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"euro2008"

A dieci giorni dall’ inizio degli europei di calcio 2008 che si terranno in Austria e Svizzera,  proponiamo una rassegna giornaliera sulle sedici squadre in lizza e sui loro giocatori più rappresentativi. Oggi e la volta delle prime due squadre del gruppo A: Portogallo e Repubblica Ceca.
PORTOGALLO

"Portogallo"

I ventitre – Portieri: Ricardo, Quim, Rui Patrício. Difensori: Paulo Ferreira, Bruno Alves, Bosingwa, Fernando Meira, Miguel, Jorge Ribeiro, Pepe, Ricardo Carvalho. Centrocampisti: Raul Meireles, Petit, João Moutinho, Simão, Ricardo Quaresma, Miguel Veloso, Nani, Deco. Attaccanti: Cristiano Ronaldo, Hugo Almeida, Nuno Gomes, Hélder Postiga.

La squadra – Affidata all’esperienza del c.t. Luiz Felipe Scolari (campione del mondo con il Brasile nel 2002) la rappresentativa lusitana è chiamata a riscattare la sconfitta in finale all’ultimo campionato europeo (giocato in casa e perso contro la sorprendente Grecia). Da sempre contraddistinto da un gioco corale e dalla presenza in rosa di campioni di indubbio valore (ricordiamo Manuel Rui Costa, Luis Figo e andando ancora più in là nel tempo la "pantera nera" Eusebio), il Portogallo ha trovato spesso difficoltà in zona realizzativa, meritandosi l’appellativo di "bello ma incompiuto".
La rosa attuale può contare su una difessa granitica diretta dal difensore del Chelsea Ricardo Carvalho, nella quale spuntano difensori spesso corteggiati dal campionato italiano quali Miguel e il costosissimo centrale del Real Madrid Pepe. Il centrocampo si contraddistinque per quella che ormai è designata come merce rara per il calcio moderno: le ali. Cristiano Ronaldo (di cui parleremo dopo) Simao, Ricardo Quaresma e Nani, sostengono le azioni offensive di un centrocampo guidato dalla fantasia di Deco e sorretto dalla rocciosità di Joao Mutinho. Ma è nell’attacco che si registra la novità più interessante, ovvero la straordinari vena realizzativa di Cristiano Ronaldo, fresco vincitore con il Manchester della Champions League e Premier League, e capocannoniere segnando ben 42 goal in stagione. Probabilmente stiamo parlando del miglior giocatore al mondo, di certo la sua stagione è da incorniciare, come sono indubbie le sue capacità tecnice: dribbling, velocità, fantasia, tiro, e da quest’anno un incredibile fiuto del goal.
"Cristiano

Voto alla squadra: 7
Voto ai singoli: 8

Piccoli cenni storici –
La prima partita ufficiale si è disputata a Madrid contro la Spagna il 18 novembre 1921, con una sconfitta per 3-1, mentre la prima partecipazione ad una competizione ufficiale risale al 1928, ai giochi olimpici del 1928 ad Amsterdam. La squadra portoghese non si mise mai in luce per i primi 40 anni, senza mai riuscire a qualificarsi per i campionati del mondo. Solo nel 1966, grazie alla stella di Eusebio, indiscutibilmente il miglior calciatore portoghese di tutti i tempi, la nazionale lusitana raggiunse la semifinale dei mondiali inglesi, venendo sconfitti dai padroni di casa poi vittoriosi. Dopo di allora la prima qualificazione ad una rassegna importante tardò di quasi vent’anni: nel 1984 disputarono i campionati europei venendo sconfitti dai poi vittoriosi francesi ancora in semifinale. E sempre in semifinale subì l’ eliminazione nuovamente ad opera della Francia nell’europeo 200, mentre nel 2004, nell’edizione casalinga, arrivò in finale contro la Grecia con cui perse per 1 a 0 (gli ellenici avevano già battuto i portoghesi per 2 a 1 nella fase a gironi).
Molto più soddisfacente è stata la partecipazione ai mondiali di Germania 2006, dove nella fase a gironi si trova di fronte Iran, Messico e Angola, un girone apparentemente facile, per il Portogallo. Nella fase a gironi dei Mondiali di Germania 2006, il Portogallo vince di misura 1 a 0 contro l’Angola; 2 a 0 contro l’Iran e 2 a 1 contro il Messico. Agli ottavi di finale ha battuto 1 a 0 l’Olanda guidata dal c.t. Marco Van Basten mentre ai quarti ha battuto ai calci di rigore l’Inghilterra (curiosamente, i lusitani avevano affrontato 2 anni prima, all’Europeo casalingo, Orange e bianchi). Ha così raggiunto la semifinale, persa 1-0 indovinate con chi? Sì, prorpio contro la Francia.

 REPUBBLICA CECA

"Repubblica

I ventitre Portieri: Petr Čech, Jaromír Blažek, Daniel Zítka. Difensori: Zdeněk Grygera, Marek Jankulovski, Zdeněk Pospěch, Michal Kadlec, Tomáš Ujfaluši, David Rozehnal. Centrocampisti, Jan Polák, Tomáš Galásek, Radoslav Kováč, David Jarolím, Marek Matějovský, Tomáš Sivok, Rudolf Skácel, Jaroslav Plašil. Attaccanti: Libor Sionko, Martin Fenin, Jan Koller, Václav Svěrko, Stanislav Vlček, Milan Baroš

La squadra – Qualcuno è pronto a scommettere che la nazionale di Karel Brückner sarà la sorpresa del torneo soprattutto per l’abilità dimostrata dal suo c.t. di costruire un gruppo di giovani compatto attorno ai pochi rimasti del nucleo storico (quello che, per intenderci, iniziò un ciclo vincente  dalla finale persa al golden goal contro la Germania di Bierhoff-1996). Nuove individualità sono difatti cresciute attorno ai solidi Petr Cech (portiere del Chelsea), gli "italiani" Marek Jankulovski e Tomas Ujfalusi (in difesa), Jan Koller e Milan Baros (in attacco). Tra queste segnaliamo il centrocampista Jaroslav Plašil e gli attaccanti Václav Svěrko e Libor Sionko, che cercheranno di non far rimpiangere le assenze di Pavel Nedved e Tomáš Rosický, quest’ultimo assente a causa del mancato recupero dall’infortunio che l’ha tenuto fermo per buona parte di questa stagione.
La forza di questa squadra, siamo pronti a scommettere, sarà il collettivo ed un gioco che, se decollerà (come non è avvenuto all’ultimo mondiale) potrà esaltare come in passato tifosi e addetti ai lavori.

"Milan

Voto alla squadra: 6,5
Voto ai singoli: 5,5

Brevi cenni storici – La Nazionale ceca è una delle più antiche del mondo, avendo debuttato nel 1903. Nell’ambito dell’Impero Austro-Ungarico il calcio si organizzò, come in Gran Bretagna, non a livello generale ma attorno alle singole nazioni formanti lo Stato. La Nazionale dell’allora Boemia disputò sei incontri contro l’Ungheria prima di avere l’onore di ospitare nel 1908 l’Inghilterra. Dopo la Prima Guerra Mondiale e il disfacimento dell’impero, la Federazione boema ampliò la sua attività alla Slovacchia formando la Nazionale cecoslovacca. Questa, una delle rappresentanti del mitico "calcio danubiano", giunse in finale del campionato del mondo nel 1934, perdendo in finale con l’Italia di Pozzo, e nel 1962 pigandosi allo strapotere del Brasile di Pelé nel 1962 in Cile. Il trionfo maggiore della Cecoslovacchia fu però la vittoria agli europei del 1976 in Jugoslavia, dove con campioni del calibro di Anton Ondruš, Zdeněk Nehoda, František Veselý, Antonín Panenka e soprattutto il portierissimo Ivo Viktor, sconfisse la Germania in finale.
La nazionale ceca è rinata dopo la divisione della Cecoslovacchia nel 1993. Il primo incontro della nazionale della neonata Repubblica Ceca avvenne il 23 febbraio 1994 in casa della Turchia, con una vittoria per 4-1. Dopo essersi qualificata ai campionati europei del 1996, la Repubblica Ceca è stata la maggiore sorpresa in Inghilterra, eliminando prima gli azzurri nel girone eliminatorio, poi Portogallo e Francia, prima di capitolare in finale al golden goal (il primo nella storia delle nazionali maggiori) contro la Germania.
Dopo l’ottimo secondo posto agli Europei 1996, non ha saputo ripetersi a Belgio-Olanda 2000 (eliminazione al primo turno), mentre agli Europei 2004 ha ceduto in semifinale alla Grecia, che poi avrebbe vinto il titolo continentale. In questi ha dimostrato un calcio spettacolare soprattutto nel girone eliminatorio che l’ha vista primeggiare sull’Olanda. Nell’ultimo mondiale è stata però eliminata nel girone dell’ Italia.

-calendario di tutte le partite Euro 2008-