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"manifesto"“Formiamo dunque una nuova corporazione degli artigiani, senza però quell’arroganza di classe che vorrebbe erigere un muro di alterigia tra artigiani e artisti! Impegniamo  insieme la nostra volontà, la nostra inventiva, la nostra creatività nella nuova attività edilizia del futuro, la quale sarà tutto in una sola forma: architettura e scultura e pittura, e da milioni di mani di artigiani si innalzerà verso il cielo come simbolo cristallino di una nuova fede che sta sorgendo.” (Programma del Bauhaus di Weimar, 1919). Questo è l’intento con cui nel 1919 nasce a Weimar il Bauhaus sotto la guida dell’architetto Walter Gropius che volutamente trae ispirazione dal termine Bauhütte (loggia dei muratori). La scuola si propone di unificare tutti i mestieri artigianali, la lavorazione dei metalli, della ceramica, dei tessuti, del legno, per conferire agli oggetti una nuova estetica convogliata dall’industria e dal commercio. Un corso propedeutico e obbligatorio da la possibilità agli studenti di liberare i propri sensi per vedere oggetti e materiali con nuovi occhi, dimenticando il proprio bagaglio culturale e metodologico. Nel periodo più maturo Il Bauhaus arriva ad un approccio davvero oggettivo nella creazione: la forma dell’oggetto deve essere dedotta dal processo produttivo e dai vincoli imposti dai materiali e dalle funzioni. Lo stile essenziale ed industriale viene del tutto fuori e si concretizza nella creazione di lampade, tavoli, tessuti, prototipi di abitazione e arredamento. Siamo trai 1925 e 1930 ed è senz’altro questo il periodo più fortunato del Bauhaus. Il Bauhaus vive per 13 anni ed è forse il movimento più fortunato del XX secolo. La sua vera casa è la Germania, ma prende piede persino in Israele e a Chicago.Il gusto, le linee e le geometrie essenziali del Bauhaus hanno gettato le basi e influenzano ancora il design e l’architettura dei nostri tempi, le tracce della scuola più famosa del XX secolo sono ben visibili nei mobili e complementi d’arredo dei marchi più importanti dell’interior design contemporaneo.
"libreria-Gropius"Quest’anno il Bauhaus compie 90 anni e sono numerosi gli eventi organizzati per tutta la Germania, terra che ha ospitato la scuola nei suoi cambi di sede, fino a culminare a New York dove sarà allestita la mostra più corposa.Monaco di Baviera – Museo dell’architettura della Pinakothec der Moderne. Dal 6 novembre all’8 febbraio 2009 si svolgerà la mostra sull’opera dell’architetto israeliano Munio Weinraub, allievo del Bauhaus, e del figlio Amos Gitai, regista cinematografico.WeimarBauhaus Museum. Dal 1 aprile al 5 luglio sarà allestita la mostra “DAs Bauhaus kammt”.FrancoforteArchitekturmuseum di Francoforte/Meno. Dal 6 marzo al 26 aprile si svolgerà la rassegna itinerante “Bauhaus twenty-21, An ongoing Legaci”. Dopo Francoforte la mostra sarà allestita a Cracovia, Lubiana, Bruxelles, Atene e in alcune città asiatiche.Berlino Martin-Gropius-Bau. Dal 22 luglio al 4 ottobre sarà la volta della mostra “Modell Bauhaus”. Organizzata in collaborazione con i centri Bauhaus di Weimar e Dessau, ha tra i suoi parteners il MoMA di New York che ospiterà la stessa mostra dall’8 novembre 2009 al 25 gennaio 2010. Quest’ultimo sarà l’evento più completo con industrial design, pittura, scultura, grafica, film, fotografia, libri e teatro.
"lampada"Erfurt – Dal 29 marzo al 24 maggio Bauhaus nella Kunsthalle ispirerà la rassegna sull’arte della tessitura. Il Bauhaus non si è occupato solo di arte e artigianato, ma ha avvolto i suoi studenti con una vera filosofia di vita; nasce a Weimar come accademia ed è assimilabile ad una comunità con tanto di guida spirituale grazie agli insegnamenti del pittore svizzero Johannes Itten. I suoi corsi sono finalizzati a liberare la creatività di tutti gli individui ed a mettere in grado gli studenti di valutare le proprie capacità. Ha una posizione anti-autoritaria e mistica e le sue idee sono rafforzate dal suo soggiorno nel centro Mazdeista a Herrliberg vicino Zurigo. Il culto mazdeista deriva da un’antica religione persiana e prevede uno stile di vita austero con periodi di digiuno e una dieta vegetariana. Itten torna da Zurigo a Weimar proprio con il fine di convertire allievi e colleghi a questo culto. Questo genera forti contrasti con il fondatore Gropius, più concreto e con una forte fede nel commercio e nell’industria. Gropius rivide le sue posizioni ed il rapporto tra la produzione ed il suo progetto fino a portare Itten a dimettersi.Il Bauhaus nel 1925 viene  spostato a Dessau, per via delle accuse di Bolscevismo che costringono i maestri ad andar via. Ed è proprio a Desaau che vede il suo periodo più florido, vengono prodotti oggetti, mobili, tessuti che incontrano un gran consenso, ma che rimangono ancora per pochi.
"poltronaBreuer"La comunità diventa un vera università con dormitori e alloggi per i maestri, tutto progettato da Gropius.  Artisti del calibro di Paul Klee, Wasily Kandinsky, Marcel Breuer, Adolph Meyer aderiscono al Bauhaus e vi fanno parte finchè possono.In seguito la scuola viene trasferita a Berlino dove, guidato dall’architetto Mies van der Rohe,  ha vita brevissima a causa della nuova cultura del Modernismo abbracciata dal regime nazista. Il Bauhaus viene chiuso nella primavera del 1933, ma una parte degli artista segue Gropius che si è precedentemente trasferito negli U.S.A. per insegnare.

Oggi Weimar e Dessau sono patrimonio mondiale culturale dell’Unesco.

Archivio ufficiale Bauhaus: www.bauhaus.de

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.