Tempo di lettura: 2 minuti

"VerticalNuove soluzioni architettoniche che potrebbero stravolgere l’aspetto delle città portando  con sé enormi benefici per la sostenibilità urbana e agricola: le VERTICAL FARM.

Si tratta di strutture che possono esistere in ogni luogo dei centri urbani con la funzione di contenere piccole e medie coltivazioni di frutta, ortaggi e verdure.Quella della Vertical Farm è un’idea rivoluzionaria nata nell’Environmental Health Science – Columbia University – New York che darebbe soluzioni immediate e a 360° a diversi problemi del XXI secolo. Il Dr. Dickinson Despommier, padre dell’idea, fa delle semplici considerazioni nate dalle previsioni sull’imminente scenario che ci aspetta.

"VerticalSi prevede che entro il 2050 ben l’80% della popolazione mondiale risiederà nelle città (oggi è il 60%) ed il numero degli abitanti sulla Terra salirà fino ai 3 bilioni di persone. Questo richiederà sempre più terra da coltivare per poter soddisfare il fabbisogno di cibo di così tanti individui. Despommier ha pensato di concentrare la coltivazione di alimenti primari in strutture verticali per ovviare all’evidente carenza di spazio orizzontale nelle città da destinare all’agricoltura. Le Vertical Farm saranno un sistema efficiente, economico da costruire, ma sicuro. Saranno alte diversi piani e saranno situate nel cuore dei centri urbani. Promettono un rinnovamento del look delle città, una produzione sostenibile e sicura di una varietà di cibi ed un probabile risanamento dell’ecosistema, costantemente sacrificato per lasciar posto all’agricoltura.Nei secoli l’uomo ha spogliato e disboscato la terra per le coltivazioni e questo ha spesso trasformato gli ecosistemi in deserti semiaridi. Le Vertical Farm offrono una buona soluzione al problema, soprattutto tenendo presente che nei prossimi 50 anni l’aumento delle popolazioni, che si concentreranno nelle città, richiederà sempre più cibo che l’attuale sistema di alimentazione non è in grado di fornire. Ma i vantaggi delle Vertical Farm sono tanti anche in termini di produzione, questi i principali:

–  Mediamente 1 acro coltivato nelle fattorie verticali equivale a 4 o 5 acri coltivati con il tradizionale metodo.

–  Il clima non condiziona affatto la produzione trattandosi di ambienti protetti.

–  I cibi coltivati nelle Vertical Farm sono totalmente biologici perché non richiedono erbicidi, pesticidi e fertilizzanti.

–  L’acqua utilizzata è riciclabile e può essere purificata , riutilizzata e resa potabile.

– Non c’è la necessità di utilizzare mezzi di trasporto nelle coltivazioni, quindi portano un inquinamento pari a zero privo dell’ uso di combustibili.

"Vertical– Portano uno sviluppo sostenibile per i centri abitanti e nuovi posti di lavoro per chi vive nelle città.

– Dall’agricoltura verticale si può ricavare energia elettrica generata dal metano che si produce nel compostaggio.

– Infine, fattore più importante, le Vertical Farm danno la possibilità di coltivare con un minor dispendio in termini di energia e di economia, ovviando alle condizioni avverse, nei terreni più aridi come nei paesi in via di sviluppo. 

http://verticalfarm.com

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.