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"GoogleGoogle ufficialmente nega, ma le voci diffuse su Internet parlano esplicitamente del fatto che il suo software Google Earth abbia localizzato la mitica città di Atlantide affondata, si suppone, al largo delle coste d’Africa. Delle due l’una: o Google sta cercando di nascondere qualcosa di grosso, oppure si tratta proprio del mitico continente scomparso. Dal momento che abbiamo sempre apprezzato le teorie fanta-cospirative, il nostro intento sarà quello di seguire quest’ultima ipotesi.
 Dalle voci telematiche, sembra che un ingegnere aeronautico, mentre giocava con la nuova versione di Google Earth 5.0 (che include rilevazioni dell’ambiente sottomarino), abbia notato qualcosa di strano al largo della costa Africana, circa 600 miglia a ovest delle isole Canarie, che assomiglia ad una griglia stradale. Secondo la United Kingdom Press Association, l’andamento delle strade è equiparato ad un’area delle dimensioni del Galles.
 Il nostro ingegnere esploratore e la sua pesca a strascico negli oceanici di Google Earth, è stato velocissimo ad annunciare la sua scoperta ed il Telegraph altrettando veloce a riportare la storia, aggiungendo che le esatte coordinate sono 31 15’15 ,53 N, 24 15’30 ,53 W.
Recentemente, la mappatura dei prodotti di Google si è resa fin troppo efficente, tanto da individuare luoghi e situazioni particolare e persino un tizio inquietante a piedi con un fucile da cecchino mentre si accingeva a chissà quale impresa (notizia facilmente riscontrabile su molti blog).
 Ma trattandosi di Atlantide, Google ha voluto coprisi le spalle con una secca negazione. "E ‘vero che molti sorprendenti scoperte sono state fatte con Google Earth, compresa una foresta incontaminata in Mozambico che è la patria di specie precedentemente sconosciute, o i resti di un’antica villa romana," sostengono da Google. "In questo caso, tuttavia, ciò che gli utenti stanno assistendo è un artefatto del processo di raccolta dei dati. I dati sono spesso raccolti da imbarcazioni che utilizzano il sonar. Le linee, che sono sembrate un reticolo di strade, riflettono perciò soltanto il percorso della barca che raccoglie i dati."
 Certo, ma noi, incalliti sognatori, pensiamo che la risposta non sia sufficiente (e difatti non l’ho è, visto che da Google Earth il reticolato -presunto cittadino- scoperto, sembra troppo preciso e circoscritto per essere il semplice percorso di una barca) perciò, ancora speranzosi, restiamo qui a vedere…

Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.