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Mercoledì 29 novembrealle 20,30, arriva al teatro Petruzzelli di Bari l’atteso spettacolo di Filippo Caccamo, intitolato «Tel chi Filippo», in una data organizzata da Aurora Eventi. Il successo sul web, la vita di un trentenne, l’alternanza sul palco di monologhi, canzoni e personaggi. «Tel chi Filippo» è uno spettacolo comico e anche di più. È uno show a 360 gradi che prende le mosse dal mondo della scuola e spazia in più ambiti, usando sempre e costantemente il metro della risata.

Lo spettacolo ha registrato in tutta Italia un sold out dietro l’altro: anche a Bari sono pochissimi i posti ancora in venditaacquistabili su ticketone.it, e a partire dalle 19, anche al botteghino del Petruzzelli.
Il tema principale dello show è la vita degli insegnanti. Quando si parla di scuola il nostro pensiero si sofferma sempre sugli studenti. Sì, ma il corpo docenti? Si rivela una fonte inesauribile di aneddoti, tic, spaccati di vita sui banchi che, riletti alla luce della verve comica di Filippo, sono la base dello spettacolo e che nel tempo hanno portato l’artista ad avere più di 500mila follower sui suoi social.
Filippo Caccamo interpreta in maniera ironica il mondo dei professori e dei collaboratori scolastici, dei tecnici e della segreteria, portando sul palco i suoi personaggi nati sul web più conosciuti e amati. Tra battute e scene esilaranti, il comico lodigiano introduce anche tematiche esterne al mondo scolastico, come la crescita personale e le responsabilità che ne derivano, il rapporto con i genitori o quello con gli uffici pubblici. Uno spettacolo coinvolgente, in cui tutti riescono a immedesimarsi facilmente: studenti, genitori di figli in età scolastica o adulti che ridono ricordando la loro esperienza sui banchi. Non può infine mancare la canzone «Il Collegio docenti», una brillante parodia di «Brividi» (di Blanco e Mahmood) che ha riscosso molto successo e ha fatto impazzire il pubblico sui social e a teatro.
Filippo Caccamo, classe 1993, è laureato in Storia e Critica dell’Arte all’Università Statale di Milano, è autore, comico e regista da diversi anni, ha calcato palcoscenici di tutta Italia con tre tour teatrali. In televisione ha partecipato a «Colorado», «Eccezionale Veramente», oltre ad aver frequentato per un anno ZeligLab. Ad aprile 2019 pubblica il suo primo romanzo, edito Mondadori, dal titolo «Vai tranquillo». Conta oltre mezzo milione di follower tra Instagram, Facebook e TikTok, che seguono attivamente i suoi video.
Redazione

Lsd sta per Last smart day, ovvero ultimo giorno intelligente, ultima speranza di una fuga da una cultura ormai completamente omologata, massificata, banalizzata. Il riferimento all'acido lisergico del nostro padre spirituale, Albert Hofmann, non è casuale, anzi tutto parte di lì perché LSDmagazine si propone come cura culturale per menti deviate dalla televisione e dalla pubblicità. Nel concreto il quotidiano diretto da Michele Traversa si offre anzitutto come enorme contenitore dell'espressività di chiunque voglia far sentire la propria opinione o menzionare fatti e notizie al di fuori dei canonici mezzi di comunicazione. Lsd pone la sua attenzione su ciò che solletica l'interesse dei suoi scrittori, indipendente dal fatto che quanto scritto sia popolare o meno, perciò riflette un sentire libero e sincero, assolutamente non vincolato e mosso dalla sola curiosità (o passione) dei suoi collaboratori. In conseguenza di ciò, hanno spazio molteplici interviste condotte a personaggi di sicuro spessore ma che non trovano spazio nei salotti televisivi, recensioni di gruppi musicali, dischi e libri non riconosciuti come best sellers, cronache e resoconti di sport minori, fatti ed iniziative locali che solitamente non hanno il risalto che meritano. Ma Lsd è anche fuga dal quotidiano, i vari resoconti dai luoghi più suggestivi del pianeta rendono il nostro magazine punto di riferimento per odeporici lettori.