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Per il Best in Travel 2024: Donegal al 4° posto tra le 10 “Best Regions”

Mettendo in evidenza la sua splendida costa, i paesaggi incontaminati, il ricco patrimonio naturalistico, l’eredità gaelica, nonché le sue tradizioni musicali, il bestseller della guida turistica inserisce la contea più settentrionale d’Irlanda tra le mete da non perdere per il 2024.

Spiagge infinite e attività sostenibili per un turismo gioiosamente lento

La contea di Donegal  ha una linea costiera tra le più belle dell’isola con oltre 100 spiagge dorate e con le sue Slieve League  vanta le scogliere più alte dell’Europa occidentale. È, inoltre, anche il paradiso degli escursionisti, con chilometri di sentieri lungo la Wild Atlantic Way o nelle aree del Glenveagh National Park e dell’imponente Errigal, una delle montagne più fotografate d’Irlanda.

La Lonely Planet , che definisce la contea “selvaggia ma con un grande cuore e un’atmosfera amichevole e calorosa”, segnala alcuni dei suoi segreti meglio custoditi: la sabbia dall’intenso color ruggine dell’immensa spiaggia di Ballymastocker, il profilo frastagliato della baia di Kinnagoe a Inishowen, la splendida Silver Strand vicino a Glencolmcille e l’Ards Forest Park, dove gli alberi si sviluppano fin quasi a sfiorare il bordo dell’acqua.

Tra i suggerimenti da prendere in considerazione, inoltre, quello che “nessuna visita nel Donegal è completa senza una gita al punto più a nord d’Irlanda, Malin Head, un promontorio roccioso dove a volte si può ammirare anche l’aurora boreale”.

Grazie anche alla bellezza e alla tutela del suo paesaggio, il Donegal è diventato un’area di riferimento per il turismo slow e consapevole con molte opportunità legate alle attività sostenibili, che spaziano dalle uscite in kayak sulle acque di Lough Swilly ai tour lenti e panoramici in “fat bike” elettrica, passando per i safari fotografici in mare e le escursioni legate al patrimonio marittimo. Vale la pena ricordare che nelle acque irlandesi ci sono ben 27 specie di cetacei, di cui 20 specie diverse di balene, che possono essere avvistati anche da terra e il Donegal è una delle zone migliori per fare whale watching.

Un viaggio in Donegal offre davvero l’opportunità di fare un’esperienza a stretto contatto con la natura poiché ogni tipo di iniziativa legata al turismo viene organizzata dando la massima attenzione alla tutela del patrimonio naturalistico e della fauna selvatica. Qui si incentiva i visitatori a cogliere un’occasione preziosa per godere di ritmi rilassati, prendendosi il tempo di apprezzare gli splendidi panorami e l’atmosfera dolcemente selvaggia di questa terra fieramente atlantica.

Surf, tesori di gusto e castelli da sogno

Il Donegal è anche la capitale irlandese del surf e Lonely Planet segnala la “vasta distesa di Rossnowlagh Beach“,  rinomata come una delle migliori spiagge di tutta l’isola per il surf. Non lontano, il tratto di costa Bundoran è considerato il paradiso dei surf e attira appassionati da tutto il mondo per cavalcare le sue onde atlantiche.

Il Donegal, tuttavia, non è bello solo per la sua parte naturalistica. L’offerta gastronomica, per esempio, è in forte crescita e Lonely Planet sottolinea la “particolare attenzione ai prodotti locali e il calore dell’accoglienza.

Un luogo da segnare in agenda, che mette insieme heritage e cucina di ricerca è l’Olde Glen Bar  vicino a Carrigart, piccolo villaggio Gaeltacht (dove la lingua parlata in prevalenza è il gaelico). Risalente al 1760, è il più antico bar e ristorante del Donegal e di recente, sotto la direzione del capo chef Ciarán Sweeney, ha ottenuto un posto nella guida Michelin. Merita una visita anche per il suo essere molto amato dalla comunità locale e si ci si vuol fermare a dormire offre anche qualche camera.

Lonely Planet segnala anche il Fisk Seafood Bar  a Downings e il bistrot Nancy’s Barn a Ballyliffin, nella penisola di Inishowen, dove la premiata zuppa di pesce servita con pane di grano è letteralmente un vero e proprio assaggio del Donegal. E chi desidera provare a respirare un po’ di Donegal a casa sul sito del ristorante trova molte ricette con tanto di tutorial video.

Merita una segnalazione speciale anche l’hôtellerie upscale con luoghi magnifici come il 5 stelle Lough Eske Castle o chicche come il Shandon Hotel & Spa che domina letteralmente la meraviglia di Sheephaven Bay.

Fierezza e tradizioni gaeliche

Alcune zone della contea di Donegal sono aree Gaeltacht, dove il gaelico irlandese è parlato come prima lingua e le tradizioni legate al canto, alle danze e alla cultura profondamente irlandesi sono in ottima salute, aspetto del territorio che secondo Lonely Planet, offre “un’esperienza coinvolgente per il visitatore curioso”.

E chi ha il desiderio scoprire qualcosa in più sull’antica storia dell’isola d’Irlanda può esplorare la contea cercando gemme archeologiche come il Kilclooney Dolmen, eretto tra il 4000 e il 3000 avanti Cristo, antiche croci celtiche (la Killaghtee Cross, per fare un esempio, sembra risalire circa al 650) e luoghi suggestivi come il Donegal Castle, che contribuiscono a rendere il paesaggio unico e affascinate.

Il Donegal ha qualcosa da offrire ai visitatori in ogni periodo dell’anno. E se non si scelgono i mesi estivi, che sono i più popolati, si può davvero provare la gioia di passeggiare su una spiaggia deserta, godersi il passo degli uccelli migratori (in autunno e primavera è una festa) o sperimentare il piacere di accoccolarsi accanto a un caminetto di un pub o di una locanda dopo un’intensa passeggiata invernale.

La categoria Best Region è una delle cinque presenti nel Best in Travel 2024. In occasione del suo 50° anniversario, Lonely Planet ha aggiunto due nuove categorie: le migliori destinazioni convenienti e le migliori destinazioni sostenibili, che si sommano alle 10 migliori città, Paesi e regioni. La selezione complessiva conta 50 mete in tutto il mondo che per il 2024 offrono esperienze straordinarie e il Donegal è una di loro!

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Michele Traversa

Direttore responsabile e Editore di LSDmagazine. Esperto di turismo, spettacolo, gastronomia e tecnologia. Attento alle strategie social media e preparato all'interazione tra gli strumenti che questi offrono e la diffusione dei loro contenuti. Collabora con le principali riviste del settore turistico, italiane e straniere, autore di libri e documentari di viaggio e di mostre fotografiche.