Tempo di lettura: 2 minuti
Mentre il momento della verità è passato da qualche istante ed è ancora forte la tensione che ha visto vincere il livornese Matteo Beccucci nell’edizione 2009 di ‘X Factor‘, gli addetti ai lavori del talent show di Raidue già traggono i bilanci di una felice seconda edizione, concordi nell’affermare che il programma è diventato «un cult della televisione».
A disputarsi la vittoria, dopo una sfida a eliminazioni durata 13 settimane, sono questa sera i trentini Bastard Sons of Dioniso, di 22 anni, il bresciano Jury Magliolo, di 23, e il livornese Matteo Beccucci, di 38. Una finale tutta al maschile in cui ciascuno dei concorrenti si è esibito in duetto con importanti artisti italiani, Riccardo Cocciante, Elio e le Storie Tese e Gianluca Grignani, oltre a eseguire il proprio inedito, già presentato in semifinale.
Tanti ospiti musicali, a cui si aggiungono Renato Zero e gli Aram Quartet, vincitori della scorsa edizione, in una serata ospitata eccezionalmente dalla rete ammiraglia, Raiuno.
«Abbiamo voluto dare la giusta visibilità a questo programma e pensiamo che, per essere soltanto alla seconda stagione, abbiamo già raggiunto un grande livello qualitativo», ha detto Antonio Marano, direttore di Raidue, nella conferenza stampa che ha preceduto la puntata. Il direttore della prima rete, Fabrizio Del Noce, ha aggiunto che la serata su Raiuno «dà una sensazione di unità in un momento di grandi cambiamenti per l’azienda» e valorizza una trasmissione «che – ha sottolineato Giorgio Gori, patron della società di produzione Magnolia – non punta agli ascolti di massa, ma ha rafforzato il rapporto della Rai con la musica».
Lo share comunque non è mancato, con una media del 14% che ha coinvolto un pubblico per il 60% sotto i 45 anni: «Abbiamo combattuto una dura battaglia di ascolti contro mostri sacri come il Grande Fratello o Amici – ha detto a questo proposito il conduttore, Francesco Facchinetti – ma siamo riusciti a mantenere la rotta grazie alla credibilità che è ciò che conta quando si parla di musica».
I riflettori sono ora puntati sui concorrenti e sul loro futuro al di fuori della trasmissione, nella speranza di replicare il successo di Giusy Ferreri e di vincere il contratto discografico da 300 mila euro in palio. Ma aver partecipato è già un indubbio successo.