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A Bari la presentazione dei risultati finali dei progetti Interreg Grecia-Italia 2014/2020 “CoHeN – Coastal Heritage Network” presso il padiglione della Regione Puglia. Sono intervenuti, tra gli altri, Grazia Di Bari, delegata alla Cultura per la Regione Puglia, Aldo Patruno, direttore del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio, Paolo Ponzio, presidente del Teatro Pubblico Pugliese, Gianfranco Gadaleta, coordinatore del Segretariato Congiunto del programma Grecia-Italia, Francesca Calace, docente del Dipartimento Arcod del Politecnico di Bari e Giuseppe Teofilo, direttore della Fondazione Pino Pascali

La Puglia dalla forma allungata e protesa verso il Mediterraneo orientale come un faro che con la sua luce indica la via e fa da guida ai viaggiatori. Questa è l’idea cardine del Cohen- Coastal Heritage Network, progetto Interreg Grecia-Italia 2014/2020, programma di cooperazione marittimo della Regione Puglia – Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del territorio nato con lo scopo di creare un itinerario culturale che unisca, o meglio, colleghi, metta in relazione la costa adriatica-ionica dove il mare non divide ma unisce, creando interconnessioni tra entrambi i territori, ampliando l’offerta su entrambe le coste dell’Italia, in questo caso della Puglia, e della Grecia con la regione Piro, la regione delle Isole Ioniche e la regione della Grecia Occidentale, con la finalità di incrementare l’offerta del turismo lento intendendo per turismo lento non più solo l’individuazione e la creazione di un itinerario specifico ma un incremento dell’offerta dei servizi collaterali e strettamente connessi ad esso ed al suo territorio in una chiave moderna contemporanea che favorisca ulteriormente uno sviluppo, anche ma non esclusivamente, economico. Un asse lungo la via Francigena che mira non più, come in passato, esclusivamente ad una rigenerazione urbana ma ad una rigenerazione integrale, a 360 gradi, una rigenerazione che diventa ambientale, urbana, territoriale, culturale, turistica, sociale e quindi economica. Un percorso inedito che parte dal Gargano e arriva al Salento per collegarsi idealmente con alcuni edifici storici in Grecia. Con il progetto CoHen la Regione Puglia ha investito 3.875.000,00 euro per il restauro e la rifunzionalizzazione di sei torri e fari: Torre di San Felice a Vieste, Torre Calderina a Molfetta e Torre Pietra a Margherita di Savoia, San Cataldo a Bari, Faro di Punta Palascia a Otranto e Faro Torre Carlo V a Ugento. Sei nuovi centri informativi ed espositivi, tappe di una rete di luoghi, ma anche punti di partenza per conoscere il patrimonio di ciascun territorio dando vita alla prima rete pubblica di architetture marittime e alla rete dei Pubblici Ostelli di Puglia. In un sistema territoriale in cui storicamente le torri hanno sempre avuto una funzione difensiva rispetto all’invasore ed i fari hanno invece svolto una funzione di guida, di rotta, nel metterli insieme in questo progetto di restauro anche architettonico si è voluto sancire nell’Accoglienza la strategia che il Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia adotta ed vuole offrire nella cooperazione territoriale in assoluto, ed in particolare, con la Grecia.

L’accoglienza è il filo rosso che caratterizza l’intera operazione immaginando e progettando una forma di accoglienza diversa da quella turistico alberghiera della ricettività tradizionale, riformando l’idea stessa dell’Ostello della Gioventù, ormai desueta, ripensandolo come centro polifunzionale nella nuova forma di ostelli POP Pubblici Ostelli Pugliesi, anche questi assunti a vedette come punti di snodo del sistema integrato dei cammini degli itinerari culturali dove ad esempio una biblioteca diventa essa stessa un ostello ( Monte Sant’Angelo) una caserma, (la Rossani una infrastruttura militare) diventa il principale cardine del sistema bibliomuseale pugliese, dove un teatro (il Teatro Kursaal Santalucia) una sala di cura culturale diventa simbolo di una strategia di politica culturale orientata a fare della cultura uno strumento per migliorare la qualità della vita delle persone attraverso attività pensate e create per essere permanenti, sostenibili e fruibili da tutti i cittadini attraverso tutti i servizi ad essi connessi ed interrelati, dialogando con le amministrazioni locali e le municipalità presenti sul territorio regionale. Gli obiettivi della cooperazione territoriale del progetto Co.He.N vogliono tendere non solo ad abbattere i confini territoriali, culturali ed ideali ma a dare ai cittadini un concreto senso di appartenenza ad una comunità europea basata sul welfare attraverso il dialogo con le amministrazioni locali e le municipalità presenti sul territorio regionale grazie al partenariato con il Teatro Pubblico Pugliese (TPP), ed esplicitando i risultati ottenuti come chiari segnali di crescita nella cooperazione strategica tra i diversi territori e le diverse soprintendenze, in special modo le soprintendenze greche ai beni culturali, dimostratisi partner eccellenti, che rendono la regione Puglia lì dove il mezzogiorno d’Europa non appare storicamente molto produttivo, un esempio, un faro presentando al nord d’Europa, all’Unione Europea delle azioni d’intervento sviluppo e promozione del territorio sostenibili, coinvolgendo addirittura due nazioni “divise” dal mare come la Grecia e l’Italia, e declinando questo cammino in tante forme sviluppando questi mille e trecento chilometri trasformandoli con “un’infrastruttura zione” sul territorio di una serie di azioni, networks, reti, integrazioni, cooperazioni, coesistenze, interazioni che concernono l’entroterra, i borghi, le aree interne, le architetture ed i paesaggi rurali , gli archivi della memoria, internazionalizzando la Puglia, qualificandola ulteriormente, dimostrando che il mondo la guarda per la straordinarietà, la unicità e l’autenticità della sua natura, del suo paesaggio, della sua storia, del suo patrimonio culturale materiale ed immateriale ed è proprio dalla sintesi di questo sistema che nascono le condizioni di quel modello diverso di sviluppo economico che, oltre a produrre pil, vuole avere come prodotto principale un’alta qualità di vita e felicità per chi vive in questo territorio e non deve essere costretto a lasciarlo ed ad abbandonarlo per vivere bene.

Il progetto Co.He.N vuole affermare il principio secondo cui la diplomazia culturale, la cooperazione sviluppata intorno alle radici più profonde, quelle culturali, sono l’unico principale e più straordinario strumento di dialogo interculturale ed interreligioso e probabilmente intereconomico possibile per tenere insieme le comunità ed i popoli del Mediterraneo in un contesto nel quale tutto sembra andare tristemente in direzione contraria.

Insomma con il progetto CO.He.N. Interreg Grecia Italia 2014/2020 la Regione Puglia dimostra come con la Cultura ci si può ritrovare, riunire e non disunirsi.

Fanny La Monica