Tempo di lettura: 3 minuti

La seconda edizione del Piccolo Festival Mitologico torna a Cisternino dal 4 al 6 settembre.

Ogni anno il tema del Festival si rinnova, e dopo aver navigato assieme ad Ulisse e le sue incredibili avventure nell’edizione dello scorso anno, quella del 2023 celebra la donna.

Alla prima – Pandora (descritta come bellissima e virtuosa) sono attribuite le sciagure del mondo, ma anche la messa in libertà della speranza. E così, da Medea alle Sirene, da Persefone ad Antigone, passando per Circe, Atena e Aracne, il mito è costellato di storie di donne tanto fragili quanto forti, argute e tenaci. Guerriere e martiri, “donne mitiche”.

E come se fossimo in un moderno Simposio, anche quest’anno ad accompagnare ogni spettacolo, o incontro non può mancare la selezione di vini di Cantine aderenti all’associazione “Le donne del vino”.

Il Festival si aprirà lunedì 4 settembre, alle ore 18:00 presso la Torre Civica, con l’inaugurazione di “Aracne, fili che tessono storie”, una mostra fotografica sul progetto Made in Carcere di Luciana delle donne. L’inaugurazione sarà moderata da un breve intervento della giornalista Pamela Pancosta e una degustazione di vino susumaniello di Cantina Vigna Flora. La mostra resterà visitabile per tutte le giornate del festival dalle ore 18:00 alle ore 22:00.

A seguire, alle ore 19:00 in villa Comunale Giuseppe Garibaldi, ci sarà lo spettacolo per bambini e adulti Amaterasu dell’attrice Marianna Di Muro. Un’antica leggenda giapponese: il mito di Amaterasu, la Dea del sole, tra le divinità principali della cultura shintoista. “Ispirati a Raymond Queneau che racconta in novantanove modi diversi un episodio banale – dichiarano Marianna Di Muro e Annabella Tedone -, abbiamo realizzato delle variazioni al racconto, dei veri e propri “Esercizi di stile”. divertendoci.”

La prima serata si chiuderà con la degustazione di bianchi: una malvasia di Cantina Varvaglione e una verdeca di Cantina Cardone, condotta dal sommelier Davide Caliandro e inframezzata dai racconti teatrali e mitologici dell’attore Vittorio Continelli.

Protagoniste della seconda giornata sono le donne. Alle ore 19:00 del 5 settembre, in villa Comunale Giuseppe Garibaldi, si terrà il Panel “Le donne del vino”. Condotto da Pamela Pancosta l’incontro porterà il pubblico alla scoperta del progetto Le donne del vino, e a una riflessione sul ruolo della donna in Cantina.

Alle ore 20:30 seguirà una degustazione di primitivo rosato di Cantina Terribile, negramaro rosato di Cantina Garofano e l’esilarante spettacolo “Pillole di Cuoro” dell’attrice romana Gioia Salvatori. “Cuoro parla della difficoltà dello stare innanzitutto in contatto con se stessi – racconta la protagonista – con i propri desideri ma anche con le proprie idiosincrasie, con i dubbi, ma anche dandosi la possibilità di giocare con le domande che ci si pone, e mentre si sperimenta questa difficoltà di stare a galla , in mezzo accade la vita, e si passa dall’ aver a che fare con se stessi, ad aver a che fare con gli altri: la famiglia, gli amici, la società, l’amore. E sull’amore ci si arena sempre un po’, ci si inceppa, ci si blocca.  Poi si ricomincia”.

Il Festival si concluderà mercoledì 6 settembre con una giornata dedicata alle arti visive. Dalle ore 19:30 in villa comunale Giuseppe Garibaldi si potranno degustare il primitivo di Produttori vini di Manduria e il nero di Troia di Cantina Madrileone. Seguirà l’incontro sulla prima documentarista italiana – Cecilia Mangini – condotto da Pamela Pancosta e con ospite il regista Paolo Pisanelli.
Alle ore 20:30 verrà proiettato il film “Il mondo a scatti” di Paolo Pisanelli e Cecilia Mangini.

Le degustazioni-spettacolo hanno un costo di 3,00€. Ingresso a mostra, panel e giornata del 6 settembre libero fino a esaurimento posti.

Il Festival è organizzato da WalkingWine Puglia, in collaborazione con Sidera, Teatro Pubblico Pugliese, patrocinato dal Comune di Cisternino e sponsorizzato da: Santoro Salumi d’eccellenza, Coldwell Banker Gruppo Bodini, DL un bel caffè e Officine Tamborrino.

Info e prenotazioni: walkingwinepuglia@gmail.com

Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.