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L’allegra atmosfera della cucina si diffonderà mercoledì 15 novembre 2023 presso l’Oncoematologia Pediatrica del Policlinico di Bari, dove i piccoli pazienti ei loro genitori avranno l’opportunità di vivere un momento speciale di distrazione e allegria durante il laboratorio di pasticceria organizzato dall’associazione Agebeo e amici di Vincenzo O.d.v.
Alle ore 16:30, il rinomato chef Donato Carra guiderà i giovani partecipanti in un’avventura culinaria unica, offrendo loro la possibilità di mettere “le mani in pasta” e creare prelibati tartufini al cocco. L’obiettivo principale di questa iniziativa è offrire un momento di svago e gioia ai piccoli pazienti, permettendo loro di dimenticare, almeno per un po’, le sfide legate alla malattia e godersi momenti di normalità.
Donato Carra, noto per le sue attività di solidarietà, utilizzerà il suo talento culinario per coinvolgere i bambini in modo divertente e creativo, trasmettendo loro la passione per il cibo e dimostrando che la gioia e la condivisione sono linguaggi universali, senza età.
“Il nostro laboratorio di pasticceria per bambini si basa sull’idea che l’allegria e la spensieratezza possano essere autentici supporti alle cure in un ambiente ospedaliero” afferma lo Chef Carra “La malattia può essere un ‘esperienza traumatica, soprattutto per i bambini. È importante offrire loro momenti di distrazione e allegria in cui possono dimenticare per un po’ la loro malattia e vivere momenti di normalità come qualsiasi altro bambino della loro età”.
Durante l’evento, i partecipanti avranno l’opportunità di scoprire nuove tecniche culinarie, imparare a lavorare in squadra e, soprattutto, condividere sorrisi e risate. Il laboratorio, oltre a essere un momento di svago, rappresenta un’importante occasione per dimostrare come l’impegno sociale nel settore medico-sanitario possa fare la differenza nella vita dei bambini affetti da patologie oncologiche.
L’associazione Agebeo, attraverso questa iniziativa, ribadisce l’importanza di promuovere momenti di normalità e di gioia all’interno degli ambienti ospedalieri, contribuendo così al benessere psicologico dei piccoli pazienti e delle loro famiglie.
Redazione

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