

Info: www.waldhotelwandlitz.de

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.