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Il giro del mondo in 50 piatti dei giorni di festa”, firmato dal duo creativo Charmen, il libro presentato ieri presso VIS Urban suites &spa, a Bari in via Sagarriga Visconti, civico 35.

A moderare l’evento Flaviana Facchini sempre presente nella città di Bari quando si tratta di presentare eventi glamour della nostra città.

E glamour è stato tutto l’evento a partire dalla splendida dimora VIS Urban.

Il duo Charmen, alias Guido Prosperi e Mattia Lorenzetti (abruzzese uno e marchigiano l’altro), ha descritto ricette particolarissime abbinandole a curiosità e tradizioni culturali dei paesi di provenienza, portando il pubblico nelle meraviglie dei paesi raccontati.

Entrambi amanti di viaggi, Guido Prosperi, nasce come fotografo e travel writer del blog «Il Viaggiatore Instancabile». Mattia Lorenzetti si occupa da sempre di PR per aziende ed artisti lavorando a stretto contatto con grandi professionisti e dal 2013 è un Food & Travel Writer professionista. Il duo è alla pubblicazione del secondo libro dopo Food Photography, libro in cui il cibo viene ritratto come una super star di Hollywood. 

Ora con “ Il giro del mondo in 50 piatti dei giorni di festa”, i due si definiscono scrittori che parlano di cibo e viaggi.

Passiamo al vivo dell’evento, alla domanda della moderatrice Flavia Facchini:

Quali sono i tre paesi del vostro cuore?”, i due si sono lanciati in descrizioni mozzafiato di tre paesi meravigliosi: l’Oman, la Repubblica Dominicana e l’Indonesia.

Lorenzetti ha raccontato e descritto l’Oman, un popolo gentile accogliente caratterizzato dalla famiglia matriarcale ( anche se in giro non si vedono donne!) e un rispetto sacrosanto verso l’ospite al quale offrono datteri e tè al Cardamone, e per rispetto lavano personalmente le mani agli ospiti alla fine del pranzo

La repubblica dominicana l’abbiamo vissuta dal punto di vista dei dominicani condividendo le loro abitudini e tradizioni e non come spiaggianti. Ci siamo confrontati con la loro cultura, frequentando i luoghi di quelli del posto, per esempio i mercati con le pittoresche Mamy, con le natiche grandi e il fazzoletto in testa, proprio come si vedono nei film. Specialità culinaria, un cocktail analcoolico a base di latte condensato con aggiunta di succo di arancia e vaniglia, tipica bibita durante il Carnevale”. Per gli amanti dell’alcool, all’occorrenza si può arricchire con gocce di Rhum.

Quanto all’Indonesia, non poteva mancare la locuzione “un Paradiso” nella loro descrizione. I due scrittori hanno raccontato di quegli isolotti che si possono raggiungere solo con imbarcazioni, arrampicandosi su sentieri tortuosi ma che offrono visioni paradisiache come i tramonti dai colori caldi che solo lì si possono ammirare. Per non parlare dei Pesci Pagliaccio che la mattina guardavamo appena svegli dalle palafitte in cui alloggiavamo.

La ricetta più difficile?”

La Lapis legit”, una torta con tantissimi sottilissimi strati uno sull’altro ( può arrivare fino a 18 strati) , cotti singolarmente. L’abbiamo riproposta in Italia ma solo in cene con molti ospiti, dotati di buona volontà.

Fra le feste più folkloristiche e romantiche Festa di San Valentino cinese che ricorre il 7 Luglio e ha tanto di fantasioso e mitologico. E’ una festa beneaugurante per le questioni amorose, perché la leggenda narra che un bue vedendo un giovane pastore triste gli disse che il giorno successivo sarebbe stato il settimo giorno del settimo mese, il giorno nel quale sette fate – le figlie della Regina del Paradiso – sarebbero discese come ogni anno sulla terra per fare il bagno nel fiume. Il bue gli disse che se avesse agito con astuzia avrebbe potuto far sì che la più giovane delle fate diventasse sua sposa. E così accadde il giorno dopo, aspettò che le fate facessero il bagno e rubò i vestiti della più giovane che rimasta nel fiume quando lo vide se ne innamorò e rimase sulla terra. La madre però la riprese in cielo e quando il pastore la raggiunse, le rondini si riunirono e volarono in cielo per aiutare i due amanti a incontrarsi per una volta all’anno. Quel ponte per i cinesi rappresenta la Via Lattea.

E ancora descrizioni di altre feste come quella di San Patrizio festeggiata in tutto il mondo (come la nostra Festa di San Nicola ha suggerito qualcuno dal pubblico!),al punto che a Chicago tingono il fiume di colore verde per l’occasione. Il Capodanno di marzo, festa iraniana, la Festa degli Aquiloni in India, ciascuna descritta con la propria ricetta.

E dopo aver ascoltato curiosità e delizie culinarie, mentre i due autori autografavano il libro in vendita, i titolari di Dimora VIS hanno offerto ai presenti un ricco buffet a tema con piatti assolutamente hand made.

Ne ho approfittato, nel frattempo, per farmi raccontare la storia di questa stupenda dimora, in una chiacchierata con una delle socie, Mariadele Casillo.

La dimora è nata a settembre 2022, è una Boutique hotel, cioè hotel di piccole dimensioni, con poche camere ma con un’accurata attenzione ai dettagli e tutto è fatto su misura. Dodici camere diverse fra loro in stile contemporaneo, rispettando lo stile del palazzo risalente al 1876.”

A volere la creazione della Boutiquehotel, due coppie di fratelli Mariadele e Francesco Casillo e Gaia e Giuseppe Cobol , nomi noti dell’imprenditoria barese.

Dotato di una spa con percorso benessere cabina massaggi è una chicca da provare e non solo da chi viene da fuori ma anche da chi è del posto e si vuol concedere momenti relax impreziositi dalla bellezza di VIS Urban suites.

Quanto a personaggi famosi la dimora può vantare di aver ospitato lo staff di Lolita Lobosco, la siciliana Teresa Mannino e quanto pare vi è particolarmente affezionata Natascha Stefanenko.

Foto di Raffaella Fasano (riproduzione riservata)

Marcella Squeo

La dottoressa Marcella Stella Squeo è laureata in Giurisprudenza è una giornalista pubblicista e si occupa di cultura, spettacolo, musica e di beneficienza e volontariato facendo parte di diverse associazioni di settore.