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Le organizzazioni AGCI, CIA, Coldiretti, Confagricoltura, Confcooperative, Copagri, Liberi Agricoltori e UCI rendono noto che sono state costituite le Associazioni che consentiranno la modifica di tutti i disciplinari IGP che ricadono sulla Puglia.

Con questa operazione si evidenziano due importanti e necessarie novità:

  • Uniformità delle rese produttive su tutto il territorio regionale adeguando i quantitativi per ettaro per le diverse varietà. La modifica prevede queste nuove rese per ettaro per tutte le IGP:

  1. tonnellate 14 per la tipologia rosso, con la specificazione del vitigno Primitivo;

  2. tonnellate 15 per la tipologia rosso, con la specificazione del vitigno Negroamaro, Malvasia Nera, Susumaniello ed Aleatico;

  3. restano invariate le rese per tutte le altre tipologie derivate da uve a bacca bianca e nera con e senza la specificazione del vitigno.

  • Adeguamento dei disciplinari alle norme che consentono la spumantizzazione e l’etichettatura degli stessi vini spumantizzati.

Le organizzazioni AGCI, CIA, Coldiretti, Confagricoltura, Confcooperative, Copagri, Liberi Agricoltori e UCI, coadiuvate e supportate da Assoenologi, sono convinte che questa della valorizzazione dei nostri vini pugliesi sia la giusta strada per posizionarli meglio anche sul mercato. Con la riduzione ma, soprattutto, uniformando le rese si potranno limitare le speculazioni che avvenivano in passato sulle diverse IGP pugliesi.

Partono da oggi, assistite e supportate dall’Assessorato Regionale all’Agricoltura della Regione Puglia con a capo l’assessore Pentassuglia e tutti i sui dirigenti e funzionari, tutte le attività propedeutiche alla regolarizzazione delle modifiche sia a livello ministeriale che a quello europeo.

Redazione

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