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Dopo il grande successo ottenuto a Roma la scorsa settimana con ben quattro sold out, approda al Teatro Anchecinema di Bari La Ciociara, che torna in scena a distanza di 38 anni dal primo allestimento datato 1985. Caterina Costantini torna a vestire i panni di Cesira e accanto a lei la giovanissima Flavia De Stefano al suo debutto teatrale nel ruolo di Rosetta. Nel cast anche Lorenza Guerrieri, Armando De Ceccon, Vincenzo Bocciarelli, Vincenzo Pellicanò e Marco Blanchi, protagonisti di una storia che ha segnato la letteratura del secondo novecento.

Tratto dal romanzo di Alberto Moravia con l’adattamento teatrale di Annibale Ruccello e la regia originale di Aldo Reggiani, la Ciociara è la storia della bella vedova Cesira che ha un negozio di alimentari in vicolo del Cinque, nel quartiere romano di Trastevere, lasciatole in eredità dal vecchio marito, e di sua figlia, la tredicenne Rosetta, con cui decide di lasciare Roma per la Ciociaria, sua terra d’origine, quando, dopo la caduta del fascismo e l’armistizio dell’Italia con gli Alleati, la città è occupata dai tedeschi e oggetto di ripetuti bombardamenti.

Dedita alla borsa nera, semianalfabeta, Cesira arriverà attraverso le vicissitudini del viaggio, l’esperienza di sfollata, l’amicizia con l’intellettuale antifascista Michele e l’evento drammatico dello stupro su sua figlia da parte di soldati marocchini, se non a una vera e propria coscienza sociale a una più adulta consapevolezza della propria responsabilità personale.

Riproporre oggi la Ciociara in teatro significa ripercorrere la memoria di un incubo che al risveglio lascia l’amaro in bocca ma soprattutto un senso di profonda solitudine. Perché è “TUTTA COLPA DELLA GUERRA”.

Redazione

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