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"SouthernCon questa intervista inauguriamo la sezione interviste ai personaggi che danno lustro alla terra pugliese, territorio in cui operiamo (anche se il progetto Lsdmagazine.com è molto sviluppato da Roma in su). Scambiamo due chiacchere con Antonello Losito, un giovane monopolitano che da qualche tempo ha creato la Southern Visions che propone il prodotto turistico Puglia in tutto il mondo.Chi è Antonello Losito, la sua formazione, i suoi progetti e cosa ha creato?

La mia formazione ha solo in parte a che fare con ciò che ho voluto realizzare con Southern Visions. Dopo studi classici, una breve parentesi con gli studi di farmacia, purtroppo interrotti da un gravissimo incidente stradale, mi sono preso la mia laurea in Scienze Motorie ad Urbino, una specializzazione in sport management prima di andare a vivere per un annetto in Usa (Boston & San Francisco) dove ho ridisegnato la mia vita. E’ lì che ho affinato le mie idee e tante delle mie percezioni. Poi il mio percorso è stato assolutamente in ascesa. Quando ero a San Francisco, infatti, ho fatto direttamente visita agli uffici della più grande compagnia al mondo nell’active travel la quale, qualche mese dopo, mi assumeva per poi darmi piena responsabilità e management delle varie operazioni in Puglia appena un anno dopo. In quegli anni ho capito tutto ciò che oggi mi rende una persona felice e che mai avrei potuto sviluppare in una simile dimensione multinazionale e fortemente budgetizzata come la loro. In quegli anni mi sono ritrovato con ruoli e responsabilità che mai avrei pensato sarei stato in grado di sostenere. Molti degli ospiti che ho avuto come semplice guida in passato hanno accettato serenamente il mio progetto SV (Southern Visions) raggiungendomi con fiducia una volta varata Southern Visions, contribuendo a disegnare alcune delle pagine più emozionanti e commoventi di questa lunga avventura!

A che tipo di clientela vi rivolgete?

Consideriamo i nostri clienti degli “ospiti” senza mai ridurci alla semplicistica considerazione degli stessi a rango di clienti. L’ospitalità come cultura del viaggio. Il cliente tende ad acquistare un prodotto, un pacchetto. L’ospite tende piuttosto a vivere un’esperienza, un “learning”. La nostra ospitalità vuole essere presupposto per uno scambio ed un arricchimento. Ci assicuriamo che ogni nostro ospite torni a casa con una pugliesità acquisita e manifesta! Solo così saprà e vorrà inviarci amici e amici di amici.
La nostra clientela è prevalentemente nord americana, sofisticata e piuttosto esigente. Incontriamo artisti, general manager, musicisti e professionisti di ogni genere ogni settimana su ognuno dei nostri programmi.

Che tipo di servizi offrite in Puglia e come vi proponete all’estero?

Southern Visions ha la sua logistica in Puglia a Monopoli dove ha sede la nostra warehouse con le nostre bici, i nostri tandem, il nostro materiale walking, il nostro van e, ovviamente, i nostri uffici. Il mio business partner Michael Housewright gestisce, invece, tutto il nostro sales & marketing dai nostri uffici a Houston in Texas. La scelta di lavorare prevalentemente con il mercato nord americano ci ha convinto della validità strategica di un ufficio vendite in Usa con l’ovvio abbattimento dell’ostacolo fuso orario e la possibilità di una giornata lavorativa incredibilmente lunga ed efficace.
Southern Visions sviluppa, organizza e propone prodotti active in bici e a piedi oltre a prodotti wine & food di alto livello. L’unicità dei nostri servizi e prodotti si basa sulla filosofia dei piccoli gruppi (da un minimo di 6 a un max di 18 ospiti per tour) in meditazione e ricerca multisensoriale. Sia nei prodotti biking/walking che in quelli wine & food l’enogastronomia gioca un ruolo centrale e assolutamente determinante. In bici o a piedi improvvisiamo soste in masseria lungo percorso, corsi di cucina, pranzi in famiglia fino alla stessa raccolta di olive e uva a fine estate!
Nei nostri prodotti exclusive (che siamo soliti definire premier) ci spingiamo nel vizio più vizioso con massaggi all’olio d’oliva, stampa internazionale, cene in torre e altro ancora.

Qualche curiosità sulla clientela (aneddoti simpatici, vips che hai avuto modo di portare in giro)

Gli Stati Uniti sono immensi e insieme al Canada raccolgono una popolazione di quasi 400 milioni. Molto spesso ci accorgiamo della rilevanza o del ruolo sociale dei nostri ospiti solo dopo averli salutati all’aeroporto! Tra i nostri ospiti abbiamo anche avuto modo di avere personale della white house, General Manager di grosse multinazionali così come anche tanti artisti.
Credo che il momento probabilmente più simpatico sia stato il mio essere stato guida su un piccolo gruppo “tutte donne” di Boston. Quando ho ricevuto il loro primo inquiry specificavano che avrebbero voluto me come unica guida assieme ad ospiti, incontri, intrattenimenti solo ed esclusivamente al maschile.. Risultato? Picnic in abito, aperitivi in spiaggia e post cena dopo pesante reclutamento di amici da ogni dove.. E alla mattina alle 8.. Di nuovo in bicicletta!

Come viene scelto il personale che lavora con lei

Siamo orgogliosi della nostra etica, del nostro customer care & service. Non vendiamo prodotti ma viviamo l’ospitalità a 360° dal momento del primo inquiry fino a tutto il post trip. Il nostro personale è scelto sulla base di simili approcci e aspettative, personalità eccellenti e dalle spiccate competenze territoriali, sociali e manageriali. La differenza molto spesso la fa la capacità di leggere le esigenze, i desideri o le necessità dei nostri ospiti senza lasciar loro spazio per punti di domanda. Silvia, Heather, Graziano, Juliet e Teresanna sono sempre e comunque capaci di anticipare qualsiasi necessità di ognuno dei nostri ospiti lasciando molto più spazio alla libertà di immaginazione e al più puro relax.
Non sono pertanto particolarmente interessato ad un CV, o ad elenchi infiniti di esperienze professionali ma nella capacità di regalare emozioni anche solo in un mailing a migliaia di km di distanza.

Quali possono essere gli sviluppi futuri

Nonostante i nostri programmi e prodotti in Croazia, Sud Africa e Toscana riteniamo di volerci concentrare sulle nostre competenze territoriali qui in Puglia. Stiamo differenziando lentamente la nostra offerta per confermare la nostra presenza qui in regione. Southern Visions ha le potenzialità per raccogliere le domande di numerosi e svariati operatori del settore. Presto ci sdoppieremo in due sezioni distinte: la SV active e la SV wine & food. E’ nostra intenzione confermare e sottolineare la nostra conoscenza del territorio ponendoci come puglia experts a più livelli. In un periodo difficile come quello attuale Southern Visions ha assunto senza licenziare e siamo consapevoli delle nostre capacità e risorse per le quali presto ci affacceremo per lo sviluppo di un team di esperti del territorio in grado di valorizzare le nostre singole eccellenze unitamente al più intimo, caldo ed autentico significato che noi siamo soliti dare all’accoglienza.

Come pensa si possa lavorare per valorizzare ancor di più la terra pugliese (network tra strutture, ecc.)

La Puglia è in piena ascesa. Sempre più giornalisti scrivono sulla nostra regione. Questo lustro non è tuttavia supportato da una vera cultura dell’ospitalità. Spesso contenuti “slegati” impediscono una più ampia offerta sinergica. I pochi operatori si fanno concorrenza; solo recentemente sono nati network tra le varie strutture alberghiere le quali hanno finalmente capito che solo proponendo contenuti e non solamente camere e servizi interni possono sperare in una destagionalizzazione di cui abbiamo fortissimamente bisogno.

Lei è presente a fiere internazionali del turismo?

"AntonelloCon Southern Visions siamo stati presenti con un nostro stand al “New York Times” travel show del 2008 allo Javitz center di New York ma prediligiamo presentazioni che i nostri stessi ospiti ci aiutano ad organizzare in giro per Usa e Canada! Siamo ancora piccoli per poterci permettere simili operazioni di marketing e riteniamo che raggiungere le singole comunità di travelers sia la cosa più giusta e divertente da fare in questa fase. Abbiamo fatto presentazioni a Austin Texas, Vancouver BC lo scorso anno mentre quest’anno sono stato a Seattle per un breve seminario prima di spostarmi a Victoria in Canada dove io e Michael abbiamo presentato i nostri programmi 2009. Un altro appuntamento è previsto con uno slide show e degustazione a Philadelphia a metà Luglio.

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.