Tempo di lettura: 1 minuto

"sarcofago"Una scoperta che ha dell’incredibile e segno che ancora una volta l’Egitto continua a nascondere tantissime bellezze. Questa volta è venuta alla luce una tomba che conteneva quattro sarcofagi – alcuni dei quali ancora con bei disegni colorati in nero e giallo raffiguranti gli dei egizi – svuotati delle mummie, rubate in passato presumibilmente da tombaroli, ma con scatole in legno contenti ushabti (le statuette che rappresentavano la servitù del morto), è stata scoperta da archeologi giapponesi dell’università di Waseda nella necropoli di Saqqara, 20 chilometri a sud del Cairo.
Nell’area cimiteriale, nota per la Piramide a gradoni del re Zoser, probabilmente la prima piramide mai costruita, continuano a essere scoperte nuove tracce dell’antica civiltà egizia, perchè – secondo gli esperti del Consiglio Superiore delle Antichità (Sca) – finora sarebbe stato indagato non più del 30 per cento del patrimonio dell’antica necropoli della capitale del Baso Egitto, Menfi.
Nei sarcofagi in legno sono stati trovati anche tre vasi canopici, con il coperchio a forma di testa di animali, che rappresentavano alcune divinità, nei quali venivano raccolti gli organi interni delle mummie.
Le scatole in legno erano ben conservate, ma molti degli ushabtì erano in frantumi. Secondo quanto è stato decifrato dagli esperti, un sarcofago apparteneva ad un uomo di nome Tut Bashu ed un altro ad Ari Saraa.

Gli studiosi continuano le ricerche per stabilire l’esatta datazione dei reperti, risalenti apparentemente a periodi tra il 1300 ed il 330 avanti Cristo, cioè alle ultime dinastie egizie.

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.