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Dopo la prima assoluta dello scorso febbraio nel Teatro Bonci di Cesena, da giovedì 9 a domenica 12 novembre 2023 arriva nel Teatro Niccolò Piccinni di Bari Romeo e Giulietta (Romeo și Julieta) di William Shakespeare adattato e diretto dal regista pugliese Michelangelo Campanale: una coproduzione internazionale, multilingue, della compagnia La Luna nel Letto di Ruvo di Puglia, Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro Nazionale e Teatro Excelsior di Bucarest. Lo spettacolo, in italiano, inglese e rumeno (sottotitolato in italiano), andrà in scena giovedì 9 novembre alle ore 19:00, venerdì 10 e sabato 11 novembre alle ore 21:00 e domenica 12 novembre alle ore 18:00 nell’ambito della stagione teatrale 2023-2024 dal titolo Altri Mondi del Teatro Pubblico Pugliese.

La recita di sabato 11 novembre sarà anticipata alle ore 19.00, nel foyer dello stesso teatro Piccinni, da un incontro pubblico con i protagonisti della produzione, moderato dal critico teatrale e ricercatore Sergio Lo Gatto. Interverranno: Ines Pierucci, Assessora alle Culture di Bari, Monica Filograno, Assessora alla Cultura di Ruvo di Puglia, Giulia Delli Santi, Dirigente delle attività teatrali del Teatro Pubblico Pugliese, Iulia Pantus, referente dell’Associazione Italo-Rumena Concordia PopulorumMaria Rotar, Direttrice della compagnia Teatro Excelsior di Bucarest e Michelangelo Campanale, regista e direttore artistico della compagnia La Luna nel Letto.

La pluripremiata compagnia La Luna nel Letto, attiva dal 2002 nelle produzioni per adulti e ragazzi affronta, insieme a un gruppo selezionato di attori del Teatro Excelsior guidati dalla direttrice artistica Maria Rotar, il dramma di Shakespeare sull’amore: Romeo e Giulietta rivive sulla scena grazie alla potente interpretazione di 13 artisti appartenenti a due mondi distanti, la Romania e l’Italia. Due fazioni, veri e propri clan, i Capuleti italiani e i Montecchi rumeni, rappresentano lo scontro fra lingue e culture diverse, la cui unica possibilità di integrazione è l’amore di due adolescenti. «Romeo e Giulietta racconta come l’odio degli adulti possa uccidere qualsiasi forma di cambiamento per le giovani generazioni – spiega, infatti, Michelangelo Campanale – Romeo parla in italiano, la lingua dei Capuleti, solo quando si rivolge a Giulietta e in quel caso è un gioco di seduzione rivolto a lei ma anche al pubblico che nel vedere un personaggio che mostra la propria fragilità in una lingua non sua si mette istintivamente dalla sua parte. E abbiamo affidato battute in rumeno a Giulietta in modo da creare un contrappeso linguistico anche dalla parte dei Capuleti – prosegue il regista – I due ragazzi sono le finestre che si aprono sul mondo dell’altro e ha senso che si scambino la lingua mentre le famiglie restano chiuse nel loro idioma».

Nella bella Verona, tra due grandi famiglie, la lotta si scatena: dal loro antico odio nascono nuovi tumulti e sangue di fratelli scorre oltre gli insulti. Figli di quei nemici, senza altra via d’uscita due innamorati, segnati dalle stelle, si tolgono la vita. Dal prologo del testo inizia una restituzione delle parole di Shakespeare in inglese, in tutta la loro forza originaria, che risuonano ancora, scandite dalle voci al microfono, come le narrazioni epiche o sacre: il cuore e la meraviglia di questa scrittura sono affidati alla presenza scenica altrettanto forte degli attori, che dialogano nello spazio di una scena essenziale reso dinamico dall’energia dei corpi.

In questa versione di Romeo e Giulietta, costruita come un grande rito, si parla d’amore, ma emergono anche questioni a noi molto vicine, come le relazioni fra adulti e adolescenti, lo scontro tra culture, il confine invalicabile dettato dal pregiudizio e dal rifiuto delle diversità, la guerra.

La compagnia La Luna nel Letto è una compagnia di produzione, riconosciuta dal Ministero della Cultura, negli ambiti del teatro ragazzi e della prosa; gestisce il Teatro Comunale di Ruvo di Puglia – sede di uno dei poli del “Centro di Residenza Pugliese” – con attività multidisciplinari che intrecciano creazione, programmazione e formazione. Michelangelo Campanale è il regista della compagnia: artigiano, light-designer, tecnico di scena e della fotografia, scenografo, formatore e insegnante, è anche direttore artistico del Teatro.

Il Teatro Excelsior di Bucarest, fondato nel 1990 dal Ministero della Cultura Rumena e sovvenzionato dal Comune di Bucarest, è un’istituzione pubblica di cultura, che vanta una compagnia fissa di più di 80 persone. È uno spazio aperto alla creatività, che incoraggia il dialogo tra generazioni, diverse forme d’arte e culture.

Redazione

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